Ponte di Ognissanti a Madrid

di Daniela –
Siamo partiti sabato 28 ottobre dall’aeroporto di Villafranca con volo su Madrid (scalo a Monaco) e siamo tornati mercoledì primo novembre facendo il percorso al contrario.
Arrivo in città nel tardo pomeriggio, disbrigo delle formalità e primo approccio con la capitale.
C’è una manifestazione contro il governo: cominciamo bene! L’impressione è di una città sporca, piuttosto disordinata con abitanti di etnie diverse, con usi e abitudini diversificate ma che si allontanano dagli standard minimi, c’è ancora l’abitudine a gettare le carte per terra (i cestini ci sono ma sono vuoti!), sputare per la strada.
Approfittiamo del fatto che il museo della Reina Sofia il sabato sera è gratis (dato positivo favore della città è la possibilità di visitare i musei gratuitamente nel fine settimana, pratica adottata anche a New York) per entrare e ammirare Picasso e l’arte contemporanea, ci riserviamo per la domenica il Prado valgono il viaggio nella città solo questi! Stupendi, fantastici vedere raccolte tante e tali opere… è straordinario.

Cerchiamo dopo la visita la famosa movida madrilena che troviamo puntualmente in piazza Santa Ana: un fiume di gente che si sposta nella piazza da un locale all’altro fino a tarda notte addirittura in alcuni fino al mattino seguente. Non possiamo non approfittare di una sosta per una caraffa di sangria in questa prima lunga notte. Gente si trova anche nella vie laterali e Plaza Mayor fino alla Porta del Sol, ogni passo locali pieni di gente. Qui si cena molto tardi.

Abbiamo provato tutti i piati tipici: la paella, tortillas, boccadillos con calamares, pulpo alla allega, jamon.conditi da un buon vino nero (anche il pesce si beve con il rosso!). la città offre diversi luoghi caratteristici belli e interessanti, si vede che anche il clima facilita le relazioni: la gente sta tranquillamente seduta in piazza per l’aperitivo ma anche per la cena. La pizza rimane il luogo privilegiato per gli incontri sia per i giovani ma anche per i meno giovani. La domenica la trascorriamo a zonzo per le vie della città.



Il lunedì facciamo un’escursione a Toledo la città che fu capitale prima di Madrid. Si raggiunge facilmente con l’autobus (circa un’ora), si vede da lontano in quanto è arroccata su uno spuntone di roccia.
Molto bella la cattedrale, la piazza e i vicoli che si inerpicano verso la cima per poi discendere.una tipica roccaforte medioevale.

Il martedì facciamo l’escursione a San Lorenzo dell’Escorial conosciuto come El Escorial. Anche questo si raggiunge con un’ora di autobus da Madrid.
È un monastero, come lo chiamano loro, fatto costruire dal Re per esaltare se stesso, la propria potenza e direi che il complesso raggiunge lo scopo. Anche il centro abitato è degno di essere menzionato.

Mercoledì ci resta solo mezza giornata che impieghiamo per vedere le ultime cose e fare gli ultimi giri: parco del Buon Retiro con la statua a Satana, la Gran Via, il Palazzo reale, l’Armeria, la cattedrale.una città ricca di spunti e di angoli caratteristici e tipici… per tutti i gusti..non solo culinari!

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