Una favola intitolata Praga

di Michele Crocco –
Eccomi, a più di un anno dal mio ultimo viaggio ripartire per l’est europeo: stavolta la destinazione è la Repubblica Ceca, e più precisamente la sua splendida capitale, la magica Praga. 12/08/07
La partenza dall’aereoporto di Lamezia Terme è alle 6:05. Arrivo lì alle 5:00, e dopo aver lasciato l’auto al parcheggio a pagamento, mi metto in coda per fare il check in. Visto il periodo è pienissimo di gente che partono per le vacanze. Il volo l’ho prenotato sul sito dell’Alitalia, al costo di 305 Euro, con scalo a Milano Malpensa, e visto che ho fatto tutto all’ultimo minuto, non mi sembra neanche caro. Partenza in orario, ed anche l’arrivo a Praga; sono le 11:05. All’aereoporto cambio 200 euro in corone, la moneta locale, ricevendone circa 4960 (1 euro= 28 kc), ed una mappa di Praga che mi sarà molto utile in questi 5 giorni. Faccio il biglietto per il bus(20 kc), valido anche per la metro (vale 90 minuti), e vado alla fermata. Il mio bus è il 119 che dall’aereoporto Ruzyne fa capolinea alla fermata della metro linea A, Dejvicka: dopo 4 fermate sono già in centro città, alla fermata Mustek, dove devo scendere io. Il tutto in circa 40 minuti. Durante il tragitto in bus ho potuto respirare quel profumo che tanto mi piace, quel profumo che in genere si sente solo in viaggio e che deriva dall’unione di tante razze diverse in un unico luogo: che meraviglia! La stessa meraviglia che provo appena esco dalla metro: sono in piazza Venceslao, e come primo impatto su questa città non c’è che dire!! Mi dirigo subito verso il mio ostello, prenotato sul sito Hostelworld.com, che si trova in via Opletova, al n°38, a 2 passi da piazza Venceslao. L’ostello è il “Jednota” ed ho pagato per una singola circa 22 euro a notte solo il pernottamento. Sarò sincero: il primo impatto non è dei migliori. L’edificio e la stanza sono orribili a prima vista, anche se nel corso dei 5 giorni avrò modo di ricredermi, visto anche che la pulizia dell’ostello è sempre stata più che buona, il personale molto gentile, e la posizione più che vantaggiosa, il tutto spendendo poco; forse la mia reazione derivava dal fatto di essere alla prima esperienza con gli ostelli. Comunque, appena il tempo di poggiare le valigie e sono subito fuori in strada per iniziare il mio tour di Praga. Fuori, però, trovo subito un piccolo problemino: c’è un numeroso gruppo di tifosi di non so quale squadra, scortati da 3 camionette della polizia, con i poliziotti in assetto antisommossa. Lì evito facendo un giro un po’ più lungo, ma raggiungo lo stesso il mio obiettivo: piazza Venceslao ed in particolare le stupende architetture del Museo Nazionale, che sovrasta maestoso tutta la piazza. Da lì, mi dirigo verso la Vinohradska,: il mio obiettivo è raggiungere il cimitero dove riposa la salma di Franz Kafka. Vado a piedi (come farò sempre in questi 5 giorni), ed è una lunga camminata, anche se bella. Riesco a raggiungere il cimitero, purtroppo però non riesco a scorgere la tomba del grande autore, ma non importa perché il cimitero è davvero bello con le sue tombe quasi particolari, piene di statue di angeli o della Madonna. Rifaccio il percorso inverso, stavolta la mia destinazione è il cuore della Praga storica. Decido di passeggiare per l’antica “via dei Re” che in passato collegava Vysehrad allo Hrad: mi ritrovo così ad ammirare la Corte delle polveri e la Casa Civica , e poi percorrendo la Celetna si giunge in quello che per me è il luogo più bello e caratteristico di Praga, cioè Staromestske Namesti, Piazza della Città Vecchia. Che magia, neanche i tanti turisti riescono a rovinarla!! Sono le 5, faccio in tempo ad osservare lo scoccare dell’ora sull’orologio astronomico, secondo me il vero simbolo di Praga. Per vedere l’impressionante chiesa di Tyn dovrò aspettare, perché ora è chiusa, così dirotto per la cattedrale di San Nicola. Mi faccio un po’ di giri per varie chiese e poi mi fermo a cenare ad un ristorantino vicino Staromestske Namesti. Prendo un menù fisso: goulash, un petto di pollo con patate, un’insalata mista, un litro della stupenda birra ceca, la Pilsner, un caffè, ho speso 262 kc (tutto era abbondante e buono). Dopo una doccia in ostello, sono uscito per andare a vedere un altro simbolo di Praga: il Ponte Carlo. Che atmosfera che c’è di notte illuminato dalle luci dei lampioni, e con le musiche dei tanti artisti che lo popolano. Ho fatto qualche altro giretto e sono tornato verso l’ostello fermando a prendere prima un’altra birra (orribile stavolta e cara) e notando come cambia Praga di notte: piazza Venceslao con il calare del sole si anima di night dove la gente dalla porta ti invita ad entrare, donne che ti avvicinano per “offrire” le loro prestazioni, fino a ragazzi che ti chiedono se hai bisogno di cocaina o altro. Bèh, diciamo che in questo senso, Praga assomiglia ad ogni altra grande città del mondo, con tutti i suoi vizi e le trasgressioni.

13/08/07
Dopo una splendida dormita(cosa che non pensavo potesse accadere visto l’impatto avuto con l’ostello), alle 9 sono sveglio e pronto per andare in giro. Per colazione mi fermo in una sorta di alimentari e prendo una krapfen alla marmellata (6 kc). Che bontà!! Peccato non averne prese di più. Oggi decido di visitare Vyserhad. Vado a piedi, così ho modo di vedere altre attrattive di Praga. Passo davanti alla splendida sagoma del Teatro Nazionale e da lì verso Piazza Carlo e poi ancora mi sposto verso la Moldava, in modo da poter ammirare la particolare facciata della “Casa Danzante”, un edificio dalle forme ondulate, veramente particolare. Dopo un altro po’ di cammino mi trovo finalmente davanti alla porta Cihelna, che segna l’entrata a Vyserhad. La fatica fatta per arrivare è pienamente
ricompensata: il panorama che si gode da qua su è veramente molto bello. Il giardino con le statue al suo interno è un luogo veramente rilassante, l’ideale per riposarsi un po’. Però prima ho il modo di vedere il cimitero che contiene le tombe di personaggi che hanno segnato la storia della città e non solo, come lo scrittore Jan Neruda ed il compositore Bedrich Smetana. Il cimitero si trova ai lati della chiesa di San Pietro e Paolo, che vedo solo dall’esterno perché è chiusa. Ritorno verso piazza Venceslao, cercando di variare il percorso: scopro un simpatico e piccolo mercatino dietro Jungmannovo Namesti, dove vendono abbigliamento e frutta!! Il pranzo è ad un chioschetto in piazza Venceslao: un sandwich con wurstel e crauti, con una birra da 0,5 l in lattina(Pilsner ovviamente) al prezzo di 90 kc. La stanchezza ed il caldo mi spingono ad andare a riposare un po’ in ostello e fare una bella doccia, in modo da essere perfettamente fresco per le 17 ed essere pronto per altri giri. Nel pomeriggio sono curioso di andare a vedere l’isolotto di Kampa: idea azzeccatissima, perché fra una passeggiatina nel parco, ed una bella birra fresca, mi rilasso molto, ed ammiro l’andirivieni dei battelli turistici sulla Moldava. La sera mi fermo a cenare in un bel ristorante di Mala Strana: economico e buono, con i simpatici camerieri che indossano cappelli da pompiere ogni volta che fanno una grigliata di carne( la loro specialità, il locale infatti si chiama Grill Garden, e offrono come aperitivo anche la Becherovka , il tipico liquore locale). Finito di cenare, vado ad incontrare degli amici che proprio oggi sono arrivati dall’Italia. Ovviamente dopo aver passeggiato un po’ siamo andati a bere una birra, sempre in Mala Strana, dopodichè ci siamo
salutati per incontrarci poi domani, e visitare Hradcany.

14/08/07
Ho l’appuntamento con gli altri per le 10 davanti San Nicola(quella in Mala Strana). Ovviamente arrivano con un’ora di ritardo !! Percorriamo la Nerudova che ci porta fino al Monastero di Strahov(bello il panorama, avendo di lato la collina di Petrin). Qui visitiamo la galleria e la Biblioteca che è veramente stupenda(costo dei due biglietti 130 kc totali), e poi ci incamminiamo per l’ingresso di Hradcany. Passiamo davanti al Santuario di Loreto (non entriamo però) e ci troviamo nella piazza dello Hrad. Vediamo il cambio della guardia che avviene ogni ora (alle 12 mi hanno detto che è particolare, col cambio anche della bandiera), con i militari molto simpatici, disponibili a farsi fotografare con i tanti turisti, e sempre molto sorridenti. Alla biglietteria facciamo i biglietti per il tour breve(lo consiglio perché risparmiate e non vi perdete molto: il meglio da vedere è incluso nel biglietto ridotto), e si paga 250 kc. Visitiamo l’Antico Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio(bella, ti sembra proprio di essere ritornati nel Medio Evo), il suggestivo Vicolo d’Oro(con le casette da favola, dove ora ci sono negozi particolari, uno addirittura con tutti gli addobbi natalizi!!), la Torre di Dalibor(contiene tutti gli strumenti di tortura),la Torre delle Polveri(una sorta di museo contenenti le armi usate in passato), e la spettacolare Cattedrale di San Vito, che in passato era stato luogo di incoronazioni dei re di Boemia; stranamente per questa meraviglia si entra gratis; la fila è enorme, ma ne vale la pena(per avere uno scorcio suggestivo di Praga e del Castello salite sulla torre, ma
attenzione: 287 gradini in uno spazio ridotto non è consigliabile a tutti secondo me). Stanchissimi scendiamo verso Mala Strana. Siamo affamati, così ci fermiamo in un ristorante dall’aspetto rustico, con i tavoli all’aperto, con i camerieri che hanno l’aspetto rude: insomma molto particolare. Buono il cibo, e la birra(tanta!!), ma caro. Dopo una passeggiata rilassante a Kampa, ormai sfiniti ci dirigiamo ai nostri alloggi. La sera ci ritroviamo, ma ancora non abbiamo smaltito la stanchezza, così dopo un “bicchierino” di 1 litro di birra in un bar a piazza Venceslao, torno in ostello a dormire.



15/08/07
Mi sveglio di buon ora pronto per vivere un’altra giornata emozionante in questa città. Prima tappa è la meravigliosa chiesa di Tyn , che sovrasta la piazza Vecchia, con le sue torri alte 80 metri, è il secondo edificio religioso per importanza della città (dopo la cattedrale di San Vito). Uscito dalla chiesa mi dirigo verso il Quartiere Ebraico, Josefov . La visita del vecchio ghetto dove viveva la comunità ebraica di Praga, mi porta via tutta la mattinata ma ne vale senz’altro la pena. Il biglietto per l’ingresso a tutte le sinagoghe (prezzo 480 kc) l’ho fatto alla sinagoga Maiselova, che si trova nell’omonima via. Il biglietto comprende l’ingresso, oltre che della Maiselova, anche delle seguenti sinagoghe: la sinagoga Spagnola(che contiene la seconda parte della mostra dedicata alla storia della comunità ebraica, mentre la prima è nella Maiselova), la sinagoga Pinkas(adornata sulle sue pareti da 77297 nomi con date di nascita e morte, tutti in ordine alfabetico,di vittime dell’Olocausto; toccante), il Vecchio Cimitero Ebraico (dove fra le varie lapidi, c’è quella del rabbino Low, “padre” del Golem, una delle tante leggende che caratterizzano la comunità Ebraica, e Praga in generale), la sinagoga Klaus, la Sala delle Cerimonie(entrambe contengono raccolte sulle tradizioni ebraiche), e la sinagoga Vecchio-Nuova (la sinagoga più antica d’Europa; per me la più bella). il giro è bellissimo, e molto utile perché permette di conoscere meglio la comunità ebraica, comprese le enormi sofferenze che ha dovuto affrontare nella sua lunga e tormentata esistenza. Dopo aver pranzato con un sandwich ed una birra in piazza Venceslao, mi avvio verso Malastrana dove salirò lungo la collina di Petrin per godere di uno dei luoghi più belli e rilassanti di tutta Praga. Come al solito non uso i mezzi (c’è la funicolare che porta in cima alla collina) perché voglio godere di tutto questo verde così rilassante. Qua e là scorgo statue di poeti e personaggi vari che appaiono come per magia fra gli alberi. Arrivati in cima vengo accolto dallo spettacolo meraviglioso dei giardini pieni di fiori, con persone sdraiate per terra o sulle panche, bambini che giocano, ecc. Mi dirigo verso la celebre torre, la gemella della più famosa torre Eiffel di Parigi, anche se questa è più piccola: vorrei salire in cima, ma la fila enorme mi fa desistere; al contrario trovo una panca libera al riparo dal sole, e mi rilasso un po’, fino a farmi prendere il sonno. Riposato ridiscendo la collina dal lato del Castello, e arrivato giù mi faccio un bel giro fra le tante chiese che ancora non ho visto in Malastrana(interessante la chiesa della Vergine della Vittoria, che contiene la statua del Gesù Bambino di Praga , vero oggetto di devozione: nel Museo posto all’interno della chiesa stessa si possono vedere tutta una serie di vestiti fatti fare per la statuetta proveniente da tutto il mondo, compresi quelli fatti preparare appositamente dall’imperatrice Maria Teresa). Dopo aver visto gli stupendi giardini Wallenstein (con i pavoni che tranquilli vi passeggiano all’interno liberamente), torno a Kampa per vedere il muro di John Lennon(chiamato così perché vi è il volto del leader dei Beatles) simbolo della protesta studentesca contro il regime comunista. Dopo una birra ristoratrice, e dopo aver un po’ messo a posto i miei appunti, mi sono diretto verso piazza Vecchia. Visto che è quasi ora di cena mi fermo in un ristorante (Blatnice si chiama) dove trasmettono il preliminare di Champions Sparta Praga-Arsenal(veramente in tutti i locali ci sono tv sintonizzate sulla partita: meglio così, io adoro il calcio). Prendo un menù che comprende un’insalatona mista, anatra e strudel, inutile dire che accompagno tutto da tanta birra!! Bella cena (e belle le cameriere)! Strapieno vado ad incontrare i miei amici per passare la serata in una locale sotto il ponte Carlo dove c’è musica e si balla. Non voglio andare a dormire perché è l’ultima notte a Praga, ahimè!

16/08/07
Devo alzarmi presto perché per le nove devo lasciare la camera. Faccio tutto ciò che devo fare, saluto il cortese personale dell’ostello e vado in strada con il mio trolley. Parto nel pomeriggio quindi ho tutto il tempo per fare… nulla!! Esatto, non voglio visitare alcun monumento oggi, ma solo camminare per le stradine senza alcuna meta, girare per negozi in cerca di particolarità da portare a casa(infatti acquisto un bel CD di Smetana che sto ascoltando mentre scrivo il racconto, ed un libro sulle leggende ebraiche che ho letto tutto in aereo). Voglio sedere in piazza Vecchia ancora una volta per fare il pieno di sensazioni, immagini ed emozioni uniche ed irripetibili che anche questo viaggio mi ha lasciato. Mi godo tutto con il massimo della calma, assaporando questa città che fra leggenda e modernità, riesce ad incantare il visitatore come poche altre. Vado a
prendere la metro; ciao Praga!!

NOTE
Persone: 1
Data 12-16 agosto 2007
Volo Alitalia prenotato su www.alitalia.it al costo di 305,84 euro Ostello Jednota prenotato su www.hostelworl.com al costo di 88 euro circa la singola per 4 notti Costo del parcheggio all’aereoporto di Lamezia Terme per 5 giorni 27 euro Guida turistica: Praga e Repubblica Ceca, Giunti Editore, 16,50 euro Totale costo viaggio volo, ostello, mangiare, ingressi musei, acquisti vari): meno di 600 euro.

Trovate altri racconti e foto nel blog di Michele

Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati nella Repubblica Ceca

 

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