Vietnam & Cambogia

di Mirella D’Angelo –
Ore 20,30 ritrovo dei partecipanti a Fiumicino. Gruppo numeroso anche quest’anno, siamo in 34, considerando che la maggior parte dei figli non ci hanno seguito… si sono aggiunti nuovi partecipanti, amici e amici di amici.speriamo bene! Viaggio organizzato con la Siam Dragon Tour di Massimiliano Dell’Aglio, persona molto efficiente e puntuale che si è rivelata poi come una ottima scelta. Operazioni di imbarco tranquille e partenza in orario, ci aspetta un volo piuttosto lungo circa 11 ore che ci porterà a Seul, voliamo con la Korean Air, compagnia aerea davvero superiore!
In aeroporto le persone con la mascherina sono numerose e via via ne troveremo sempre di più, l’influenza A comincia fare paura. Voliamo con un aereo immenso e tra un pasto e l’altro, un film e una chiacchiera con i ragazzi che volavano con noi, facenti parte della nazionale italiana di taiken do… che stavano andando in Corea per il solito allenamento annuale di oltre un mese, affatto entusiasti del paese, avrebbero sicuramente preferito continuare gli allenamenti in Italia. Arrivo all’aeroporto di Incheon, immenso super moderno, al passaggio telecamere particolari controllano la temperatura…Sandro forse appare rosso..e gli misurano subito la febbre, fortunatamente tutto ok! abbiamo passeggiato, qualcuno ha fatto acquisti di macchine fotografiche…e ci siamo anche resi conto che la maggior parte dei cellulari non funzionano..

13 agosto 2009
Arrivo ad Hanoi, la guida non c’è, arriviamo al controllo immigrazione e consegniamo i passaporti con le lettere dell’Ambasciata con i nostri nominativi, un po’ di confusione perché nelle lettere alcuni nomi sono riportati più di una volta perché nella prima stesura risultavano errati..finalmente arriva la nostra guida Huong e prende in mano la situazione..,si fa per dire, alla riconsegna dei passaporti con i visti c’è confusione e praticamente Antonietta entra in Vietnam con il visto di Margherita.rettificato il tutto arriviamo dopo una mezz’ora in hotel, LUXURY
HOTEL(**) semplice, ma pulito, in zona piuttosto centrale, alcune camere risultano essere senza finestre e piccolissime, mentre altre sono immense! Controlliamo l’itinerario di domani con la guida e mi accorgo che c’è un errore…la guida ci verrà a prendere domani alle 13,00, ora di inizio delle visite, mentre avevamo concordato le visite dal primo mattino, e che faremo ad Hanoi appena arrivati domani mattina???

14 agosto 2009
Mattinata libera… la guida è venuta alle ore 8,00 dicendo che lui doveva comunque andare a prendere delle persone in aeroporto…quindi approfittiamo per fare un giro in città, non sappiamo bene dove andare, perché non eravamo preparati a questo fuori programma, ma la direzione è centro!
Incontriamo un mercato alimentare coperto di tutto rispetto..ci sono le persone che ci entrano con il motorino e si accostano ai banchi per comperare senza scendere dal proprio mezzo. Scopriamo che la Repubblica Socialista Vietnamita si basa ….sui motorini, numerosissimi e padroni assoluti della strada e dei marciapiedi! E’ davvero pericoloso tentare di attraversare la strada.. Dopo una possente scarpinata urbana, sotto il caldo umido che si fa davvero sentire, stramorti ritorniamo in albergo e troviamo il pulman con la guida per l’inizio del tour. Cominciano le visite, bisognerà fare in fretta, il tempo è poco e non riusciamo a fare tutto quanto previsto nel programma ( le carceri e il museo non ci stanno)..sta piovendo, ma smetterà praticamente dopo 5 minuti, visitiamo il tempio della guerra che venne costruito per raccomandarsi al Dio quando era in corso la guerra con la Cina. Proseguiamo le visite con il Mausoleo di Ho Chi Min costruzione austera, un po’ sovietica.non siamo molto fortunati oggi , è chiuso, stanno ..revisionando la salma….. quindi ci limitiamo a fare la prima foto di gruppo davanti alla costruzione sovietica. Sembra che anche la casa dello zio Ho è chiusa e proseguiamo con la visita alla One Pillar, costruita quando la moglie di un imperatore dopo moltissimo tempo finalmente restò incinta. Visita al tempio vicino, molto caratteristico con una famigliola al completo che era intenta a pranzare proprio a fianco dell’altare..proseguimento delle visite con il tempio della Letteratura dell’XI secolo che ospitò la prima università del paese, costruzione in legno particolare, tartarughe in pietra, simbolo della longevità e cultura, abbellita da numerosi bonsai davvero spettacolari! Ci ha accolto un gruppo musicale gradevole, che usava strumenti musicali particolari. Ora dobbiamo prendere posto ognuno sul proprio risciò…ben 34, una fila lunghissima per il centro storico di Hanoi, il traffico è tremendo e a un certo punto comincia violenta la pioggia, meno male che sul risciò non piove, perché ha tutta una serie di plastiche tirate al punto giusto..e ci godiamo da lì sotto lo spettacolo della pioggia.qualcuno però aveva il mezzo non proprio a tenuta stagna e si è ritrovato completamente zuppo…. Spettacolo delle marionette sull’acqua, condizionamento altissimo, abbiamo proprio sofferto il freddo e con quella musica..qualcuno si è anche addormentato! Cena al ristorante << Green Papaia>> di ottimo gusto.

Hanoi è piena di case molto molto strette che si sviluppano soprattutto in altezza 3, 4 o 5 piani, questo perché sembra che l’acquisto del terreno è altissimo, e poi è una concessione che viene data, mentre i costi di costruzione sono molto molto contenuti al confronto, quindi la città si presenta con tutte queste case lunghe lunghe e fine fine.particolare! I vietnamiti cucinano e mangiano continuamente, in ogni ora del giorno seduti in minuscoli sgabellini di plastica circondati di tutto: pneumatici, secchi, scarpe, galline, palle, cartoni, ecc. Le portatrici di merci con asta sulle spalle a cui sono appesi due grossi cesti e grazioso cappellino cilindrico a punta in testa sono deliziose!

15 Agosto 2009
Lasciamo Hanoi per dirigerci verso la Baia di Halong, ci vorranno quasi 4 ore e in pulman comincia il torneo di carte, fatte le coppie, alcune nuove altre le stesse collaudate da anni….la posta in palio è sempre la stessa: Campari o qualcosa del genere!
Ammiriamo una risaia verdissima e scendiamo per fare foto alle mondine graziosissime, sosta successiva in un grandissimo negozio…da turisti, ma sono state acquistate delle pipe ad acqua, ceramica e argento, voluminosissime…ma molto belle che non sono state riviste più nel corso del viaggio! Durante il viaggio abbiamo appreso che le giunche in cui alloggeremo nella baia sono piccole hanno solo 10 cabine ciascuna e quindi ci dobbiamo separare..come si può fare?????
Presto fatto la parte davanti del bus va su una giunca, quelli da metà in fondo vanno sull’altra..tutti d’accordo! Preso posto sulle proprie imbarcazioni, ci siamo resi conto subito che il servizio a bordo era ottimale, tutti gentilissimi e a nostra completa disposizione, abbiamo preso possesso delle deliziose cabine e ci siamo subito seduti a tavola, finemente apparecchiate, ci hanno servito pietanze appetitose e scenografiche: tutto pesce delizioso!
Intanto la giunca era in movimento e potevamo ammirare il panorama fantastico della baia, centinai di faraglioni ognuno diverso dall’altro formano scenari da sogno, non per niente è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità, ed ha anche partecipato alla selezione per le nuove 7 meraviglie del mondo moderno.
Arriviamo ad un approdo di un isolotto, scendiamo per arrampicarci all’ingresso della caverna delle Sorprese, davvero sorprendente,si tratta di tre ambienti uno diverso dall’altro, con fattezze incredibili, sembrano scene di presepe, e poi da quassù c’è un panorama sulla baia fantastico. Risaliti a bordo abbiamo trovato un trionfo di frutta che ha accontentato tutti! Si prosegue la navigazione e cerchiamo l’approdo in una minuscola spiaggia, all’isola di Sim per fare un bagno. Acqua caldissima..risaliti a bordo tra non molto ci aspetta la cena, simile al pranzo ugualmente deliziosa. Il tramonto sulla baia è proprio emozionante, le lucine delle giunche fanno apparire il paesaggio davvero unico!

Giorno di ferragosto indimenticabile, abbiamo preso posto nella giunca, tempo prima cupo, ma noi da ottimisti quali siamo abbiamo tifato affinché il sole si facesse vedere.ma quando è arrivato, tutti abbiamo pensato che forse era meglio prima..fa caldissimo!
Temperatura 35° e umidità al 99%. Lo spettacolo però è fantastico, centinaia di isolotti coperti di vegetazione verdissima incastonati in un mare color smeraldo, solcato da decine di giunche pieni di turisti estasiati. Fino a sera è stata un susseguirsi di emozioni indescrivibili, ci hanno offerto un pranzo a base di granchi, gamberoni, calamari, a cena si sono ripetuti e poi ci siamo riuniti con l’altro gruppo imbarcato sull’altra giunca che era stata parcheggiata a fianco della nostra, termine della serata una stoica bevuta di grappa alla genziana ( portata da Roma) terminata solo quando è terminata la grappa.
Un po’ brilli abbiamo cominciato a progettare la vacanza 2010 .in caicco, mentre le signore facevano acquisti di chincaglierie messe a disposizione dalle cuoche delle barche che dopo cena si sono trasformate in venditrici.

16 agosto 2009
Sveglia in un posto fantastico! Colazione super, oggi c’è anche il sole Trasferimento su una barchetta per la visita di una grotta sul livello del mare, uno spettacolo incredibile, quando si alza la marea non si può entrare in questa grotta, siamo stati per un po’ in silenzio ad ammirare questa meraviglia! Risaliti a bordo è iniziata una accesa discussione sulla prossima destinazione estiva..e…alle ore 10,30 ci hanno servito il pranzo.ancora delizioso.

La navigazione continua, nel frattempo è cambiato il tempo, è anche piovuto, ma ha smesso quando siamo scesi dalla giunca. Saliti sul bus la guida con una certa insistenza ci propone la visita alle prigioni prevista ieri….ma democraticamente ( con alzata di mano) si è deciso di andare in centro ad Hanoi e fare un po’ di shopping che non abbiamo avuto il tempo di fare ieri pomeriggio.
Nella strada sosta in un negozio immenso di ceramiche…abbiamo visto il procedimento di lavorazione delle ceramiche.nessun acquisto, tranne che per le prime << libellule>> denominati uccellini particolari vietnamiti da qualcuno. Arrivati al centro di Hanoi abbiamo raggiunto un indirizzo portato da Roma ed abbiamo acquistato delle lacche molto particolari a prezzi ottimi. Il caldo si fa sentire e con il sole la situazione peggiora!
Trasferimento in aeroporto, il volo ha mezz’ora di ritardo, in sala di attesa viene avvistata una signora in precarie condizioni di salute..e ce la ritroviamo sul nostro aereo, qualcuno chiede le mascherine alle hostess! Questa giornata non finisce mai…arrivo alle 23,00 ad Hoi an, Hotel Lotus, piccolo gioiello giapponese, con camere arredate con gusto, dove ci hanno accolto con una cena squisita.incredibile abbiamo mangiato a mezzanotte con una miriade di camerieri alle nostre spalle, una delle migliori cene di tutto il viaggio! Il cibo vietnamita è davvero gustoso!

17 agosto 2009
Finalmente risveglio con calma … ed inizio visite in questa graziosissima cittadina dichiarata dall’ Unesco Patrimonio dell’umanità. Si inizia subito..con una grande sartoria per turisti..ma non ci convincono ed entriamo subito nella città vecchia. E’ davvero particolare, tutta di legno e in miniatura, c’è subito la visita di una vecchia casa vietnamita in legno ancora arredata nei particolari e qui ci propinano una guida interna.o in francese o in inglese! Non si capisce perché la nostra guida..non faccia il suo lavoro, allora la guida ci spiega in inglese e Paola ce lo traduce, nel piano di sopra è organizzato una sorta di negozio e iniziano le contrattazioni per le pipe ad acqua.
Finalmente attraversiamo il ponte giapponese, tutto in legno e coperto, davvero particolare e unico nel suo genere. Qui incontriamo due ragazzi vestiti da sposi, molto graziosi, lei in bianco e lui elegantissimo in nero.la sposa per comodità indossa delle simpatiche infradito di plastica.



Ci spiegherà poi la terza guida Vietnamita, la più preparata, Thuyn che qui in Vietnam una decina di giorni prima gli sposi si agghindano tutti per fare le foto da mostrare nell’album a parenti e amici nel giorno del matrimonio. Matrimonio che si svolge con una cerimonia laica in casa davanti all’altare che tutti hanno per ricordare i propri antenati, la festa poi prosegue al ristorante o con un bel pasto casalingo.

Di la dal ponte si susseguono una miriade di negozi..ma tutti in ambienti molto carini di legno particolari, spesso si incontrano venditori di lanterne, Hoi An è la città delle lanterne.
Visitiamo il museo storico e quindi una sala delle riunioni cinesi, quella del mare dove il gruppo ha fatto la propria riunione ed ha stabilito di accendere un incenso con tanto di dedica.
Abbiamo acquistato la tavoletta gialla ed abbiamo cominciato a scrivere la nostra dedica..il contenuto è iniziato con frasi di speranza e amore..ma poi è finito con pensiero sicuramente unanime che ha unito tutti: abbasso Berlusconi, un ragazzo milanese lo ha voluto fotografare prima di averlo appeso! Il gruppo si sparpaglia per qualche ora di libertà. Cerchiamo un posto per pranzare, dopo aver fatto una bella sosta in una sartoria ed ordinato diversi vestiti, pantaloni e giacche che ci porteranno in albergo questa sera…speriamo bene in Birmania purtroppo non siamo più venuti in possesso di alcuni capi fatti cucire!
Dopo uno shopping sfrenato alle 15,00 rientro in albergo e il gruppo si è sciolto, chi ha deciso di fare massaggi, chi ha preso delle biciclette per andare in spiaggia e poi di nuovo shopping al centro città, chi bagno in piscina. La spiaggia è davvero molto bella, profonda, bianca e circondata da una verdissima vegetazione….facciamo il bagno in un’acqua bollente…. Cena al ristorante Tam Tam Caffè, locale carino, in pieno centro, cena ottima, attorniati da signorine graziose vestite in rosso. Si è approfittato per proseguire lo shopping, ritiro dei vestiti, qualche taglia non è proprio perfetta…ma nel complesso cuciti molto bene e ad un ottimo prezzo! Passeggiate nel canale dopocena per ammirare le famose lanterne accese..suggestive.
Acquisto di un quadro su lacca di dimensioni notevoli.e il viaggio è solo all’inizio!

18 agosto 2009
Sveglia all’alba al canto dei galli, alle 5,00 per trasferimento in aeroporto alla volta di Saigon, o meglio di Ho Chi Min. Percorriamo la litoranea verso Danang e vediamo che lungo la spiaggia stanno costruendo una miriade di resort, tra cui quello che sarà il più grande del Vietnam, proprio di fronte all’area della più grande base americana della guerra..gli americani sbarcarono proprio qui quando iniziarono la guerra contro il Vietnam.., ma ora il rapporto del governo di questo paese con l’America è cambiato, e gli americani insieme ad altri stranieri stanno investendo molto in questo paese. Comunque abbiamo potuto vedere che in questo paese le persone si svegliano prestissimo, alle 6,00 le città sono in pieno fervore, alle 7 iniziano le lezioni, i motorini sono numerosissimi.
Le donne vietnamite non amano l’abbronzatura e quindi, nonostante il caldo, sono ricoperte di tutto punto, cappello, maschera che copre tutto il volto, alcune hanno solo una fessuretta per gli occhi, guanti e pantaloni lunghi…spendono molto in creme per schiarirsi la pelle..non siamo mai contenti, noi facciamo del tutto per scurirci!

Volo Indocina airlines in perfetto orario, arrivo a Saigon..ma per la delusione di molti ad attenderci non c’è la nuova guida donna, ma Tuon, maschietto che comunque sembra più preparato di Huong e comunque ha un italiano migliore! Ci accompagna al nostro albergo Dong Khanh Hotel *** che sta nel quartiere cinese a circa 2 km dal centro. Qui il caos del traffico è ancora più percettibile.breve rinfrescata e inizio visite ore 14,00. Cominciamo con il palazzo della riunificazione nel quale oggi si tengono le riunione del partito. Si susseguono stanze immense riccamente addobbate, la stanza del presidente è rimasta come lo era quel famoso 27 aprile 1975, quando i carriarmati dei vietcong hanno oltrepassato i cancelli e lui è fuggito con l’elicottero…è morto poi successivamente in terra americana. Visita successiva all’esposizione dei crimini e orrori di guerra, dove sono esposti non solo le foto e i cimeli della guerra americana, ma anche i metodi e i luoghi delle torture della guerra francese…ANGOSCIOSO! E’ stato veramente emozionante toccare con mano e rivedere ciò che ha caratterizzato la nostra adolescenza e la nostra coscienza politica. Non era solo più uno slogan, ma la guerra del Vietnam e i suoi effetti, diventavano realtà dinnanzi ai nostri occhi. Personalmente non sono riuscita a trattenere le lacrime.( Claudia)
Velocemente visitiamo la cattedrale Notre Dame, vagamente somigliante a quella di Parigi, visitiamo poi il palazzo che accoglie l’ufficio postale, progettato dall’ing. Eiffel.
Il bus ci ha lasciato nella piazza principale di Saigon, proprio davanti all’hotel Rex, famoso per essere stato ufficio stampa durante la guerra americana, tutti i giornalisti occidentali soggiornavano qui.
In questa piazza c’è anche l’Hotel de la Ville, municipio di fattezze europee e tutto il mondo commerciale che conta, Gucci, Cavalli, Louis Vitton.. Shopping sfrenato e trasferimento all’imbarcadero per cena sul battello allietata da una dolce melodia..si fa per dire!

19 agosto 2009
Finalmente incontro con la guida << donna>>, tanto attesa, di nome Thuy, che significa acqua, davvero molto graziosa.e vedremo poi anche molto preparata..peccato che non sia arrivata il primo giorno! Visita ai cunicoli di Cu Chi dove il popolo vietnamita,( i vietcong), ha organizzato la propria resistenza durante la guerra sia contro i francesi, prima che contro gli americani dopo.
Hanno costruito una miriade di gallerie sotterranee profonde fino a 12 metri, in tre livelli e che si estendono per oltre 250 km.
In questa rete di cunicoli avevano tutto quanto potesse servire ad una città parallela di oltre 16.000 abitanti (….alla fine della guerra ne rimasero in vita solo 6.000…) sala operatoria, sala armi, sala riunioni, cucina ecc. costruirono anche delle semplici, ma terribili trappole praticamente invisibili che miravano a ferire gli americani, non a ucciderli, perché secondo loro un ferito fermava più uomini che un morto..
Abbiamo anche avuto l’emozione di entrare in un cunicolo…devo dire un po’ claustrofobico..qualcuno si è calato anche in quelli strettissimi perpendicolari.. Nel viaggio di avvicinamento in bus, la guida ci ha informato di molti fatti importanti del Vietnam….che peccato non averla avuta prima. Ci ha anche fatto ascoltare una canzone << C’era un ragazzo..> di Gianni Moranti, l’abbiamo cantata tutti ed è stato davvero un bel pensiero! Nella zona dei cunicoli abbiamo fatto la foto di gruppo sopra ad un carro armato..forse la scelta non è stata molto felice!
Negozio interno alla zona dei cunicoli, preso d’assalto per acquisti di.gelati e di Zippo! Nel rientro a Saigon sosta pilotata dalla guida in un bellissimo negozio dove abbiamo anche gustato e acquistato il caffè vietnamita comprensivo della macchinetta semplicissima, Filomena ha anche acquistato un vestito su misura che le consegneranno in albergo stasera, Claudia ha invece optato per una bellissima e coloratissima lampada..forse leggermente ingombrante! Visita troppo breve al mercato Ben Than dove vendono di tutto a ottimi prezzi! Oggi in pulman Claudio che si annoiava terribilmente ha fatto una proposta d’accordo con Sandro, si sono fatti venire in mente una genialata: per cena, visto che mangiamo in albergo, vorremmo , aggiungere al menu’ i gamberoni..!

La guida si è dimostrata subito collaborativa anche perché pensava che la cosa fosse semplice, del resto serviva solo di sapere il costo e se l’albergo fosse stato in grado di recuperare per cena i gamberoni….e invece è venuta fuori una discussione animata che è durata un’ora, con un susseguirsi di alzate di mano e alla fine si è giunti a questa conclusione scritta e controfirmata!
Del gruppo di 34 persone 9 non avrebbero mangiato i gamberi, dei 25 che li volevano 10 li avrebbero mangiati tutti arrostiti ( 4 a testa) e 15 invece ne volevano metà arrostiti e l’altra metà a vapore..il tutto tra le risa e le numerose telefonate di conferma con il ristorante da parte della guida.
Shopping pomeridiano nel centro di Saigon nella zona dei negozi di Dong Kong piena di negozi di marca e di meravigliosi negozi di souvenir…qui continuano le contrattazioni per la valigia vietnamita da parte di Claudio. Cena in hotel con l’aggiunta dei gamberoni…. La bella guida Thuyn che risulta essere oltre che graziosa, anche molto preparata, ci ha informato che I Vietnamiti mangiano tutto quello che si muove..compreso insetti scarafaggi ragno, cani e gatti.!!!!

20 agosto 2009
Ore 8,00, Guido e Franchino colazione a base di zuppa di Pho, brodo di tagliolini con insalata, anatra, maiale e spezie varie.. Lasciamo l’albergo direzione Mekong. C’è un vigile che ci fa attraversare la strada da davanti all’albergo per arrivare al bus…il traffico è davvero caotico e attraversare è davvero un’impresa. Sosta idraulica in un posto bellissimo<< Mekong Shop>> dove abbiamo gustato un ottimo caffè al bordo di un laghetto con i fiori di loto. Arrivo all’imbarcadero, acquisto in massa dei famosi cappelli a cono vietnamiti.il sole picchia!
La barca è molto bella corredata di seggioline pieghevoli in bambu’.
Il Mekong è immenso.non ci sono ponti è troppo grande, da una parte all’altra le persone sono costrette a prendere il traghetto..e pensare che questo è solo uno dei nove bracci dell’immenso fiume.
Sosta in un posto dove lavorano il cocco, con molta maestria fanno delle caramelline.abbiamo anche assistito ad una scena incredibile, la nostra guida si è mangiata un uovo sodo…con dentro un pulcino a livello embrionale….tremendo! Successivamente ci hanno fatto vedere la lavorazione del riso soffiato e poi ci siamo fermati a mangiare frutta esotica in una bellissima casa dell’800 tutta in legno.
Poi abbiamo continuato la navigazione e ci hanno offerto il latte di cocco a bordo, peccato che era un pochino a temperatura ambiente….
La nostra crociera per oggi è terminata, risaliamo sul bus che ci è venuto a prendere in un’altra località e poi per raggiungere l’albergo abbiamo preso un traghetto per andare con il bus sull’altra sponda. Siamo saliti sul traghetto.. con il brivido, il ponte stava alzandosi ed abbiamo dovuto fare anche un saltino, abbiamo assistito ad un tramonto spettacolare.
Arriviamo in albergo, Hotel KIM THO, fa parte di un complesso turistico molto grande proprio sulle sponde del Mekong.abbiamo anche la camera con vista Mekong..quancuno ha cominciato a trovare ospiti in camera ( gechi) Cena in un ristorante sul fiume, come al solito ottima, la nostra guida si è messa un vestito lilla tipico vietnamita,molto carino..

21 agosto 2009
Sveglia ore 6,00.colazione sul fiume con uno spettacolare buffet.
Ci imbarchiamo di nuovo per andare a visitare il mercato galleggiante più grande del Sud del Vietnam, Phung Hiep
E’ un mercato bellissimo e animatissimo, ci sono centinaia di barche che vendono merci, mangiamo l’ananas sapientemente sbucciata! …siamo riusciti a fare shopping anche a bordo.all’arrivo a terra, abbiamo un paio di ore libere a naturalmente andiamo al mercatino, dove Claudio, finalmente compera la valigia.. Prosecuzione del viaggio verso il confine cambogiano, domani mattina lasceremo il Vietnam.
Il panorama è semrpe bellissimo, verdissimo e soprattutto c’è sempre acqua in ogni lato della strada.
Arrivo a Chau Doc, che è una piccola cittadina di confine, il nostro albergo NUI SAM HOTEL è davvero di basso livello..con la presenza di svariati animali, tipo libellule, zanzare e soprattutto gechi…di questo non ne siamo affatto felici.
Pazienza in ogni viaggio c’è sempre un posto davvero da cancellare!
Oggi abbiamo avuto la prima vittima del male del viaggiatore, Antonio Diana questa mattina ha preferito rimanere in camera.dopo una nottataccia e questa sera non è sceso a cena..ma onestamente non si è perso niente, la cena nel ristorante dell’albergo è stata davvero scarsa e non particolarmente buona.
Nel pomeriggio non era prevista nessuna visita e la nostra guida ci ha fatto visitare un villaggio Kmer, sulle sponde del Mekong, ci siamo andati con delle barchette piccole, da 8 posti .e la prima sosta l’abbiamo fatta in una casa galleggiante che aveva l’allevamento del famigerato pesce PANGASIO.

Praticamente questa famiglia ha un grosso acquario sotto la sua casa dove hanno i pesci voracissimi ai quali danno un mangime particolare e dopo 6 mesi di tempo i pesci sono pronti per essere venduti e immessi sul mercato occidentale.. Comunque la voracità delle bestie con cui si avventano sul concime è terrificante, ed anche il colore delle acque in cui stanno, per non parlare dell’odore nauseabondo che emanano…sarà difficile tornati a Roma andare a comperare questo tipo di pesce in pescheria! Prosecuzione del viaggio e visita ad una moschea con tanto di attraversamento di un ponte della scimmia. Cena in albergo ..la peggiore di tutto il viaggio! Scarsa, lenta e neanche buona! Passeggiata dopocena per visitare la pagoda del paese tutta illuminata. Davvero suggestiva!

22 agosto 2009
Oggi lasceremo il Vietnam alla volta di un nuovo paese: la Cambogia! Sveglia alle 6, dopo aver passato una notte insonne in compagnia di qualche geco in camera, per giunta rumorosi! Colazione drammatica.senza buffet, ma con sei camerieri che si aggiravano intorno alla tavolata senza portarci nulla, o meglio quel pochissimo che avevano, thè, caffè, pane e marmellata ce lo hanno portato con una lentezza e confusione unica. Arrivati all’imbarco hanno caricato le valigie su una imbarcazione diversa da quella dove avremmo viaggiato noi..ed è arrivato il momento di salutare la nostra <<BRAVA E BELLA>> guida Thuyn, fanciulla davvero preparata, dolcissima e molto tranquilla. Porteremo con noi un ottimo ricordo di lei e del suo paese, ci ha anche pregato di fare pubblicità al Vietnam, perché sono molto pochi gli italiani che lo visitano.

Siamo quindi saliti su un motoscafo a 26 posti a sedere e gli altri.accovacciati alla meno peggio, chi all’aperto, chi sul motore. Verso le 9 siamo partiti ad una discreta velocità e dopo circa un’ora e mezza siamo arrivati al confine, qui siamo scesi per la consegna dei passaporti, il pagamento delle tasse e consegna della richiesta del visto, risaliti solo dopo poco ci hanno fatto riscendere, questa volta in terra cambogiana, qui abbiamo definito l’immigrazione. Già da qui si vede la differenza del paese in cui siamo entrati, la Cambogia è un paese più verde, ordinato ed anche più religioso…quasi mistico. Prosecuzione del viaggio, abbastanza lungo, ma con uno spettacolare panorama, ai lati del fiume scene di vita contadina si susseguono, bufali al pascolo, ragazzi in acqua, donne che lavano i panni ed ogni tanto qualche pagoda dalla forma tipica cambogiana..davvero un bel vedere! Siamo arrivati a Phnom Penh quasi alle due sotto un sole cocente, temperatura altissima e ad attenderci c’era la nostra guida cambogiana di nome So, persona molto severa, almeno in un primo momento, che ci impone di andare subito ad iniziare il nostro tour con la visita del palazzo reale..che sta per chiudere perché, almeno a detta sua, il re sta per uscire e in queste occasioni il palazzo viene chiuso alle visite.
Cominciamo la visita del Palazzo reale, struttura immensa che si trova in un contesto molto simile al palazzo reale di Bangkok. Visitiamo la sala del trono,da lì osserviamo l’abitazione del re, la biblioteca e la Pagoda d’argento che ha un pavimento di piastrelle di argento massiccio. Nel giardino pieno di stupe molto belli c’è anche una costruzione in ferro particolare, molto bella donata al re da Napoleone III. La nostra guida ci spiega che il re è…una signora, non è sposato e.non conta nulla, il potere assoluto e nelle mani del primo ministro che è stato eletto con dubbie votazioni, praticamente anche qui una sorta di dittatura. Ancora non riusciamo a capire bene quello che la guida ci vuole dire …sia per la lingua italiana non perfetta e sia per quello che dice sulla storia del suo paese.
Nella sala del trono c’è un meraviglioso tappeto di 50 metri quadri uguale al disegno del pavimento, il trono è in oro massiccio, ma viene sostituito da un trono meno prezioso, quando le visite non sono importanti. Qui avviene l’incoronazione e vengono accolti tutti gli uomini politici in visita nel paese.
Al soffitto ci sono degli affreschi bellissimi dei primi del 900, fatti quando la struttura in cemento armato prese il posto alla precedente che era in legno, ci sono anche dei bellissimi lampadari di Murano, pagati oltre 20.000 euro ciascuno. Proseguiamo la visita alla Pagoda d’argento, con la scalinata fatta in marmo di Carrara e il pavimento composta da oltre 5000 piastrelle di argento massiccio di oltre i chilogrammo ciascuno. Qui possiamo anche ammirare la copia del Buddha di smeraldo che sta a Bangkok, questa invece è di cristallo, davanti ad esso c’è un Buddha d’oro praticamente a grandezza naturale decorato con quasi 10.000 diamanti, pesa quasi 100 chili ( d’oro naturalmente). Sembra che molti oggetti che erano qui siano stati distrutti durante la guerra dai Kmer rossi…. ma questo la guida non ce lo ha detto! L’unica cosa che ripete in continuazione è che i vietnamiti rubano… Proseguiamo il tour e arriviamo a visitare il museo nazionale, che ha la sede in una bellissima struttura amaranto, sono esposte delle statue e delle sculture Kmer bellissime ritrovate non solo nella zona di Angkor, ma praticamente in tutto il regno cambogiano. Vediamo una cartina dove ci rendiamo conto della vastità dell’impero Kmer nel 13° secolo, praticamente comprendeva la Birmania, la Thailandia, il Laos ed anche il Vietnam, era immenso. Ci sono esposte diverse statue di Visnhu e di Shiva, tra cui quella a otto braccia. C’è anche una collezione di Buddha post angkoriani che provengono da Angkor Wat. Ci avevano detto che non si poteva fotografare….ma non è vero. Mentre facevamo la visita c’è stato un temporale violentissimo…ma di breve durata, il giardino interno era bellissimo sotto la vilenza dell’acqua, all’uscita praticamente non pioveva più. Arrivo in albergo – Juliana Hotel- **** davvero gradevole, un quattro stelle molto bello, qualcuno ha iniziato subito subito un massaggio ai piedi, altri proseguiranno dopo cena. Cena buona, varia e abbondante, in un ristorante vicino all’albergo, dove ci hanno portato un piatto coreografico molto buono era un piatto a base di pesce servito su un letto di foglie di banane a forma quadrata, sembrava un box.e per la prima volta alla fine ci hanno servito il dolce.anche se non proprio buonissimo, non dolcissimo, fatto con farina di riso e cocco in una gelatina verdastra stratificata. Rientro in albergo e fine della giornata…. alcuni rilassati sul lettino del massaggio, altri a bordo piscina sdraiati su meravigliosi lettini di legno, c’è chi ha proposto di ordinarne uno stock per costa Selvaggia.

23 agosto 2009
Colazione faraonica e soprattutto con tanti dolci, non se ne erano mai visti fino ad ora. Inizio tour con la visita alla collina Wan Phom, il posto in cui è stata fondata la capitale. La salita è costellata di mendicanti, bambini e scimmiette. In alto il tempio ha un’aria mistica, pieno di grandi ceri gialli accesi per devozione e tanti fiori, pieno di centinaia di statue di buddha di varie grandezze e forme. Franchino ha liberato un uccellino dalla gabbia di una bambina.chiaramente pagando! La spiegazione della guida è stata che in Cambogia per avere la libertà devi pagare…! Ancora non ci è chiara la posizione della guida nei confronti di questo governo.che è una vera e propria dittatura con la presenza di un re fantoccio. Passiamo di fronte al mercato centrale in ristrutturazione e ci dirigiamo all’ex carcere S-21, o prigione TUOL TUMPONG, dove ci si può rendere conto degli orrori del genocidio operato dai Kmer rossi sotto la guida di Pol Pot nei confronti del popolo cambogiano, uomini donne e bambini. Non tutti sono entrati, qualcuno non ce l’ha fatta ed è rimasto fuori.
Ora c’è la visita al mercato Phsar Tham Thmei, conosciuto da tutti come mercato russo perché all’epoca del regime dei kmer rossi qui si potevano trovare prodotti d’importazione sovietica. Ci immergiamo in questa altra realtà di mercato..diversa dagli altri, ma con oggetti tipici cambogiani ed ancora, anche se in minima parte oggetti taroccati. Acquisti numerosi oltre che di borse, sciarpe, lacche anche Rolex, Lacoste e valigie e ………naturalmente si fa tardi. Ora ci tocca visitare ancora l’ex campo di sterminio di Choeung EK tristemente famoso per essere stato il luogo di esecuzione di circa 17000 persone durante il regime di Pol Pot, lui che << era molto preciso>> ha lasciato scritto che qui ci sono 129 fosse comuni, ma ne hanno ritrovate solo 89…ci si rende conto subito di camminare su un cimitero, ossa e stoffe ancora dappertutto.
Antonietta che no ha partecipato, come questa mattina, alla visita, ha avuto un incontro ravvicinato con un serpente, che è riuscita anche a fotografare. Risaliti sul pulman il gruppo si è reso molto impertinente…ognuno ha fatto delle richieste particolari, chi è voleva andare subito in hotel a fare massaggi o piscina, chi voleva fare il giro sul battello sul mekong e poi subito in albergo, chi invece si voleva trattenere in centro e poi in albergo e chi invece .è voluto andare direttamente al ristorante senza doccia! Veramente l’appuntamento con il pulman è stato a Piazza dell’Indipendenza ed abbiamo anche ammirato i giochi di acqua e luci che ci sono la sera. Passeggiata in centro vicino al Museo nazionale, abbiamo trovato negozi graziosi dove abbiamo fatto degli acquisti, in uno soprattutto abbiamo acquistato borse e sciarpe fatte da una cooperativa di donne bisognose. Cena al ristorante <<Kmer Surimi>> cucina cambogiana e tailandese, ottima in un ambiente gradevolissimo.

24 agosto 2009
Questa mattina partenza alle ore 8 dopo una bella colazione..lasciamo a malincuore questo bellissimo albergo! Uscendo dalla città abbiamo potuto ammirare le ferventi attività dei cambogiani che iniziano la giornata davvero presto. Dopo un centinaio di chilometri passati tra villaggi verdissimi, palafitte in legno, siamo arrivati in una sorta di stazione di servizio Skun Market dove alcune donne vendevano ragni e blatte fritte di dimensioni notevoli, anche rane ricoperte di curry, lo spettacolo era terribile quando siamo stati anche accerchiati da bambini che avevano in mano questi ragni giganti vivi, Pio se ne è subito fatto mettere un sul torace, e questo camminava tranquillamente sulla sua maglietta.. Daniele e Niccolò sono rientrati velocemente sul bus, mentre gli altri hanno cercato di prendere confidenza con questi enormi ragni, anche Claudio ha socializzato con uno di essi. Proseguiamo il viaggio con lo stesso panorama verdissimo e ci fermiamo a visitare il tempio KUHA NOKOR un tempio buddista del XI° secolo. Qui ci ha accolto la scolaresca del villaggio con il maestro che per l’occasione ha sospeso le lezioni.una infinità di bambini, tutti bellissimi, ma le caramelle di Simona che sono state distribuite dal maestro non bastano..integreremo con cappelli, mollette e crackers presi poi nel bus. Ripreso il viaggio l’aria condizionata fa capricci e gli autisti si fermano davanti ad una stazione di servizio fornitissima, sembra di stare in Italia. Chiaramente è stata presa d’assalto.ma la cassiera è davvero lentissima. Il panorama si fa sempre più bello, prendiamo una strada interrata ed arriviamo al sito SAMBO PREY KUK, che risale al VI secolo, si tratta di tre gruppi di templi del periodo angkoriano in condizioni disastrose… qui gli americani hanno contribuito alla distruzione con i loro bombardamenti. E’ un sito bellissimo nella foresta per un totale di 129 templi, ma ne hanno ritrovati solo una ottantina, ora l’Unesco ha preso in visione la richiesta della Cambogia, speriamo che si riescano a convincere, sicuramente con un’opera di restauro potrebbe diventare un sito fantastico. Proseguiamo il viaggio costeggiando il lago Tonle sap, ultima sosta per la visita nei pressi di Kompong Kdei dove c’è un ponte antico in pietra dell’era angkoriana a forma di serpente particolarissimo. Alle 18,30 finalmente abbiamo raggiunto il bellissimo 4 stelle SOMADEVI ANGKOR HOTEL, molto bello.fortunatamente ci dobbiamo passare 4 notti! Cena in un ristorante locale un po’ sciapina…Abbiamo comunque preso contatto con la cittadina di Siam Rep che risulta essere molto graziosa e piena di negozietti..per tutti i gusti.

25 agosto 2009
Oggi è il giorno più importante del viaggio, finalmente potremmo ammirare una delle sete meraviglie del mondo moderno! Intanto facciamo una colazione davvero faraonica, il buffet potrebbe essere tranquillamente per la cena per il numero e la varietà di pietanze che sono esposte. Troviamo finalmente tanti tanti dolci, compreso una zucca dolce alla crema pasticcera delizioso. Iniziamo il tour, per prima cosa ci fermiamo al varco di Angkor per fare i tesserini, ci fanno una foto la per là e ci danno direttamente il tesserino con la foto stampata che sarà valida per tre giorni di visite..costa 40 dollari.ma è compreso nel pacchetto. Non possiamo entrare nella zona dei templi con il bus grande, quindi ci dividiamo in due pulmini piccoli e cominciamo le visite dalla porta sud di Angkor e subito ci si rende conto della bellezza particolare di questo sito archeologico che si estende in una lussureggiante vegetazione con ogni tanto qualche specchio d’acqua che amplifica la bellezza dei templi riflessi. Il nostro stupore è grande quando abbiamo raggiunto Baylon, 54 torri decorate con 200 volti enigmatici che sembra ti guardino da ogni direzione! Il tempio è decorato da bassorilievi spettacolare, si sono scatenate le macchine fotografiche! Si prosegue la visita con il tempio Baphoum, tempio della montagna induista, dedicato a Shiva, chiamato così per la sua forma ispirata al Monte Mereu. Passeggiamo in questo posto fantastico e raggiungiamo il tempio Phimeane Akhas circondati da una miriade di bambini che ci vogliono vendere di tutto.per one dollar. Questo tempio induista ha una scalinata molto ripida ed è stato scalato solo da alcuni.i più forti, Guido, Sandro, Gabriella.. Gli altri salgono da una scala più agevole laterale, ci siamo poi addentrati nel verde con una bella passeggiata e siamo arrivati alla terrazza del Lebbroso e a fianco la terrazza dell’elefante, molto bella quest’ultima. Sosta per il pranzo molto strana, e finalmente è arrivato il momento tanto atteso andremo a visitare Angkor Wat ! E’ fantastico da subito, c’è un caldo pazzesco, ma la visione è davvero sopra ogni aspettativa! Foto di gruppo davanti alla stagno in cui si riflettono le torri bellissime del tempio. Giro del tempio e l’emozione cresce di momento in momento, bassorilievi fantastici, architravi decorati e la maestosità delle torri è unica! Ora abbiamo bisogno di elaborare questa visita fantastica davvero superiore a quanto ognuno di noi poteva aspettarsi.
Dopo una incomprensione con la guida, che sosteneva che oggi non ci sarebbe stato il tramonto quindi sarebbe stato inutile raggiungere il tempio in collina..l’abbiamo spuntata noi e siamo andati, e meno male perché la passeggiata è stata gradevole, ci hanno accolto all’inizio della strada dei suonatori mutilati dallo scoppio delle mine antiuomo che suonavano musiche notevoli, poi arrivati in cima abbiamo ammirato un panorama bellissimo su Angkor Wat, ce lo siamo goduto in solitario eravamo soli. La discesa è stata ostica soprattutto per Pietro che in fondo alla scalinata ha avuto un incontro ravvicinato con le pietre sottostanti. Mentre scendevamo dalla collina abbiamo incrociato centinaia di persone che salivano per vedere il panorama.certo in cima a quel piccolo spazio saranno stati davvero stretti! Non ho potuto fare a meno di puntualizzare certe cose con la nostra guida che non si capisce perché questa escursione non ce la voleva far fare! Non so se dipenderà dalla lingua italiana non parlata bene dalla guida, ma spesso è di difficile comprensione…come quando ci raccontava che aveva una mamma di 101 anni..Al rientro prima di arrivare in albergo ci siamo fermati alla Scuola francese, negozio molto molto raffinato, affiancato da una scuola di scultura..vende oggetti davvero di ottime fattezze, a prezzi occidentali. Cena in un ristorante locale gustosa, ci siamo resi conto che Siem Rep è.tutto un mercato, il Mercato centrale, il Mercato Notturno, il Vecchio mercato e centinaia di negozi e centri commerciali di ogni genere.

26 agosto 2009
Colazione super abbondante … oggi Claudio ha insegnato alle cuoche della colazione che sono nel banchetto delle uova a fare la CARBONARA! Ebbene cominciare la giornata con una carbonara cambogiana non è male!!! E chiaramente non è stato solo Claudio a mangiarla, ormai le cuoche sono esperte e basta chiedere… Inizio delle visite, cominciamo con il Preah Khan che significa Tempio della spada Sacra, poi abbiamo visitato il tempio buddista Preah Neak Pean, poi abbiamo visitato il Mebon orientale che è un tempio induista dove si sono quattro statue di elefanti, quindi il tempio Pre Rup il cui restauro è finanziato dall’Italia, salendo in alto c’è un ottimo panorama sulle risaie di Angkor. Quindi il primo tempo delle visite, come dice la guida, finisce e ci ha accompagnato ad un ristorante che aveva una lunga tavola apparecchiata che ci aspettava.per mangiare o anche solo per bere! Che efficienza questa guida però…Ci siamo rilassati ed abbiamo potuto ammirare il lago Srah Srang. Ora riprendono le visite con il secondo tempo.finalmente arriviamo al Ta Prohm altra meraviglia di Angkor! Sicuramente è uno dei templi più suggestivi di tutto il sito, è davvero affascinante vedere come la vegetazione si è integrata nei templi fino a diventarne parte! Tutte le torri del tempio sono immerse nella vegetazione e nelle enormi radici di alberi secolari, sono uno spettacolo unico, è davvero emozionante aggirarci in questi spazi, lo spettacolo è unico! Dopo aver scattato foto a profusione riprendiamo le visite e visitiamo il Ta Keo, un tempio incompiuto che non è stato portato a termine, poi proseguiamo le visite con due templi praticamente gemelli il Chau Say Tevoda e il Thommanon, entrambi consacrati a Shiva e Vishnu. Oggi abbiamo visitato molti templi, questo sito è davvero immenso…e bellissimo, la visita ti lascia un emozione unica! Ritrovo in hotel dopo aver fatto il solito giro di negozi e mercati, questa sera cena in un ristorante per turisti dove c’è un enorme buffet e lo spettacolo danzante. Il buffet è molto esteso, ma poi al dunque non è granchè..e le danze sono le solite ballerine cambogiane….

27 agosto 2009
Oggi è l’ultimo girono delle visite ai templi, il pass è per tre giorni. Ci spstiamo di 50 chilometri da Siem rep per andare a visitare il Kbal Spean che è un tempio costruito sul letto di un fiume e ci si arriva con una bellissima passeggiata di un chilometro e mezzo in salita in mezzo alla giungla attraversando bellissime formazioni rocciose. Il paesaggio è davvero bellissimo e poi..non fa caldo e questo ci aiuta moltissimo nella salita. Arrivati in cima troviamo il fiume delle Mille Linga dove possiamo ammirare dei bellissimi bassorilievi coperti di acqua, scendiamo un pochino e troviamo ancora bassorilievi ed anche una fresca cascata. La guida ci dice che nei dintorni ci sono le tigri.ma chissà se sarà vero…sicuramente è una zona ancora con le mine antiuomo, questo sito è stato scoperto nel 1965, ma fino al 1998 non era visitabile perché questa era pericoloso per la guerra civile che c’era nel paese. Rientrando verso Siem Rep, dopo una quindicina di chilometri ci siamo fermati a visitare il gioiello di Angkor, il tempio Banteay Srey, chiamata la Cittadella delle Donne in quanto le sculture sono troppo raffinate per essere state scolpite da un uomo! Il tempio è di misura ridotta, ma in ottime condizioni e i suoi bassorilievi sono davvero fantastici. Ancora una miriade di bambini che ci vogliono vendere di tutto..e noi spesso comperiamo, oggi abbiamo preso un’ infinità di ciondolini..da mettere sull’albero di natale??? Rossana da questi bambini ha comperato oltre 40 braccialini per i suoi alunni..che pensiero delizioso, sia per i suoi alunni che per questi bambini che sono riusciti a vendere tutte le scorte che avevano. Sosta pranzo in un ristorantino all’aperto e qui i bambini ci portano delle foto orrende che ci hanno fatto prima della visita al tempio.ma non ce la facciamo a comperarle..sono troppo brutte, montate su tavolette, sembrano le ceramiche del cimitero. Qua vicino c’è un laghetto con dei fiori di loto altissimi, davvero una vegetazione bellissima. Ultima visita quella del tempio Banteay Samre, un tempio davvero in ottimo stato di conservazione. Stasera cena strepitosa in albergo, davvero di ottimo gusto piatti molto particolari.veramente quest’anno abbiamo mangiato davvero bene sempre. Stasera la guida ci lascia..meno male domani avremo una nuova guida!

28 agosto 2009
La guida se n’è andata e… cominciano i problemi: abbiamo avuto richieste circa il battello di Phnom Penh, poi siamo stati accusati di asportare cose dalla sala colazione, ma soprattutto sembra che noi abbiamo continuato ad avere questo atteggiamento anche dopo essere stati richiamati da quel tizio che faceva la guida…chiaramente niente di tutto questo, anzi sembra che la guida abbia richiesto ad una persona del gruppo di fargli un panino..così avrebbe risparmiato!!!!! Comunque abbiamo cercato di spiegare i malintesi.. Dopo aver salutato non senza invidia ai quattro che, fortuna loro, proseguiranno per il mare, ci siamo diretti all’imbarcadero per visitare il Lago Tonle Sap. E’ arrivata la nuova guida di nome Palina, che è una persona che parla benissimo l’italiano e poi.praticamente in pochissimo tempo ci ha raccontato tutta la situazione politica del paese e soprattutto lo abbiamo capito.cosa che non era mai possibile con la precedente guida. Lo abbiamo tempestato di domande ed è riuscito a rispondere a tutti esaustivamente. Prima sosta in un vero mercato locale dove vendevano pesce verdura e frutta. Ci siamo poi imbarcati ed abbiamo iniziato la crociera sul lago, bellissimo, c’è una vegetazione verdissima, incontriamo prima le palafitte, poi le case galleggianti, vediamo anche l’allevamento di coccodrilli ( la precedente guida diceva che non esistevano.) Il lago in questa stagione è immenso, sembra un mare, perché c’è stato il famoso miracolo cambogiano, cioè nel mese di giugno il fiume Mekong giro il proprio corso e riempie il lago che triplica la propria estensione. Al rientro ci siamo fermati in una scuola..bambini fantastici. Arriva la telefonata di Antonietta, ci sono problemi di visto, pensiamo di risolverlo con le lettere dell’ambasciata che Antonietta va a recuperare nella spazzatura in albergo, ma non è così, quindi una agenzia richiederà un nuovo visto, ma non potrà partire con il volo delle 13,30 e sarà costretta a partire questa sera, oltre che a pagare 80 dollari, Pio decide di rimanere con lei, partiranno questa sera con il volo che ha avuto anche più di un’ora di ritardo… Ultime spese in tutta Siem rep ed alle 19 dobbiamo lasciare la camera, trasferimento in aeroporto. Veramente siamo molto preoccupati, anche se gentilmente la Korean Air ci ha dato un extra bagaglio di 100 chilogrammi. Speriamo bene.
Gioia poverina in questi ultimi giorni è stata costretta a letto per una brutta infiammazione del nervo sciatico… ora per il viaggio di ritorno sarà dura. Riusciamo finalmente a imbarcare i bagagli a Roma e cominciamo il nostro viaggio, dopo quattro ore e mezza arriviamo a Seul dove ci è venuta a prendere la guida coreana per portarci a fare un mordi e fuggi di Seul. Infatti rimbambiti dal sonno saliamo sul bus e dopo circa un’ora arriviamo all’osservatorio della città..qui il bar è chiuso. Successiva visita al palazzo del governatore, struttura in legno colorata gradevole molto..giapponese come stile. Poi siamo andati in centro e ci ha lascito liberi in una strada piena di negozi…il problema è che non abbiamo moneta locale e loro non accettano i dollari. Qualcuno ha fatto colazione con la carta di credito, i più hanno preso un gelato… molto elastico, pagandolo in dollaro. Rientriamo velocemente in aeroporto ci aspetta il volo lungo per Francoforte, ci vorranno 11 ore ai voglia a vedere film!!! Si mangia anche spesso in aereo e diciamo si dorme poco! Arrivati a Francoforte apprendiamo che voleremo per Roma con Air One..con un aereo piccolissimo neanche i bagagli a mano si possono imbarcare, le cappelliere sono davvero piccole! L’aereo va stretto anche al personale di bordo, c’è uno steward che non riesce a stare dritto. Comunque tutto ok, alle 20,40 arriviamo in perfetto orario e…..il nostro meraviglioso viaggio è davvero finito!

Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati in Cambogia e in Vietnam

 

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