Capo Nord

di Paolo –
14 Dicembre, ore 12,00, 71° 10’ 21”N Capo Nord, meta raggiunta!
Da secoli il fascino di Capo Nord attira turisti da tutto
 il mondo, il primo a recarvisi fu proprio un Italiano, Francesco Negri nel 1664 venne qui ad ammirare il selvaggio panorama, ad affacciarsi dalla scogliera sull’ Oceano Artico, come un monumento al punto più a nord d’Europa. Il motivo per me, come per tutti credo, di raggiungere questo punto è una sfida personale, in quanto in inverno l’atmosfera e le dure condizioni del territorio trasmettono di più l’emozione del luogo.
Tutto ha inizio mesi prima, da quando mi venne l’idea del viaggio, ci furono molte difficoltà che tante volte mi fecero abbandonare la cosa, il costo eccessivo per primo, limitare i trasferimenti, le poche sistemazioni disponibili in inverno, ma alla fine grazie a un’ offerta riesco a organizzare.Capo nord, il Globo
Partenza il 10 dicembre sera, alla volta di Bergamo, dove passerò la notte in quanto il giorno dopo avevo molti trasferimenti. 11 dicembre, col bus dalla stazione arrivo in pochi minuti a Orio al Serio dove la mitica RYANAIR per 29 euro A/R mi porta a Oslo TORP, qui avevo cercato mille soluzioni ma l’unica per proseguire era di raggiungere l’aeroporto di Oslo GARDERMOEN, tramite il bus TORP-EKSPRESSEN in circa 1 ora e 50 minuti si arriva alla stazione dei bus di Oslo e riparto subito col FLYBUSSEN della SAS 40 minuti circa, per un totale di 200 km, si può fare un biglietto unico di 215 NOK.

La giornata non è ancora finita, dopo qualche ora all’aeroporto, in serata riparto con NORWEGIAN 120 euro A/R, destinazione TROMSO capoluogo della regione TROMS.

L’aeroporto e il centro della città si trova su un isola, per la tarda ora e la stanchezza prendo un taxi, 116 NOK, per arrivare al B&B di Raymond Abrahamsen, Borgermester Eidems gate 1, poco fuori centro, suono il campanello ma nessuno apre… meno male mi risponde a un sms e arriva dopo, lui non abita lì. Avevo prenotato 4 notti, prezzo 1000 NOK, la casetta ha quattro camere al primo piano, cucina attrezzata e bagno in comune.
L’indomani, il programma era di rimanere il 12 e 13 qui, anche se il giorno non sembrava avesse inizio per il buio, esco per l’esplorazione della città, alla vista è abbastanza estesa, anche se siamo diverse centinaia di km all’interno del Circolo Polare si contano 63.000 abitanti e quello che vedo è ben poco rispetto alle numerose isole e penisole che compongono la regione. E’ un sali scendi di strade su colline circondati da casette colorate tipiche, ognuna con i propri lampioni sulle porte e luci alle finestre sempre accese, 24 ore, per illuminare la lunga notte Polare, la vita inizia alle 10,00 prima non si trova niente di aperto, alcuni aprono a mezzogiorno, sperando che il cielo non sia nuvoloso per dare un paio di ore di luce, tutti si riversano nelle quattro vie del centro addobbate per le feste. Avvicinandosi al mare si rimane subito colpiti dal fantastico ponte che collega con la terraferma, TROMSOBRUA BRIDGE che termina davanti alla ARTIC CATHEDRAL (50 NOK) un capolavoro di architettura tra le più grandi d’Europa, i principali musei, il POLARMUSEET (50 NOK) esposizione dedicata alla ricerca e spedizioni nella regione Polare e alla tradizionale caccia e pesca nell’Artico, POLARIA (90 NOK) centro scientifico della regione Polare, sala cinematografica, acquario e vasca con alcuni esemplari di foche, NORDNORSK MUSEUM (30 NOK) museo d’arte e artigianato Norvegese, a fianco in Kirkegata 2 l’ufficio turistico.
Nel tardo pomeriggio del 13 riprendo il viaggio, si prosegue in nave HURTIGRUTEN l’antico Postale dei Fiordi, delle diverse che percorrono la costa tutti i giorni avevo scelto la
MS TROLLFJORD una delle più moderne, 135 mt., 822 posti, 304 cabine… avevo trovato un’ offerta di bassa stagione che mi permetteva da TROMSO di raggiungere KIRKENES e ritorno con colazione e escursione a CAPO NORD, 3 giorni di viaggio per 2745 NOK, la metà di quello che era il prezzo normale…

Appena salgo a bordo mi viene fatta una Card che servirà come chiave per la cabina e nei porti dove si ferma permette di scendere e risalire controllando gli accessi tramite un computer, in modo da sapere esattamente se sono risaliti tutti i passeggeri. Posati i bagagli inizio subito a scorazzare per i 9 piani!… E’ stupenda! di un lusso estremo… beh le tariffe normali medie partono da 150 euro al giorno… la mia cabina è al 4° deck, vista con finestra all’esterno, letto + sofà, bagno, telefono…
Nello stesso piano la Reception, i due ascensori panoramici, la porta per scendere, al 5° deck il Viking Bar/Buffet, il Ristorante, un negozio di souvenir, una stanza giochi per bambini, la sala cinematografica, al 6° e 7° deck le cabine e le suite, al 8° deck il Fjord Bar, la biblioteca, postazione internet, l’ufficio informazioni e prenotazione escursioni, a prua la sala panoramica, al 9° deck la seconda sala panoramica, la sauna, la sala Fitness, il Polar Bar, il Sun Deck esterno con due piscine Jacuzzi. Il personale di bordo a completa disposizione e cortesia, anche se ero l’unico Italiano a bordo mi mettevano i film in Italiano, ogni mattina ci facevano trovare il programma della giornata con le soste.
13 dicembre, 22,30 arrivo a SKJERVOY, in questi piccoli porti lo scalo era solo di 15 minuti e non permetteva di scendere, c’era solo il carico scarico merci in quanto il Postale fa ancora il suo lavoro.
14 dicembre, 7,00-10,00 colazione, beh… visto quello che c’era la chiamerei pranzo…
Ore 9,30, piccola sosta a HAVOYSUND.
Ore 11,45, il momento è arrivato, ci stiamo avvicinando all’isola di MAGEROYA, il cielo è poco nuvoloso, sulle montagne una leggera spruzzata di neve, attracchiamo a HONNINGSVAG il comune più vicino a CAPO NORD, prendiamo posto sul bus in quanto dobbiamo percorrere circa 30 km per la meta, mi riservano il primo posto vicino alla guida perché non era disponibile quella Italiana, così che possa spiegarmi più facilmente, la strada corre su terreni deserti, circondati da montagne leggermente imbiancate, un chilometro prima, superata una sbarra, veniamo anticipati da un camion spazzaneve, la strada era pulita ma forse per il pericolo ghiaccio, effettivamente appena scendiamo ci troviamo i piedi su un bel lastrone bianco…
All’esterno un monumento dedicato ai “Bambini del Mondo”, realizzato nel 1989 da sette bambini di Nazionalità diversa simboleggia la cooperazione, l’amicizia, la speranza, la gioia al di là dei confini. Entriamo nella costruzione che comprende un ufficio informazioni, un supervideografo schermo a 125°, un negozio di souvenir e ufficio postale, un tunnel sotterraneo porta alla Cappella di S. Giovanni, al museo Tailandese, al bar Grotten con vetrata sul mare Artico (in estate).
Ma tutti si dirigono subito all’esterno… sul promontorio a 307 mt. sul mare ad ammirare
il GLOBO! simbolo di CAPO NORD!



Diciamo che questi pochi metri sono stati i più difficili perché il piazzale era una lastra di ghiaccio e anche se non faceva particolarmente freddo, un forte vento ci spostava praticamente facendoci scivolare e io come altri ci siamo trovati per terra…
La luce si vedeva solo all’orizzonte alle nostre spalle, per cui il mare risultava al buio, ma questo si sapeva…
Ritorniamo sempre scortati dal camion e verso le 16,00 saliamo sulla nave.

Verso le 17,00 per completare al meglio la giornata veniamo avvistati che all’esterno si vedeva l’AURORA BOREALE! ci siamo catapultati fuori e per la prima volta in vita mia assistevo a questo fenomeno, una scia lunghissima di color verde attraversava il cielo buio cambiando continuamente forma, a volte più chiara o scura, a volte con riflessi giallo/rossi, bellissima.
Ore 17,15, arriviamo a KJOLLEFJORD per una tappa di 30 minuti.
Ore 22,30, altra sosta a BERLEVAG.

15 dicembre, 7,30, arrivo a VADSO.
Ore 10,00, arrivo a KIRKENES, avevo prenotato l’escursione al confine RUSSO (240 NOK), ci portano in bus per una quindicina di km, la neve lì era già più alta, costeggiamo il lago ghiacciato che divide la Norvegia dalla Russia e arriviamo fino al valico di frontiera, ci fanno anche visitare le miniere di ferro della zona.
Ore 12,45, si sale in nave per il ritorno.
Ore 16,00, arrivo a VARDO, approfitto dell’ora di fermata per vedere il paese, anche se è buio, si può visitare la sua fortezza, ma mi limito a una passeggiata nelle strade deserte…
Nel tardo pomeriggio seconda vista dell’Aurora Boreale.
Ore 20,00, arrivo a BATSFJORD.
Ore 22,15, arrivo a BERLEVAG.

16 dicembre, 6,00, arrivo a HONNINGSVAG.
Ore 11,15, fermata a HAMMERFEST per un ora e mezza, la città più a nord del mondo, 9200 abitanti, il centro è abbastanza vivo, sembra proprio un paesino di Natale, si vedono tutte le casette imbiancate e illuminate sulla costa come in un presepe, qui si trova la Chiesa Cattolica più settentrionale del mondo, una delle destinazioni turistiche più importante del nord Norvegia.
Ore 15,30, raggiungiamo OKSFJORD.
Le prossime due ore (come all’andata) navigando in mare aperto, le passai in cabina, molto vicino al bagno… dove riuscii ad arrivare per miracolo…
Alle 23,45 siamo a TROMSO, il mio viaggio in nave termina qui, è stato bellissimo e indimenticabile, un’emozione unica vivere tre giorni su una nave…
Intanto aveva fatto una bella nevicata e non è stato facile arrivare al B&B con la valigia, meno male che mi ero tenuto le chiavi vista la tarda ora.
Al mattino seguente la vista della città imbiancata le dona ancora più un atmosfera speciale, anche se non è facile camminare sulle strade ripide ghiacciate mi sposto in centro per comprare qualche regalo, avendo cura di scegliere negozi Tax Free per risparmiare qualcosa… mi viene da ridere quando trovo in vendita le maglie marchiate TORINO 2006… e quando dico alla padrona “I live here” si mette a ridere.

18 dicembre, si ritorna a casa, anche se arriverò solo al 19 perché non ero riuscito a trovare le coincidenze in un giorno, riprendo il taxi per l’aeroporto di TROMSO perché con tutta la neve era un massacro arrivare alla stazione dei bus, non capisco come mai stavolta la tariffa sarà di 137 NOK essendo anche giorno… ma i pensieri erano sulla nevicata che non smetteva… chissà se si decolla… poi vedendo anche sul monitor i ritardi anche di ore dei voli precedenti le preoccupazioni aumentano, invece fortunatamente il mio parte con pochi minuti di ritardo, una spruzzata di scongelante e via! che problema c’è…
Arrivo a Oslo GARDERMOEN alle 14,00, soliti due bus… ma purtroppo per pochi minuti perdo il secondo bus e mi tocca aspettare 2 ore alla stazione di Oslo, così raggiungo l’aeroporto di TORP alle 20,30, qui mi toccava passare la notte, ma sistemazioni economiche in zona non ne avevo trovate così mi spostavo nella cittadina di SANDEFJORD, avevo prenotato il B&B di Elin Snorradottir, un bel appartamento in centro, 400 NOK per una notte.
Al mattino seguente non avevo tempo di visitare il posto, ma per quel poco che ho visto mi è sembrata una bella città, da prendere in considerazione un’altra volta, così mi avvicino alla stazione dove si trova anche quella dei bus, il 172 (con destinazione Torp perché ce ne sono due) porta all’aeroporto in 15 minuti per 21 NOK. Il Cash Refund è gestito dal bar che si trova dopo il controllo. Alle 13,00 RYANAIR decolla alla volta di Bergamo…
Vedere l’alba, se così si può chiamare, a mezzogiorno e il tramonto alle 14,00, una caratteristica luce blu insieme ai colori rossastri che fanno capolino tra le montagne e grandi nuvoloni scuri, vedere montagne selvagge a picco sul mare, vedere l’Aurora Boreale che fiammeggia nel cielo tingendolo di tinte verdi, vedere i piccoli paesi costieri popolati dai Sami e dai villaggi di pescatori,
ma soprattutto… la soddisfazione di aver raggiunto il punto estremo d’Europa a 3000 km da casa…
questo offre la Lapponia Norvegese.

Paolo dunebuggy@inwind.it

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