Parigi, la ville lumiere, in 4 giorni

di Giuseppe Longobardi –
Il nostro primo vero viaggio organizzato in tutto e per tutto da noi… quattro giorni memorabili tra prenotazioni on-line e albergatori (per fortuna una mosca bianca) che ti chiamano 5 giorni prima e disdicono la tua stanza. Comunque si parte il 30 dicembre con l’ idea di passare un capodanno di luci e colori ai piedi della storica Tour e di fare il possibile per vedere tutto ciò che Parigi ha da offrire.

Certo come fai a decidere cosa vedere e come fai a mettere d’ accordo 14 persone?
Per fortuna chi arriva nella capitale ha un punto di forza nell’ eccellente rete della Metrò (comprate la carta orange e arriverete ovunque) e viene catapultato in un secondo nella più multietnica delle città.
Potrebbe essere una buona idea utilizzare come base di partenza e ritrovo per i pasti il Quartiere Latino che offre colori suoni e sapori da ogni parte del mondo e che è sempre frequentatissimo fino a tarda notte; da lì ci si può spostare a visitare i luoghi che hanno reso Parigi immortale e che chi sta organizzando un viaggio in terra di Francia non può omettere dal proprio itinerario.

Anche se in 4 giorni le cose da vedere sono veramente tante vale scarpinare un pò per riuscire a coprire zone come Montmartre, che rispecchia a pieno l’iconografia classica di una Parigi bohemiene e nelle cui boulangerie e charcutierie varie ci si potrebbe perdere, ma non ci si può comunque esimere dal visitare il Louvre o il museo d’Orsay, dove camminerete per molto tempo con le mascelle aperte in costante ammirazione.



Se poi siete malati di shopping, e soprattutto se siete forniti di adeguati strumenti di credito (sic!), allora potreste concedervi un pomeriggio di spese pazze nei numerosi negozi di lusso degli Champs Elysees, o, ancora meglio, nei dintorni di Place Vendome.

La notte del 31, per chi decide magari di passare il capodanno in terra gallica, è da trascorrere assolutamente in strada, con l’immancabile apertura dello champagne ai piedi della Tour Eiffel e con l’ irrinunciabile trenino multietnico che vi coinvolgerà nei festeggiamenti per l’ anno nuovo.

Infine il consiglio per i gastronomadi è quello di affidarsi ai ristoranti del quartiere latino che annoverano tra le loro qualità la varietà (si va dal greco, al francese, all’ italiano passando per baguette con il doner kebab e fondue bourguignonne) e l’ economicità, adatti quindi per tutti i viaggiatori.

Proprio per la sua versatilità Parigi è una meta da consigliare a chi vuole viaggiare con i propri amici (anche se numerosi) e vuole tornare a casa con un bagaglio di esperienze culturali e personali che saturano la mente sotto ogni punto di vista.

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