Ritorno a Roma

di Fernando Forner e Rita Risoli –
Partiamo da Torino alle 6.15 con la Freccia rossa, arrivati andiamo al BB Angoloromano, lasciamo i trolley ed iniziamo la visita con una prima passeggiata tra Piazza di Torre Argentina e piazza del Popolo. Camminiamo tra storiche strade, monumenti, palazzi e fontane, non mi soffermo a descrivere avendo questi luoghi trovato ampio spazio in racconti precedenti.

Nel pomeriggio visitiamo l’Ara Pacis di Augusto, una straordinaria opera scultorea e architettonica risalente ai primi anni dopo Cristo, contenuta in una teca di vetro speciale, progettata dal celebre Richard Meier che, a suo tempo, sollevò non poche polemiche.

L’antico monumento non è molto grande, circa 10-11 metri per lato, le pareti sono in marmo bianco con pannelli splendidamente decorati con scene mitologiche, storie della fondazione di Roma e della famiglia di Augusto, poi decorazioni vegetali, si deve tener presente che si tratta di un monumento ricostruito, anche con parti non originali che, in origine, era policromo, quindi colorato, situazione non infrequente nei monumenti antichi, basti pensare alle cattedrali gotiche.

Alcuni centri di ricerca, sulla base dei reperti ritrovati, hanno ricostruito il monumento com’era in origine, le foto si possono trovare sul web, si rimane senza fiato.

Ara Pacis

Dopo questa immersione nell’arte antica andiamo a riposarci sulla sempre splendida e monumentale scalinata di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna,

Ara Pacis

poi ci concediamo un giro nelle vicine vie dello shopping del lusso tra esse Via Condotti, affollatissima, si fatica a camminare tra turisti di ogni nazionalità, venditori che offrono ogni sorta di oggetti e borse taroccate.

Venerdì 3 ottobre
Iniziamo con la Piazza del Campidoglio. Saliamo per la celebre scalinata (la cordonnata), accolti da due copie di leoni in marmo al termine i due enormi Dioscuri a cavallo.

Ara Pacis

La piazza fu progettata da Michelangelo, ai quattro lati della piazza, di fronte alla Cordonnata il Palazzo Senatorio con la Torre Capitolina, sede del sindaco, gli altri due lati sono occupati dal Palazzo dei Conservatori e dal Palazzo Nuovo, sedi dei Musei Capitolini, l’ingresso del Senatorio è decorato con una bella scala doppia con fontane che raffigurano il Tevere e il Nilo, in mezzo la statua di Minerva, al centro della piazza campeggia la copia della statua di Marco Aurelio.

A poche decine di metri c’è un ingresso laterale della chiesa di Santa Maria in Aracoeli, è in stile romanico, facciata molto semplice, davanti, una suggestiva scalinata simile alla cordonnata di circa 120 scalini che conducono alla strada sottostante.

Ara Pacis



L’interno è a tre navate delimitate da colonne antiche provenienti da edifici romani, da vedere il soffitto a cassettoni che celebra Marcantonio Colonna, vincitore di Lepanto, il pavimento cosmatesco, poi mosaici e affreschi, vi operarono grandi pittori e scultori quali Pinturicchio, Cavallini per gli affreschi, Donatello e altri.

Infine, da non perdere la loggia da cui si gode uno splendido panorama sui Fori. In sintesi una visita che ha spaziato tra arte e architettura di livello eccezionale, senza contare i panorami su Roma.

Ara Pacis

Lascio il Campidoglio, e passando per Piazza Venezia con l’omonimo palazzo sede del governo mussoliniano, raggiungo la Galleria Doria Pamphilj, un altro gioiello forse un po’ trascurato.
E’ uno splendido palazzo, che si nota poco dall’esterno, all’interno sono esposti più di 400 dipinti, molti grandi pittori quali Caravaggio, Tiziano, Velasquez, Brueghel, i dipinti sono disposti spesso sulle intere pareti fino a file tanto da arrivare quasi al soffitto, sale, saloni, soffitti sono decorati da affreschi di noti pittori barocchi, poi mobili, sculture, stucchi, difficile descriverle, in particolare ho ammirato un’opera di Caravaggio “il riposo durante la fuga in Egitto”, un’opera molto diversa da quelle cui siamo abituati. Esco pensando come ho fatto essere venuto più volte a Roma negli anni e aver ignorato questi saloni e queste opere.

Ara Pacis

Nel pomeriggio tranquilla passeggiata a Transtevere, quartiere che pur essendo diventato molto turistico, non ha perso del tutto la sua tradizione popolare, è sempre un piacere passeggiare per le strette vie, piene di ristoranti e di gente anche fino a tarda notte, cercando di ricordare i film e gli angoli del quartiere dove erano ambientati.

Poi un salto alla chiesa di S. Maria in Transtevere (XII), per riveder0e i magnifici affreschi, poi continuiamo il giro, sul tardi raggiungiamo i Musei Vaticani, per una visita notturna organizzata dal Dopolavoro ferroviario di Roma. Se andate a Roma è opportuno dare un’occhiata al sito, organizzano spesso visite interessanti.

Ara Pacis

Seguo solo in parte la visita guidata, mi soffermo sul Laocoonte, un’occhiata rapida alla Cappella Sistina e alle stanze di Raffaello, poi vado direttamente alla Pinacoteca di Arte moderna dei musei, in particolare mi interessava la iconografia religiosa dei pittori moderni e contemporanei, cioè come vedevano i soggetti ai quali siamo abituati come ad esempio la deposizione, ho visto come la rappresenta Van Gogh o la Crocefissione (bella quella di Chagall e di Rosai).

Sabato
Visita alla Galleria Colonna (aperta al pubblico solo il sabato mattina), situata nell’omonimo palazzo in zona Piazza Venezia,

Ara Pacis

l’ingresso è piuttosto spartano, ma le sale barocche sono uno splendore, decorate con arredi, affreschi sia alle pareti che al soffitto, stucchi, sculture, e tanto altro, specchi decorati da celebri pittori quali il Maratta, alle pareti, disposti su file, opere di grandi pittori del barocco,

Ara Pacis

si possono ammirare il famoso “mangiatore di fagioli” del Carracci, poi Tintoretto, Veronese, Dughet, cui è dedicata una sala con affreschi alle pareti, magnifici paesaggi del Van Wittel, entrambe le sale portano il nome dei pittori, mozzafiato la Sala Grande e la Sala degli Arazzi.

Ara Pacis

Alcuni soffitti sono deliziosamente affrescati dal grande Pinturicchio, alcuni celebrativi di Marcantonio Colonna e della battaglia di Lepanto del 1571, notevole anche l’elegante giardino.

Ara Pacis

Nel pomeriggio lunga passeggiata in zona Piazza Navona con visita da alcune chiese, tra cui San Luigi dei Francesi, è la chiesa della comunità francese, infatti, tutto l’interno è celebrativo della storia francese dal busto di Carlo Magno ai vari santi, è in stile barocco molto fiorito, non è molto grande, è nota soprattutto per la Cappella Contarelli con famose opere di Caravaggio sulla vita di San Matteo.

Domenica 5
Al mattino vado in zona Colosseo per visitare la chiesa dei Santi 4 Coronati, situata nelle vicinanze della più nota Basilica di S. Clemente, faccio un po’ di fatica a trovarla. Nel medioevo i santi coronati erano i patroni delle corporazioni. La chiesa sembra una fortezza con un massiccio campanile, attraverso due cortili poi entro, è in corso una funzione, io con zainetto e macchina foto sono osservato con poca simpatia, la chiesa è molto antica del IV secolo, è a tre navate in una cappella resti di affreschi bizantini del XII sec.

Ara Pacis

Nel pomeriggio visitiamo la chiesa di San Paolo fuori le mura, una chiesa di origine molto antica, ma ricostruita dopo il 1823, anno in cui fu distrutta da un incendio, all’interno è molto difficile distinguere l’antico dal nuovo, mi aiuto con una guida, in particolare pare che l’abside e il ciborio siano originali, dei famosi affreschi del Cavallini solo qualche traccia è sopravvissuta. E’ molto grande, è stata ricostruita con le dimensioni d’origine.

Alla sera visita alla suggestiva zona Colosseo illuminata, sapevo che i restauri del Colosseo erano a buon punto, e all’Arco di Costantino, poi percorriamo un tratto della Via Sacra.

Ottobre 6
Ultime ore a Roma, decidiamo di andare a Piazza del Popolo, è in genere la piazza dove iniziano la grandi manifestazioni popolari e sindacali, ai quattro lati troviamo: la porta Flaminia, poi il parco di Villa Borghese, le due chiese gemelle, e il Tevere, al centro un antico obelisco egiziano, addossate ai lati due graziose fontane ottocentesche la Fontana di Nettuno e la Fontana della Dea Roma.

Ara Pacis

A lato della porta Flaminia la Chiesa di S. Maria del Popolo, una delle chiese più ricche di opere d’arte, basti ricordare la Cappella Cerasi con due capolavori del Caravaggio e uno del Carracci, anche le altre cappelle hanno opere di grandi pittori e scultori quali Pinturicchio, Maratta, Bernini. Pur essendo una chiesa di origine antica, l’interno è barocco, con una facciata molto spartana.
Infine, partenza per Torino.
Ferny Forner

 

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