di Lorena Fantini –
Qualche giorno al mare? Perché no. Però qualcosa di stimolante e possibilmente avventuroso…quindi…un’isola della Grecia potrebbe fare al caso nostro. La scelta cade, forse per le nostre reminescenze letterarie o forse perché la nostra compagna di viaggio è docente di Belle Lettere, su una delle isole Ionie, Zakynthos.
La nostra compagnia è composta da quattro persone, amici di lunga data, il nostro viaggio si è svolto dal 23 Giugno 2025 al 27 Giugno 2025, abbiamo volato con Ryanair da Milano Bergamo con volo diretto e arrivo all’ aeroporto internazionale di Zante, abbiamo soggiornato all’Hotel Matilda situato sulla penisola di Vassilikos, nei pressi del centro abitato di Argassi.
Prima di descrivervi le nostre giornate vi lascio qualche indicazione pratica sulle prenotazioni e su Zante in generale.
- Prenotazioni
Abbiamo effettuato le prenotazioni di volo, hotel e auto a noleggio tramite la piattaforma Lastminute.com, partner di Booking. Si tratta di un’opzione comoda anche se non sempre molto flessibile, comunque la definirei affidabile.
Per prenotare il parcheggio presso l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio abbiamo utilizzato il sito https://www.viamilanoparking.eu/it/. Abbiamo optato per il parcheggio P3, collegato al Terminal tramite un bus navetta. I prezzi del parcheggio sono molto convenienti. La navetta è gratuita.
- Numeri utili
Prefisso per telefonare a Zante: +30 26950 (da digitare prima dei numeri sotto elencati)
Polizia: 24473 / 24487 / 24470
Polizia turistica: 24482 / 24484
Capitaneria di porto: 28117 / 28118
Vigili del fuoco: 22199
Ospedale: 360500
Pronto soccorso: 166
Aeroporto: 29500 / 23972 / 028688
Stazione autobus: 42656 / 22255
Radio taxi: 48404 / 23000
Codice postale: 29100
- Siti consigliati
https://www.viaggiaresicuri.it/home (informazioni generali sulla Grecia, contatti di ambasciata e consolati, informazioni su sicurezza e salute)
https://www.zanteisland.com (informazioni molto dettagliate su Zante e itinerari turistici
- Documenti: Carta di Identità, tessera sanitaria, patente di guida
- Orologio: avanti di un’ora rispetto all’Italia
- Elettricità: le prese in Grecia sono doppie e non triple, meglio viaggiare con un adattatore.
- Telefono: non si pagano tariffe aggiuntive per utilizzare il cellulare. Si applica il “roaming”
- Moneta: Euro. Le più conosciute carte di credito si possono utilizzare senza problemi
- Non dimentichiamo le fotocopie cartacee dei nostri documenti di viaggio in caso di smarrimento o furto e la stampa cartacea dei biglietti aerei in caso di cellulare scarico
- Non dimentichiamo la registrazione al sito DOVE SIAMO NEL MONDO
- Assicurazione di viaggio: la nostra carta europea dei servizi (tessera sanitaria) dovrebbe coprire le spese sanitarie più comuni. Potete valutare se stipulare una assicurazione completa per l’assistenza medica, smarrimento bagagli, annullamento o sospensione del viaggio.
- Abbigliamento leggero e sportivo con un maglioncino per la sera. Consigliate scarpette di gomma per la visita di alcune spiagge
PANORAMICA ZONE DI ZANTE

Ecco una mappa di Zante e dei suoi distretti principali. Come sapete, il nostro Hotel si trova nella penisola di Vassilikos, a Sud Est. Da questo punto sono facilmente raggiungibili diverse spiagge sabbiose . Si tratta anche della zona in cui si possono incontrare le famose tartarughe Caretta Caretta, uno dei motivi che rende Zante molto conosciuta. Come se non bastasse, il Sud dell’isola è la zona più turistica, sede di una notevole movida.
LE NOSTRE GIORNATE
Lunedì 23 Giugno 2025
Oggi si parte! Abbiamo appuntamento alle 10:30 con i nostri amici al Caravaggio di Orio al Serio. Siamo emozionati, entusiasti di avere davanti a noi cinque giorni di avventure. L’aeroporto è strapieno, noi viaggiamo leggeri ed abbiamo già fatto il check in per cui ci dirigiamo subito ai controlli di sicurezza. C’è una lunga fila ma abbastanza scorrevole, si svolge tutto senza problemi. I turisti affollano negozi e bar e anche trovare un posto a sedere è una impresa, comunque c’è un’ aria di vacanza molto contagiosa. Il volo FR4402 per Zante è previsto per le ore 13:10, abbiamo tutto il tempo per mangiare qualcosa e rilassarci in attesa della partenza. Il volo è in orario, le operazioni di imbarco si svolgono regolarmente, la durata del volo è di circa due ore per cui atterriamo a Zante verso le 16:00 ora locale, data la differenza di un’ora rispetto all’Italia.
Appena messo piede in terra ellenica dobbiamo concentrarci sul noleggio dell’auto, in particolare individuare la persona di riferimento di Carwitz, l’agenzia di noleggio con cui abbiamo prenotato l’auto, sempre tramite Lastminute. Dopo qualche minuto di attesa compare una simpatica signorina, che tra l’altro parla Italiano, che ci accompagna all’agenzia con un comodo minibus. Qui firmiamo il contratto e chiediamo se è possibile aggiungere un guidatore: si può fare e l’operazione ha un costo di 8,00 euro al giorno. Riteniamo accettabile la cifra, in effetti è un bene alternarsi alla guida, soprattutto se avete intenzione di girare tutta l’isola perché posso dire fin da ora che alcuni percorsi sono piuttosto impervi. Ora due parole sull’assicurazione: nel costo del noleggio dell’auto è compresa l’assicurazione di base ma noi, al momento della prenotazione, abbiamo aggiunto una protezione totale tramite Rentalcover.com, partner di lastminute, per il costo di circa 40,00 euro. Faccio notare che al banco del noleggio propongono solitamente delle polizze Full Protection aggiuntive ma molto più costose. Come volevasi dimostrare, la nostra carissima signorina ci propone una polizza da 100,00 euro e anche in maniera molto insistente, paventando scenari apocalittici e catastrofici riguardo la nostra esperienza di guida a Zante. Siamo irremovibili e sventoliamo il nostro contratto di assicurazione Rentalcover come se fosse il documento della Dichiarazione di Indipendenza (non siamo poi tanto lontani dal 4 Luglio..). Dopo le foto di rito alla carrozzeria e al livello di carburante nel serbatoio (7/8, frazione molto improbabile) prendiamo possesso della incantevole Fiat Panda bianca che ci hanno assegnato e, armati di navigatore, ci dirigiamo verso il nostro Hotel. Di seguito trovate il link alla mappa che ci permette di raggiungere la nostra destinazione.
https://maps.app.goo.gl/3hxhq34SJg4jELXX9

Il percorso stradale dall’aeroporto all’Hotel Matilda è piuttosto tranquillo, fiancheggia la cittadina di Zante poi si inoltra verso la penisola di Vassilikos costeggiando il mare, mantenendosi piuttosto alto, tortuoso e a tratti anche stretto. Si attraversano zone molto verdi e collinari. Si incontra la cittadina di Argassi, con numerosi hotel, a dire il vero poco invitanti, e parecchi negozietti di articoli alimentari e souvenir. La nostra prima impressione di Zante è positiva, sicuramente apprezziamo la natura molto rigogliosa e gli stupendi scorci sul mare che si aprono ad ogni curva. Arriviamo all’Hotel Matilda verso 18:30, si tratta di una struttura adagiata in una conca alta, immersa nel verde e affacciata al mare, anche se la spiaggia da questa posizione non è visibile. La struttura appare, dall’ esterno, in buone condizioni, probabilmente è stata ridipinta da poco.

E’ presente un comodo parcheggio dove lasciamo l’auto e scarichiamo i bagagli. Eccoci nella reception dell’hotel, molto fresca e ventilata grazie ad un ampio passaggio aperto verso la piscina con vista sulle verdi colline circostanti. E fin qui tutto bene, se non si considerano gli arredi piuttosto datati ed una certa persistente, quasi invasiva, aria di periferia. Arrivati in camera rimaniamo decisamente delusi: gli spazi sono angusti, gli arredi, più che datati direi vecchi, il bagno così così.
Facciamo buon viso a cattivo gioco e cerchiamo di risollevarci pensando alla cenetta che ci attende: ci hanno promesso un buffet all’aperto, sulla terrazza di fronte al panorama, ricco di specialità per tutti i gusti. Infatti la location non è male ma il lato positivo si ferma qui perché il cibo è deludente, sia per qualità che per varietà. Beh, non vogliamo certo rovinarci la vacanza per questi dettagli per cui non parlerò più del nostro Hotel ma, se dovessi tornare a Zante, non lo sceglierei certo di nuovo.
La serata passa in allegria perché con i nostri amici troviamo sempre qualcosa su cui scherzare. Il clima è ottimo, fresco e ventilato, ci godiamo il paesaggio. Siamo impazienti di vivere le avventure che abbiamo programmato per i prossimi giorni e ci dedichiamo alla programmazione puntuale di orari e attività per l’indomani.
Martedì 24 Giugno 2025
Partenza alla scoperta della penisola di Vassilikos con la nostra Fiat Panda! Obiettivo spiaggia. Ecco i nomi delle spiagge più famose della zona : Porto Zorro, Banana Beach, San Nicola, Gerakas.
Vi propongo il link alla mappa che ci ha aiutati nel percorso
https://maps.app.goo. gl/kounFSBquE4QcmNv6


Ci dirigiamo subito verso la spiaggia di Gerakas, proprio sulla punta della penisola. La spiaggia si trova all’interno della riserva marina omonima. Come potete vedere dalla foto, infatti, la spiaggia è ampiamente occupa ta da castelletti formati da assicelle di legno che segnalano i siti dove le tartarughe Caretta Caretta hanno deposto le uova. Al momento della schiusa i piccoli si dirigeranno verso il mare per cui è importante che questi luoghi siano attentamente monitorati e protetti e che il turismo sia il meno invasivo possibile (niente barche nè attrezzatture sportive varie, niente campetti di pallone o volley, poco rumore e …attenzione a dove mettete i piedi). La spiaggia è sabbiosa, il mare calmo e cristallino, questa mattina è un incanto. Noi affittiamo un ombrellone e due lettini per la cifra di 30 euro per l’intera giornata. L’acqua è invitante per cui facciamo un bagno dopo l’altro con intermezzi per qualche passeggiata sulla spiaggia, il sole è forte ma abbiamo applicato una alta protezione per cui siamo al riparo dalle scottature. Il paesaggio è piuttosto selvaggio, la spiaggia ha alle spalle delle basse alture molto verdi mentre al termine dell’istmo la scogliera si erge un po’ più alta sul mare. Direi che come primo approccio alle spiagge di Zante non c’è male, siamo soddisfatti e ci godiamo qualche ora di relax. La temperatura è ottima, comunque verso l’ora del mezzogiorno il caldo si fa sentire. Per il pranzo approfittiamo di un ristorantino tipico appena alle spalle della spiaggia, davvero accogliente e con prezzi accettabili.
Dopo avere valutato con i nostri amici le opportunità per il resto della giornata, decidiamo di visitare qualche altra spiaggia della penisola. Decidiamo per Banana Beach visto che è una tra le più nominate. Effettivamente la spiaggia è molto bella, lunghissima e super attrezzata: ci sono stabilimenti balneari molto più sofisticati di quello che abbiamo trovato a Gerakas ma qui non percepiamo la stessa atmosfera rilassante della mattinata. Val comunque la pena dare un’ occhiata e facciamo quindi una lunga passeggiata sul bagnasciuga. Verso l’ora del tramonto decidiamo di tornare al nostro hotel anche perché pregustiamo un bel bagno in piscina. Dopo esserci rilassati ci prepariamo per la cena. Questa sera il clima è un po’ più caldo rispetto a ieri ma ancora piacevole e, dopo cena, ci godiamo la serata a bordo piscina.
Mercoledi 25 Giugno 2025
Oggi decidiamo di realizzare l‘ itinerario più impegnativo di queste vacanze. Si tratta di un vero e proprio tour dell’isola infatti abbiamo in programma l’ attraversamento di varie regioni. Ci attendono scorci mozzafiato, alte scogliere, fiordi, paesaggi di campagna, paesini e monasteri. Le principali località che visiteremo sono: Porto Limnionas, Spiaggia del relitto (Navagio), Spiaggia sulfurea di Xigia.
Ecco il link alla mappa che abbiamo usato come guida per il nostro vagabondare.
https://maps.app.goo.gl/s9oc52dRinqA1T6F9

Partiamo dal nostro Hotel verso le 9:30 del mattino, torniamo verso Zante Town, la costeggiamo e seguiamo le indicazioni del navigatore per Porto Limnionas. La strada inizia ad inerpicarsi, diventa stretta e tortuosa, ci allontaniamo dal mare e ci immergiamo in una bellissima macchia mediterranea. Talvolta abbiamo qualche dubbio sulla direzione da prendere agli incroci, pochi in verità, ma riusciamo a cavarcela dopo aver confrontato le indicazioni di ben tre navigatori. Incontriamo qualche paesino, qualche gruppo di case e poche auto.

Più o meno all’altezza di Agios Leon, uno dei centri abitati più consistenti anche se dell’ordine del mini paese, dobbiamo svoltare sulla sinistra e imboccare una strada piuttosto stretta e molto sinuosa, per fortuna poco frequentata, che ci apre l’orizzonte sulla costa occidentale dell’isola, rocciosa e frastagliata. Il paesaggio è impervio e selvaggio e costituisce il preludio alla meraviglia che vedremo fra poco, l’incantevole Porto Limnionas. La strada continua a scendere e dopo una manciata di minuti ci troviamo impegnati nella ricerca di un difficoltoso parcheggio a bordo strada. La nostra meta è una località piuttosto isolata, un fiordo che si incunea nella roccia, noi ci troviamo in alto e un sentiero ci permette di scendere fino al mare. Non c’è spiaggia e dobbiamo trovare un angolino sulle rocce per appoggiare le nostre cose per potere fare un bagno. L’acqua è limpida, trasparente, la maggior parte delle persone è dotata di maschere e si sta dedicando allo snorkeling.
Ci gustiamo un ottimo bagno e qui davvero le nostre scarpette di gomma sono essenziali. Per cambiare costume e per un caffè ci appoggiamo al ristorante che si trova in posizione strategica, affacciato sul fiordo e quasi appollaiato sulla roccia.
Dopo questa fruttuosa mattinata riprendiamo l’auto, torniamo sui nostri passi fino ad Agios Leon e ci dirigiamo verso Maries perché questa è la direzione per raggiungere il celeberrimo Navajo, ovvero la Spiaggia del Relitto. Si tratta dell’attrazione più famosa di Zante per l’incredibile bellezza di questa spiaggia bianca , incastonata fra le rocce e bagnata da un mare così trasparente da rendere l’acqua quasi invisibile. Sulla sabbia è adagiato il relitto di una imbarcazione, per nulla antica perché si tratta della motonave Panagiotis utilizzata dai contrabbandieri ed arenatasi nel 1980, qui lasciato quale testimone di un passato più o meno remoto. In ogni caso, non per scoraggiarvi, devo dire che la spiaggia non è visitabile data la natura della scogliera e l’elevato rischio di frane. Allora che si fa? Ci dirigiamo verso il Belvedere cioè una specie di balconcino sullo strapiombo che permette ai turisti di vedere e soprattutto fotografare questa splendida location. Raggiungere il Belvedere non è semplice come speravamo. Ovviamente la strada è tortuosa e parecchio stretta, auto e pullman sono incolonnati e non vi dico le immense difficoltà per trovare parcheggio. Una volta lasciata l’auto ci incamminiamo sotto un sole cocente, tra l’altro sono le due del pomeriggio e la calura sta dando il meglio di sé.

Noi non ci lasciamo scoraggiare ma ci allarmiamo quando notiamo il numero esagerato di persone in coda per potersi avvicinare e appostare sul famoso balconcino. Tra l’altro i tempi si allungano perché, in generale, dopo avere scattato un centinaio di foto, le persone non rinunciano di certo al selfie con il Navajo sullo sfondo. Visto che lo spazio a disposizione è molto ridotto non si contano i tentativi per trovare la giusta inquadratura. Dopo più di un’ora di coda anche noi riusciamo a fare i nostri compitini e portiamo a casa una quantità enorme di foto e video.
Una volta portata a termine questa notevole impresa ci concediamo un gelato in uno degli improbabili baretti che si trovano presso il parcheggio, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la spiaggia sulfurea di Xigia che si trova sulla costa nord-orientale di Zante. Attraversiamo l’isola seguendo il percorso indicato sulla mappa e raggiungiamo la località di Xigia dopo circa 45 minuti. Le spiagge sulfuree sono tre e la loro caratteristica principale è il colore dell’acqua, lattescente, a causa della presenza di sorgenti sulfuree che si trovano in alcune grotte della zona. Noi scendiamo alla prima delle tre spiagge poiché è la più comoda rispetto al luogo dove riusciamo a parcheggiare l’auto. La spiaggia è effettivamente molto bella, piccola e incastonata fra le rocce.

Per raggiungerla si scende seguendo un breve sentiero. E’ affollatissima, a malapena troviamo un angolino al riparo di alcune rocce sporgenti, giusto per toglierci vestiti e sandali, impazienti di tuffarci per un bagno rinfrescante. Le scarpine di gomma sono indispensabili perché il bagnasciuga è sassoso e il fondale rivela una serie di massi, anche di grandi dimensioni, a cui bisogna prestare attenzione. Dal momento che alte scogliere fanno da contorno alla spiaggia, quest’ultima va in ombra abbastanza presto così noi verso le 18:00 ci prepariamo per ritornare alla macchina e intraprendere il viaggio di ritorno.
La costa orientale dell’isola di Zante è bassa e la strada corre nell’entroterra. Impieghiamo circa un’ora per raggiungere il nostro Hotel dove ci aspettano cena e relax, assolutamente indispensabili dopo le imprese odierne.
Giovedì 26 Giugno 2025
Oggi abbiamo in programma la visita della zona che, nella cartina colorata, viene denominata Golfo delle Tartarughe.
Le principali località che vorremmo visitare sono: spiaggia di Kalamaki, spiaggia di Laganas, Cameo Island, spiaggia di Keri. Le prime due sono sabbiose, siamo proprio nel cuore della riserva marina di Zante, l’isola di Cameo è collegata alla terraferma tramite un ponte pedonale.
Di fronte alla spiaggia di Keri si trova l’isola di Marathonisi, molto nominata per la sua bella spiaggia e per le sue grotte.
Poco sopra ho detto vorremmo visitare perché queste sarebbero le nostre intenzioni. Per questo motivo vi lascio il link al percorso che ho diligentemente preparato, dopo tutto potrebbe tornarvi utile, magari avendo qualche giorno in più a disposizione
https://maps.app.goo.gl/S3hjCmWE4i4KQexx9

Nella realtà le cose si sono svolte diversamente perché, appena giunti sulla spiaggia di Kalamaki, ce ne innamoriamo all’istante, prendiamo possesso di ombrelloni e lettini per la modica cifra di 20 euro al giorno e qui rimaniamo per tutta la giornata tra tuffi, bagni di sole, passeggiate sul bagnasciuga.

La spiaggia è lunga e profonda, attrezzata per custodire le uova delle tartarughe, tranquilla e pulita. Il mare è un incanto per trasparenza e colore.
Alle spalle della spiaggia c’è un bellissimo hotel, il Chrystal Beach Hotel, con una splendida piscina e accesso diretto alla spiaggia. Tra l’altro chi, come noi, ha affittato lettino e ombrellone, ha diritto ad usufruire dei servizi con doccia presenti a bordo piscina, una vera comodità. Noi approfittiamo anche del ristorantino facente parte della struttura dell’hotel. La location è superlativa, la terrazza è fresca e ombreggiata e da qui si gode un’ottima vista sul golfo di Kalamaki fino alla spiaggia di Laganas e oltre. Ci servono piatti tipici molto curati e la spesa è accettabile. Dopo questo rifocillante intermezzo e dopo avere blandamente accennato alla possibilità di spostarci in una altra spiaggia, optiamo per ritornare ai nostri ombrelloni. Il pomeriggio scorre via tranquillo e rilassante, non ci facciamo certo mancare il sonnellino pre bagno confortati da una fresca e profumata brezza marina.
Lascio a voi lettori la scoperta delle altre bellezze di questa parte dell’isola, sono sicura che non avrete difficoltà ad individuare i siti più belli.
Noi torniamo al nostro hotel verso le sette di sera, siamo davvero soddisfatti di questo pomeriggio di relax.
Venerdì 27 Giugno 2025
Oggi è il nostro ultimo giorno di vacanza. Abbiamo il volo di ritorno questa sera alle 19:55 per cui abbiamo qualche ora a disposizione . Decidiamo di sfruttare la giornata per visitare la città di Zante. Qui potremo pranzare, ammirare ancora qualche scorcio panoramico, girovagare per lo shopping e dirigerci all’ora opportuna verso l’aeroporto per la consegna dell’auto.
Lasciamo con tutta calma l’Hotel Matilda verso le 10:30 e con la nostra fedele Fiat Panda percorriamo per l’ultima volta la strada che si snoda sulla penisola di Vassilikos e ci immettiamo sul lungomare della città di Zante. Non è difficile accedervi poiché, arrivando da Vassilikos è sufficiente attraversare un piccolo ponte e tenere la destra, le indicazioni sono molto chiare e il traffico è scorrevole. Sulla sinistra incontriamo un parcheggio custodito segnalato dal navigatore, qui parcheggiamo l’auto e ci dirigiamo a piedi verso il centro. Vi lascio il link alla mappa con il percorso pedonale che abbiamo seguito.
https://maps.app.goo.gl/RVUnrg68tni28jQ58?g_st=iw

Consiglio una visita alla casa di Ugo Foscolo, molto ben conservata e ricca di documenti riguardanti le vicissitudini del poeta italiano. Da qui, solo attraversando la strada, si accede alla famosa via Roma, via pedonale dello shopping. Non si contano le fermate ai vari negozietti strapieni di articoli da regalo e vari tipi di chincaglierie, il clima però è caldissimo per cui siamo abbastanza sofferenti anche se sempre pimpanti.
Altra tappa fondamentale è Piazza Solomos: è la piazza più grande e importante della città, situata all’estremità del porto, dove un tempo arrivava il mare. Al centro si erge la statua del poeta nazionale Dionysios Solomos, autore dell’inno greco, e spesso si tengono eventi culturali o celebrazioni . Intorno si affacciano edifici storici come il Municipio, il Museo Bizantino, la Biblioteca Comunale e la chiesa di San Nicola del Molo, uno degli edifici sopravvissuti ai terremoti. Proprio in questo monumento, la Chiesa di San Nicola, facciamo una sosta approfittando della frescura al suo interno. Ci sediamo a riflettere e ci rendiamo conto di quanto questo ambiente sia ricco di tradizione e cultura religiosa. La nostra meditazione viene sorvegliata da una arcigna signora che si aggira intorno a candele e candelabri con aria molto severa, probabilmente è la custode del tempio e sicuramente l’abbiamo infastidita parlando a voce un po’ troppo alta. Quando usciamo sulla piazza veniamo investiti da un’ondata di calore: in effetti Piazza Solomos sarebbe perfetta per una passeggiata rilassante con vista sul mare ma l’area è priva di alberi, quindi nelle ore più calde può risultare decisamente afosa.
A questo punto i nostri amici decidono di fare una puntata al Museo Bizantino, giusto per non tralasciare l’aspetto culturale della visita a questa città. Noi li lasciamo liberi di seguire le loro inclinazioni, sentendoci anche un po’ in colpa, se non fosse che, dopo una manciata di minuti, li vediamo tornare sui loro passi con un’aria sconsolata. Il motivo? A loro parere l’interno del Museo Bizantino presenta dei toni cupi sia nei colori che nell’atmosfera, non è quindi il caso di rintanarvisi dato che all’esterno c’è una luce mediterranea che riscalderà i cuori durante i lunghi e grigi inverni padani. Ragionamento ineccepibile!
Da Piazza Solomos raggiungiamo la piazza San Marco in pochi minuti, ricchissima di ristorantini all’aperto che, se non fosse per la calura che ci opprime, ci invoglierebbero a fare una sosta per gustare il nostro ultimo pranzo a Zante. Ammiriamo dall’esterna la Chiesa di San Marco, in stile veneziano, l’unica chiesa cattolica dell’isola.

Ci dirigiamo sul lungomare e optiamo per un gelato rinfrescante in una moderna gelateria. Torniamo al parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto e, visto che c’è ancora parecchio tempo, decidiamo di salire a Bochali, la località che sovrasta Zante Town e che conserva i resti di un antico forte. La vista è impareggiabile. Vi lascio questa ultima immagine di Zante quale testimonianza della unicità della nostra meta di viaggio.
Verso le quattro del pomeriggio ci dirigiamo verso l’aeroporto, ci fermiamo alla sede di Carwitz per la riconsegna dell’auto dopo avere fatto rifornimento di benzina fino ai famosi 7/8 del serbatoio.
A questo punto non ci resta che salutare Zante ed entrare nel terminal dove, completate le formalità della security, possiamo iniziare a rivivere i punti salienti della nostra vacanza scambiandoci fotografie, pensieri e commenti.
Le operazioni di imbarco avvengono regolarmente, il volo è in orario, atterriamo all’aeroporto di Milano-Bergamo Orio al Serio anche un pochino in anticipo, più o meno verso le 21:00.
Come al termine di ogni viaggio ci prende un po’ di nostalgia, è naturale, ma negli occhi di ognuno di noi brilla la felicità di avere creato un sacco di ricordi indelebili per il futuro. Arrivederci alla prossima avventura!