di Paola Ceccacci Piazza –
Devo fare una premessa a questo viaggio. L’ho fatto nella primavera del 1997 e questa Terra era così bella da lasciare stupefatti. Ho condiviso la tavola con ebrei e con arabi, con giovani e vecchi e sentir parlare di “cuore bianco” faceva tanto sperare. Oggi questo itinerario non sarebbe più possibile. Guerra, muri, odio, incomprensione sono i frutti di questi ultimi anni. Forse un giorno, ed è il mio augurio più grande, il Paese tornerà ad essere la Terra di due popoli che con uguali diritti vi abitano e vi fanno crescere i loro figli. Leggi tutto
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Dic