In scooter tra le jaracande di Mauritius

di Daniela e Diego –
Una piccola premessa per chi non ci conosce ancora e non ha letto altri racconti dei nostri viaggi: io e mio marito Diego ci definiamo viaggiatori zaino in spalla e non riusciamo proprio a stare fermi più di qualche giorno nello stesso posto,ci sono nel mondo troppe cose da vedere e da fare per fare sempre le stesse cose. I nostri occhi sono desiderosi di vedere sempre cose e posti nuovi. Questo è lo spirito con cui abbiamo affrontato la nostra settimana alle Mauritius. Di solito prima di un viaggio mi leggo tutti i diari di chi è gia stato sul luogo per farmi un’idea di cosa fare o vedere, dove mangiare o dormire, scelte provate da altri nel bene o nel male. Questa volta invece siamo partiti leggermente impreparati, affidandoci solo a qualche racconto e alla nostra inseparabile Lonely Planet. Ora vi spiego anche il perché: di solito pianifichiamo il nostro viaggio con largo anticipo e quindi il tempo a disposizione è notevolmente maggiore e poi le nostre mete sono mete di tantissimi altri viaggiatori zaino in spalla. Questa volta era deciso che per l’unica settimana di ferie a disposizione l’avremmo dedicata alla casa. Pitturare in attesa delle porte nuove. ma secondo voi due che hanno il viaggio nel sangue si lasciano sfuggire un volo scontato del 50% nella settimana più cara al mondo che include sia Natale che Capodanno via? Certo che no! Quattro giorni prima abbiamo fermato il solo volo al prezzo finito di 550 euro
Siamo corsi in libreria a comprare la Lonely Planet e giusto il tempo di stampare qualche racconto, e avendo conferma che in quest’isola il 90% di coloro che la visitano lo fanno con un viaggio organizzato all inclusive e rimanendo quasi esclusivamente a poltrire nel villaggio in riva ad un mare meraviglioso, come conseguenza le info a disposizione sono poche.

ORA SENZA NESSUNA PRETESA VOGLIO AGGIUNGERE ANCHE LE MIE; E SE AVETE BISOGNO DI INFO SCRIVETEMI: didodandan@fastwebnet.it.
Posso anche mandarvi il piccolo file che raccolto prima del viaggio.

MARTEDI 25-12-2007

Atterriamo all’aeroporto internazionale Mahebourg dopo 10,20′ di volo circa. C’è un fuso dall’Italia di + 3 ore. Ad attenderci all’uscita c’e la tipa dell’unico “albergo” prenotato su internet dall’Italia. Non conoscendo niente preferiamo sempre avere le prime due notti prenotate e non dover mettersi alla ricerca dopo aver fatto tutto il volo. L’abbiamo trovato su HOSTELWORLD, i commenti erano molto favorevoli e il prezzo era accessibile. Si trova a Mahebourg a 10-15′ dall’aeroporto :
LE BAMBOO 25, Rue Mariannes Street Mahebourg
p. +230-7960445 f. +230-6318287 www.lebamboo.com
Una camera doppia con bagno privato al costo di 28 euro a persone con colazione compresa. Come gia detto il tipo si offre di venirci a prendere al costo di 9 euro . Ora vi dico la mia opinione: la locazione è buona perché è praticamente nel centro della piccola città e a piedi vai quasi ovunque, vicino c’è il lungomare e la stazione degli autobus dove ogni 15-30 minuti parte un’autobus per tutte le destinazioni. L’abitazione è a due piani dove al primo piano, abitano i proprietari, gentilissimi non c’è che dire e molto disponibili, anche se precisiamo ogni “piacere” che ti fanno viene ben pagato.
Appena entrati in camera ci ha offerto un bicchiere di succo di frutta pagato 1euro.
Dal momento che siamo arrivati in camera nell’orario del pranzo, lei si è offerta di cucinare per noi. ok, siamo cotti e non conosciamo nulla di questo posto,quindi mangiamo da voi, ci riposiamo e poi partiamo all’esplorazione. Premettendo che ha cucinato quello che pareva a lei perché non è un ristorante con il menu’ ci ha fatto pagare 8 euro a testa un piatto tipicamente cinese riso con un po’ di pollo e tante verdure tutto saltato insieme. Un po’ caro mio avviso.. Ma a questo si rimedia, non c’è problema. Non posso lasciare un commento completamente positivo alla camera: discretamente pulita e ben illuminata grazie alla porta finestra che da però su un passaggio per arrivare in un’altra camera, quindi privacy molto ridotta nel nostro caso. In più la tenda è chiarissima e all’alba entra tante bella luce che per una come me che dorme solo con il buio significa sveglia prestissimo e cercare di rimediare con un asciugamano sulla testa.Che bella scena! Ma anche a questo dei veri viaggiatori zaino in spalla vi pongono rimedio.al letto sfondatissimo abbiamo fatto però molta fatica ad abituarci e quindi quasi notti in bianco. Altra nota dolente è che nel bagno che hai in camera non c’è l’acqua calda e quindi non vedevo l’ora di andarmene!!! Unica nota positiva è che c’è il condizionatore, se no c’era da morire,visto che non poi aprire la finestra perché tutti ti passano davanti e ti vedono. Altro piccolo dettaglio:non c’è una sala dove fare colazione e quindi la fai nella loro sala da pranzo nel loro tavolo rotondo, cinque posti al massimo, uno attaccato all’altro se capiti nello stesso momento del marito, del figlio o di altri viaggiatori. (Ci sono le baquette (buonissime) al centro del tavolo, burro e marmellata e poi the o latte.) Quindi se non avete di meglio potete andarci perché alla fine non si sta malissimo ma non ho trovato un buon rapporto qualità-prezzo. (28 euro a notte in moneta locale sono 1148 rs).

Noi eravamo in forse se fare un’altra notte in caso potessimo fare immersioni in zona siamo andati a vedere un altro posto vicino e consigliato dalla Lonely Planet:

NICE PLACE GUEST HOUSE
RUE LABOURDONNAIS – MAHEBOURG
TEL +230 631 9419 FAX + 230 631 1208 PORT + 230 780 9008
e-mail : niceplace59@hotmail.com

La Lonely ne parla bene e anche a noi il tipo ci ha fatto una buona impressione, ci ha fatto vedere uno studio (un mini appartamento) sembrava ok e pulito al prezzo di 600 rs (14 euro a notte). Ha anche delle camere che costano sui 500 rs (12 euro) Credo che in questo caso ci sia un buon rapporto qualità e prezzo! Da lui abbiamo affittato per il giorno seguente lo scooter per poter esplorare in totale libertà una parte dell’isola.Pagato per un giorno 600 rs (14,6 euro) mentre se lo prendi per più giorni paghi da subito 500 rs! Nel pomeriggio del nostro arrivo abbiamo preso un’autobus per una delle zone con il mare più bello descritte dalla guida: BLUE BAY Per il tragitto di circa dieci minuti abbiamo speso veramente pochissimo (60 centesimi in due). L’autobus ti lascia nel centro, dove poi praticamente in questa località non c’è niente se non una grande spiaggia con una bella e rinfrescante pineta (cosa comune in quasi tutti i posti che vedremo) usata da un sacco di locali per fare picnic; mai visto in tutti i miei viaggi, tanta gente grigliare e mangiare all’aperto. I “mauritiani” soprattutto gli indiani li definirei GLI UOMINI DEI PICNIC! Dicevo a BLUE BAY non c’è niente a parte un mare che sotto i raggi del sole prende delle colorazioni meravigliose che ti fanno pensare di essere in paradiso.
C’è un unico grande parcheggio con un bar e un venditore di frutta fresca e in quel momento c’erano anche tre venditori di gelati con i loro furgoni colorati alla Walt Disney. A parte questo non ci sono bancarelle di prodotti locali o gente a cui chiedere. E in quel momento abbiamo iniziato a fare fatica a recepire informazioni. Chiedevamo a tutti per un centro Diving ma tutti ci offrivano un giro sulla barca con il fondo di vetro per ammirare il fondale marino ricco di coralli.Ci sembra tutt’ora assurdo credere che in un posto dove il mare è bellissimo tanto che poi andare in giro con la barca con il fondo di vetro l’unico diving presente fosse quello segnalato dalla Lonely Planet all’interno di un’hotel. Ma è così!
Si tratta del CORAL DIVING CENTRE www.coraldiving.com
Tel +230 604 1000 tony@tonyappollon.com
ha 2 postazioni:una dentro l’hotel : BLUE LAGOON BEACH a Blue bay
e quella principale dentro l’hotel : LE PRESKIL a Pointe d’Esny.
Noi girovagando in cerca di info ci siamo imbattuti nel centro diving secondario e una volta scelto il tipo di immersione e il prezzo per la conferma definitiva telefona al Preskil. Per domani tutto pieno. Grazie ugualmente. Siamo ancora speranzosi che in giro ci siano altri diving concorrenziali,capiremo presto che non c’è niente.

MERCOLEDI 26-12-2007

Andiamo a prendere il nostro scooter (premetto che non sono in molti quelli che li noleggiano, anche perché quasi tutti stanno dentro i mega villaggi e non scopriranno mai cosa li attende fuori dalla vacanza all’inclusive, noi per lo scooter abbiamo seguito le indicazioni della Lonely che ci portava da NICE PLACE). Il tipo si dimentica di dirci che serve il casco per tutti e due e dopo i primi cinque minuti dove tutti quelli che ci vedevano ci urlavano qualcosa dietro capiamo di dover tornare indietro a prendere il secondo casco! Fatto, partiamo diretti verso i posti belli dell’isola nella parte orientale BELLE MARE E TROU D’EAU DUOCE .

Partiamo è una bella giornata,il sole per nostra fortuna (se no ci saremmo letteralmente ustionati) ogni tanto è nascosto dalle nuvole,ma quando riesce a fare capolino tutti i colori intorno a noi prendono ancora più vita! Dal verde delle coltivazioni della canna da zucchero, al rosso meraviglioso del fiore dell’albero chiamato Jacaranda (solo vedendo le foto capirete; è qualcosa di talmente bello che resta dentro) e per non minor importanza, anzi il verde-blu del mare!



Spesso ci siamo sentiti gli unici turisti ma non abbiamo mai avuto la benchè minima sensazione di disagio, Unico neo di girare in scooter è dato dal fatto che le strade sono fatte solo per chi le conosce,ci sono pochissime indicazioni stradali e spesso abbiamo allungato il nostro tragitto perché scelto la strada sbagliata. Anche BELLE MARE come TROU D’EAU DOUCE sono molto simili a BLUE BAY: una spiaggia bella lunga chilometri con dietro la sua bella pineta e poi quasi il nulla. Sinceramente qualche ristorantino dove mangiare c’è, come ci sono anche qualche negozio di souvenirs, ma il commercio maggiore è dato dalla vendita di maglie e maglioni sia in chamere che cotone di marche famosissime come ARMANI; D&D; RAPHAEL LAURENT ecc. noi sia per scelta o forzati come capirete in seguito abbiamo avuto modo di visitarne qualcuno ..e sinceramente non ci hanno attirato, ma è dovuto a come sono fatta io, perché ho letto un sacco di racconti di gente che ha fatto spesa e che confermava che il vestiario costava 1/5 confronto hai prezzi che trovi in Italia. Ma io non ci tengo alle firme!!! Ci siamo rilassati un po’ in spiaggia all’ombra della pineta e via che a riempire il nostro stomaco. Seguiamo i consigli della Lonely e cerchiamo il RESTO SEPT Cucina cinese,indiana e creola . 7 Chemin -Trou D’Eau Duoce
Tel :+230 480 2766 email :restau_sept@yahoo.com
Un po’ chiediamo e un po’ seguiamo i cartelli che ogni tanto appaiono e scompaiono. Non vi cito la descrizione della Lonely ma non rispecchia le nostre aspettative al 100%. Il luogo è “carino” in tutti i sensi, e capiamo presto che i prezzi scritti nella guida non sono più reali e ne avremo conferma anche in seguito:che dal 2005 c’è stato un bell’aumento. Le porzioni non sono niente di particolarmente esaltante e per niente abbondanti . Spendiamo 1090 rs circa 27 euroin due per mangiare io: un piatto di noddles con quattro gamberi e le solite verdure saltate e come dolce un po’ di ananas; mentre Diego prende gamberi alla griglia (ne arriveranno una decina piccolissimi) e un filetto di pesce sempre alla griglia e poi ananas flambé. Ma alla fine tutti nostri viaggi sono fatti di scelte o tentativi, alcune scelte si rivelano di maggior successo in paragone ad altre,ma niente di tragico, anzi. Devo ammettere che ci abbiamo dormito un po’ sopra ma decidiamo di riprovare se per il giorno dopo il diving avesse disponibili due posti per fare immersioni, in caso positivo ci saremmo fermati una notte in più in zona trasferendoci alla mattina da NICE PLACE . Ma invece di telefonare la mattina presto prima d’iniziare il nostro giro causa primaria la non facile reperibilità di un telefono,rimandiamo a più tardi finchè alle quattro di pomeriggio ci troviamo davanti al LE PRESKIL per chieder info. Tutto pieno anche per domani. Ok, allora domani leviamo le tende, direzione FLIC EN FLAC. Prima di consegnare lo scooter ci fermiamo nel “centro commerciale” LONDON WAY dove curiosiamo un po’ e compriamo un po’ di the alla vaniglia, dei succhi di frutta e della crema solare perché il sole picchia parecchio e una bauguette con della nutella per fare merenda (scopriremo poi che una volta in camera diventerà la nostra cena).

GIOVEDI 27-12-2007

Eravamo indecisi se andare con il taxi a FLIC en FLAC per viaggiare più comodi ma abbiamo deciso di andare al risparmio e così eccoci con i nostri zaini alla fermata dell’ autobus. Impariamo subito che per andare in quella che sembra una delle località più turistiche della costa occidentale non ci sono autobus diretti. Prendiamo quello che ci porta a CUREPIPE e poi quello diretto a QUATTRE BORNE per ultimo quello che ci porta a destinazione. Spendiamo una stupidata, esattamente 21+18+21 rs (1,5 euro) a testa. Ma arriviamo a Flic en Flac dopo più di tre ore e io ho un inizio del mio solito attacco di cefalea. Siamo stanchi e non siamo nella condizione fisica migliore per girare sotto il sole del mezzogiorno alla ricerca di un posto dove dormire. Ci guardiamo intorno ma non vediamo case con il cartello rooms o simili. Entriamo nella prima agenzia turistica che vediamo nella speranza che abbiamo un’elenco di gente che affitta, la tipa fa due telefonate e ci dice mi dispiace ma è tutto pieno, è la settimana di Natale e Capodanno. Quasi affianco c’è quella segnalata anche sulla Lonely si chiama :

FLIC EN FLAC TOURIST AGENCY
Tel +230 453 9389 Fax +230 453 8416
www.fftourist.com e-mail: ffagency@intnet.mu

La tipa ci dice che ha disponibile solo piccolo appartamento in un residence con tanto di piscina, al prezzo di 50 euro a notte. A tutti e due tremano un po’ le gambe. La tipa che sa fare il suo lavoro inizia con le solite frasi:al momento è disponibile ma più tardi potrebbe non esserlo più, andate almeno a vederlo e poi decidete.ecc. Ci accompagna il tipo con un fuoristrada.Vediamo l’appartamento e anche se non è da mille e una notte è comunque completo di tutto, è a due piani : a piano terra c’è il salotto con due divani e il televisore,ha l’angolo cottura di discrete dimensioni con frigo stoviglie ecc.con anche il forno a microonde. Al piano di sopra c’è la camera da letto con l’aria condizionata e il bagno. Ci guardiamo in faccia chiedendoci cosa scegliere.la stanchezza gioca a nostro sfavore. Decidiamo di fermarci per una notte ed eventualmente confermare per le due successive se non troviamo qualcosa di più economico. Dove dormiamo si trova anche sulla Lonely Planet :

ESCALES VACANCE
Credo sia di proprietà dell’agenzia sopra nominata:
+230 453 9389 Fax +230 453 8416
www.fftourist.com e-mail: ffagency@intnet.mu

La zona è veramente carina e turistica,ma non così piena di gente da risentirne troppo. Si sta bene! Siamo arrivati anche questa volta nell’ora del pranzo e proprio di fianco al residence c’è un ristorante che cucina anche italiano,c’è anche la pizza. Si chiama : CHEZ PEPE TEL + 230 4539383 Lo proviamo e rimaniamo soddisfatti: io mangio una pizza alle verdure e mi arriva con anche l’ananas insieme alla cipolla,funghi e peperoni,non esattamente italiana ma molto buona. Diego ordina un piatto di cozze gratinate (abbondante e squisite) e un piatto di spaghetti ai frutti di mare (anche in questo dire abbondante è poco, tanto che non riesce a finire tutto). Spendiamo non poco anche in questo caso 810rs + il 15% di tasse tot:931 rs (un po’ meno si 23 euro in due ),ma se mangi bene ai anche soddisfazione a spendere. Sazi ci mettiamo a letto per un’oretta che diventano quasi tre. Ci costringiamo ad alzarci per cercare di prenotare per le immersioni,per fortuna la zona è un po’ più viva e vicino all’agenzia di prima c’è un centro diving e girovagando abbiamo indicazioni per almeno altri due. Ci fermiamo nel primo e dal momento che ci ispira prenotiamo subito due immersioni non per il giorno successivo,perché era gia tutto pieno,ma per il giorno seguente . La località è veramente graziosa :un centro commerciale di modeste dimensioni dove all’interno c’è un supermercato Spar dove troverete quasi di tutto e vicino c’e’ ogni cosa serva: autonoleggio, negozi, agenzie, posta telefono, banca, tanti ristoranti. ma il tutto è più che sopportabile perché non è caotico o invivibile e poi appena vi spostate di un chilometro regna gia la pace e la tranquillità totale. Noi dopo il diving ci fermiamo nel supermercato dal momento che nell’appartamento c’è la possibilità di cucinare o perlomeno di mangiare in tranquillità. Mentre giriamo vediamo una casa dove affittano delle stanze e chiediamo info su disponibilità e costi: Il prezzo è ottimo sui 20 euro e per la sera successiva ha disponibilità ma la camera non è possibile visionarla perché al momento occupata, bisognerebbe passare domani. Non abbiamo molta volta di stressarci e per una volta decidiamo di trattarci bene, sono solo tre notti e in Italia per 50 euro hai una piccola stanza in un 2-3 stelle se ti va bene. Diego al rientro si ferma in un ristorantino vicino a CHEZ PEPE che sembra faccia cucina tipicamente creola e ha la disponibilità dell’asporto e ordina patatine fritte e carne di agnello alla griglia e spende sui 4-5 euro.
Con l’aria condizionata e un letto in ottimo stato passiamo una buona notte siamo pronti per il nostro secondo giro in scooter.

VENERDI’ 28/12/2007

Vogliamo partire presto per sfruttare al massimo le ore di sole, ma io ho un piccolo disguido con la sveglia e il fuso e sbaglio l’orario di un’ora; quando ce ne rendiamo conto invece delle otto sono gia le nove. Niente di grave. Lo scooter ce lo noleggiano quelli del residence per 24 ore e lo paghiamo 500 rs (sui 12 euro). Appena usciamo dall’appartamento telefoniamo al diving a BLUE BAY nella speranza di poter prenotare due immersioni per il Lunedì prima della partenza, sapere che è una zona con dei fondali bellissimi e non immergerci ci è rimasta un po’ sullo stomaco. Proviamo, sono di nuovo pieni ma hanno un buco per farne una all’interno della baia per l’una di pomeriggio. Il mattino dopo abbiamo l’aereo ma dal momento che la profondità massima è di 8 metri possiamo accettare in tutta tranquillità. Il passo successivo è trovare una sistemazione dove dormire nelle vicinanze del diving e un mezzo di trasporto per arrivare alla meta (taxi o autobus?) Ci pensiamo più tardi. Partiti da poco con lo scooter capiamo subito che è molto più nuovo e accessoriato e per fortuna molto più comodo di quello noleggiato a Mahebuorg.Possiamo fare un sacco di strada. Ci dirigiamo subito verso PORT LUIS dove vogliamo vedere il mercato tipico e un paio di centri commerciali dal momento che in giro non c’è molta scelta per fare qualche regalino o come ricordo. Arriviamo dopo una trentina di minuti tra le varie fermate per qualche foto ecc..capiamo abbastanza velocemente che la zona del mercato è vicino al porto,ma una volta arrivati tutta quella marea di gente e il caos ci fa passare la voglia di vistarlo.Forse non l’ho trovato a pelle così caratteristico oppure non eravamo ispirati, ma mi sembrava solo un sacco di bancarelle e di urla di venditori cinesi,ma preciso dal momento che ho siamo scesi dallo scooter non ho idea se mi sono veramente persa qualcosa. Oppure non è quello il mercato descritto nella guida. Ma il bello di una vacanza fai da te non è proprio quello di fare solo quello che ci pare?? Passiamo oltre il mega traffico di PORT LUIS e ci dirigiamo verso il famoso giardino: SSR BOTANIC GARDEN PAMPLEMOUSSES. A noi è piaciuto molto, anche se non siamo patiti di botanica,ma la natura ci piace sotto tutte le sue forme animali o vegetali; ci tengo ad avvisarvi che al contrario di quanto dice la guida o altri racconti che segnalano ingresso libero, noi per entrare abbiamo pagato 100rs a testa (circa 2,5 euro).Noi abbiamo preferito girarlo in assoluta libertà ed evitare di avere affianco uno che parla in continuazione ma è possibile prendere una guida pagandola poco più di 1 euro (50rs) evitando di vedere due volte le stesse piante e perderne di quello rare o endemiche.Fra le varie piante si passeggia volentieri anche perché offrono un’ottimo riparo dalla calura e dai raggi del sole. In zona c’è un bagno pulitissimo e anche dei venditori di bibite o simili.Proseguiamo la nostra esplorazione diretti verso altre belle spiaggie di Mauritius settentrionale tipo: TROU AUX BICHES, MONT CHOISY E GRANDE BAIE .
La nostra idea era quella di trovare un bel posto di mare con un ristorante carino e dove passare il pomeriggio.Ma di nuovo la mancanza di cartelli stradali non ci aiuta, giriamo andando verso quella che ci sembra la direzione giusta ma le strade sembra che con più facilità ti portino sempre verso l’entroterra e mai verso il mare! Un po’ scocciati e affamati e con un po’ di paura di beccare un’ acquazzone troppo lontani di casa e senza giacca ci fa desistere dal continuare a cercare, anche se ci siamo andati molto vicino. Decidiamo di usare il pomeriggio per vedere PORT LUIS
In astinenza da shopping entriamo nel centro commerciale chiamato
CAUDAN WATERFRONT definito il luogo più mondano della capitale.Ricorda e credo si siano ispirati proprio a quello omonimo del Sudafrica. Centro commerciale pieno di negozi, uffici, ristoranti, bar ecc.Tutto ci sembra un po’ troppo caro anche se due o tre regalini ci scappano volentieri. Troviamo un negozio o meglio è una catena di BAOBAB che vende magliette di cotone 100% con vari disegni e con la scritta fine Mauritius.Il prezzo non è regalato ma nemmeno impossibile, ne compriamo alcune per noi come ricordo e due come regalo. Di nuovo al momento di rientrare non troviamo nessuna indicazione per Flic en Flac e seguendo la nostra cartina andiamo un po’ a sentimento e un po’ seguiamo le poco indicazioni per città vicine. C’è un traffico assurdo, siamo felici di avere un mezzo a due ruote e una volta sorpassare le auto ferme, velocizzando il tutto. Sbagliamo strada, chiediamo e sembra quasi che nemmeno loro sappiano indicarci la strada più breve senza ripassare per l’entroterra.In ultimo un signore ci dice di seguirlo perché diretto nella stessa zona.Tutto diventa più facile e vediamo spuntare all’orizzonte l’azzurro del tanto cercato e sospirato mare! Veramente girare da soli non è facile, non capiamo il perché di questa notevole mancanza di indicazioni stradali.Avevo gia letto in alcuni racconti di viaggiatori che presa la macchina a noleggio avevano poi sbagliato strada più volte e poi a conferma finale quando la domenica prendiamo il taxi personale (poi vi spiego il perché di questa mossa tattica) lui stesso ci ha dato la sensazione ogni tanto di girare in tondo o di non essere troppo sicuro della strada scelta. Arriviamo a Flic en flac che c’è ancora luce quindi complice il fatto che siamo padroni dello scooter fino a domani mattina, decidiamo di girare tutta zona, almeno per conoscerla a colpo d’occhio e arriviamo fino alla zona dei grandi alberghi (chiamata Wolmar). Niente di cosi’ esagerato, qualche negozio nella vicinanze e poi dei grandi e grandi villaggi turistici. Cosa mangiamo per cena? Io sono cotta e non ho molta fame:in quasi tutta la vacanza abbiamo pranzato fuori e verso le due o le tre del pomeriggio che alla sera verso le otto non avevamo mai una grande fame. Decidiamo di provare di nuovo la cucina creola d’asporto.Sotto la pineta vicino al mare di fronte a tutti i vari ristoranti ci sono tre o quattro furgoncini o chioschi con cucina. Scegliamo quello che più ci ispira e Diego si fa dare di tutto un po’ (due cosce di pollo alla griglia per entrambi, delle polpette bianche di pesce bollito, tipo delle piccole uova,delle altre polpette di verdure,del riso come contorno e in più le solite patatine fritte) paghiamo sui 10 euro circa e ci dirigiamo verso casa. Scopriamo subito che nel prezzo della camera c’è anche la donna delle pulizie che ti sistema tutto e con nostra sorpresa ci ha lasciato accesa anche l’aria condizionata che di solito appena esci c’è uno dietro che te la spegne per risparmiare sulla bolletta. Il posto ci piace e ci godiamo la nostra scelta anche se un po’ rimpiangiamo i 150 euro che pagheremo ma siamo in ferie e vogliamo godercela. Io ci caccio un’altra bella dormita mentre Diego come al solito legge fino a tardi.

SABATO 29/12/2008

Oggi finalmente è arrivato il grande giorno delle immersioni,vedremo da vicino le bellezze del mare e non solo i suoi splendidi colori. Abbiamo appuntamento un po’ prima delle dieci per compilare tutti i documenti e provare l’attrezzatura e poi immergerci. Il Diving si chiama : SEA-URCHIN DIVING CENTRE
TEL: + 230 7525307 www.sea-urchin-diving.com

Arrivati al centro e compilato tutte le formalità indossiamo la muta e prendiamo le pinne e seguendo il gruppo attraversiamo la strada e grazie ad una stradina arriviamo alla spiaggia. C’è una piccola barca ad attenderci tanto che subito pensiamo non sia quella la nostra,in più mi assale qualche dubbio: tipo il mio gav? la bombola? tutto sulla barca,ok ci fidiamo,ma di solito almeno il gav lo provi per vedere che taglia ti serve. E invece è tutto a bordo e tutto in ordine.Che forte il tipo dell’altra sera: abbiamo prenotato veloce l’immersione e lui con un’occhiata ha azzeccato le nostre taglie ecc. Siamo in una decina,ci sono due dive master,uno scenderà con noi open fino ad una profondità di 20-25 mt,l’altra ragazza scenderà in un altro sito d’immersione con chi può raggiungere la profondità di 35-40 mt. Tutto è ben programmato e si svolge benissimo.
Facciamo due immersioni, la prima chiamata : ROCHE CATEAU
È un’immersione in parete,bella ma niente di stratosferico (dopo che abbiamo fatto immersioni a Sipadan-Mabul nel Borneo) se non ho intorno a me centinaia di pesci non è una bella immersione. Dai scherzo,bisogna saper ammirare di ogni immersione anche i singoli, piccoli particolari, certo è che il macro ti colpisce sempre di più..Dopo la pausa di un’ora in barca facciamo la seconda, già il nome dice tutto, si chiama Aquarius,e a noi è piaciuta veramente tantissimo,abbiamo visto tantissimi pesci tutti intorno a noi. Bello e di nuovo bello. Rientriamo verso le due del pomeriggio e dopo la solita mano che si da a scaricare l’imbarcazione e dopo aver lavato la “nostra attrezzatura” e dopo aver pagato cerchiamo di soddisfare i due bisogni primari del momento: fame e doccia! Paghiamo ogni immersione circa 30 euro scarsi (tot per 4 dive 4700rs)
+ la tassa che si paga solo la prima volta che t’immergi e vale per due
+ mesi e in tutta l’isola di 100 rs a testa (circa 2,50 euro).
Per fortuna tutto e vicino e in cinque minuti siamo a casa e passando davanti a CHEZ PEPE’ ordiniamo due pizze d’asporto da ritirare fra dieci minuti.Tutto perfetto! Una bella doccia calda e una buona pizza ci riempiono di gioia.Ora una bella pennichella e cosa posso pretendere di più? Domani dobbiamo lasciare il nostro appartamento, direzione Blue Bay, come arrivarci? Giocare al risparmi totale e prendere di nuovo l’autobus e arrivare un po’ cotti a destinazione? Ma poi cosa facciamo tutto il resto della giornata? Decidiamo di giocare un’altra carta, certo più cara ma che almeno ci permette di vedere altre cose dell’isola e sfruttare tutta la giornata. Giriamo in cerca di qualche agenzia turistica e chiediamo un taxi personale che mentre ci porta all’hotel si fermi in tutti i luoghi caratteristici o turistici di quella parte dell’isola.
Accettiamo l’offerta di spendere 45 euro per tutto la giornata di domani. Il taxi ci viene a prendere alle 9:00 davanti al residence e ci lascerà al nostro hotel verso Maebuourgh alle 17:00 circa, Anche altre agenzie offrivano tariffe più o meno simili ma questo sembrava molto elastico, non era lui a decidere cosa farci vedere ma eravamo noi. Forse parlare direttamente con un taxista si poteva spendere qualcosina in meno, ma non avevamo voglia di stressarci troppo per tirare tre euro in meno. L’agenzia si chiama : FRAGAWILLIS & LEISURE CO Royal Road -Flic-en Flac
Tel: +230 7474500 — 4538897 cell +230 7344097
Si dimostra corretto in quanto ci dice pagherete domani sera all’autista, perfetto! Come vi racconterò in seguito siamo rimasti contenti del servizio e della correttezza dimostrata dal nostro autista eccovi come contattarlo se volete andare sul sicuro : TAXI SERVICE MAHADEA tel:+230 4252834 cell .+230 2598576

credo che il suo personale sia :
Kevin Bijoutier e-mail: kevinmahadea@yahoo.com
cell: +230 7651397

Io vi ho inserito tutti i dati a disposizione poi vedrete voi.. Dopo una pizza alle tre di pomeriggio di nuovo alla sera non abbiamo molta fame, ripieghiamo di nuovo con dei piatti da asporto.

DOMENICA 30-12-2007

Usciamo dal residence con un leggero anticipo ma il taxista ci sta gia aspettando. Decidiamo a grandi linee l’itinerario da fare e il resto verrà da solo in base all’ispirazione del momento. Partiamo subito seguendo i suoi consigli diretti per fare shopping a FLOREAL
In questa zona dell’isola è pieno di boutique e di negozi di maglie e vestiti di marca, alcuni negozi sono di lusso altri abbastanza abbordabili. alcuni vendono gioielli,altri tappeti, c’è veramente di tutto! Ma come gia detto io lavoro in un maglificio e di maglie ne vedo un sacco tutti i giorni, le firme non c’interessano e quando siamo al quinto negozio più o meno simile supplichiamo l’autista di non fermarsi più!!! Qualche mese fa abbiamo comprato un libro intitolato “I 1001 POSTI DA VEDERE PRIMA DI MORIRE” Al capitolo sulle Mauritius segnava tre posti, quindi dirigiamo il taxi verso quella direzione,le cose naturali c’ispirano sempre più confronto ad un tot di negozi tutti uguali. La prima tappa il: CRATERE TROU AUX CERFS E’ situato nella zona di Curapipe e si tratta di un cratere di un vulcano, da cui si gode un bel panorama perché è situato a 650 mt sopra il livello del mare. Niente di speciale, ci aspettavamo qualcosa di più sorprendente. Riprendiamo il viaggio diretti al GRAN BASSIN Sembra di essere su un piccoli Gange, atmosfera molto serena e tantissimi indo-mauriziani intenti a compiere rituali di purificazione o offerte ai loro dei, tantissimi fiori e un bel paesaggio intorno. La statua di Siva è veramente altissima e spettacolare. Poi passiamo per il BLACK RIVER GORGES una terrazza naturale sulla parte meridionale dell’isola, si vede fino al mare. Siamo immersi nella natura e ci dispiace non avere più tempo a disposizione per ammirare meglio la flora e i vari alberi.e magari vedere anche qualche animale. Sulla Lonely planet e su vari racconti avevo letto delle terre colorate, quella più famosa quella di CHAMAREL è un po’ fuori mano ma la guida parla di una zona ancora più bella dal nome : LA VALLEE DES COULEURS perché mentre l’altra ha solo 7 colori questa ne ben 23.
Sinceramente anche in questo caso ci aspettavamo qualcosa di più particolare, abbiamo camminato tanto in una bella ambientazione, con molto verde e vari alberi e piccole cascate e fiumicelli per arrivare ad un pezzo di terreno grande quanto un campo di calcetto e dove vedevi i vari strati di colore. E’ gia pomeriggio e abbiamo fame,il nostro taxista dice che conosce un buon posto dove mangiare pesce a GRIS-GRIS ultima tappa della nostra giornata. E’ un ristorante sulla strada, di cui (non vogliatemene) ma non trovo il bigliettino da visita, appena prima del piazzale sul mare. Mangiamo bene e spendiamo il giusto ma il servizio è veramente lentissimo, passano delle ore. Dal piazzale si accede alla spiaggia sottostante e alla scogliera da cui si ha una vista veramente mozzafiato. Bellissimo. Ci dirigiamo verso Mahebuorg,dove prima di partire abbiamo prenotato l’albergo per le ultimi due notti,paghiamo 36 euro a notte con la colazione. Si chiama COCO VILLA ed è appena fuori il centro di Mahebourg, verso la strada per blue bay
tel: (230) 631 23 46 www.mahecocovilla.net cocovilla20@hotmail.com
Arriviamo il posto sembra carino,un lato delle stanze da direttamente sul mare,con un piccolo giardino che lo precede. La stanza è spaziosa, non di lusso, anzi.abbiamo un piccolo balconcino dove poter rinfrescarci perché non c’è l’aria condizionata e fa veramente caldo. Scopriamo la notte che i materassi sono sfondati anzi sfondatissimi, dormiamo male, tanto che io voglio cambiare albergo, affianco c’è l’hotel AUBERGE AQUARELLA sembra un posto leggermente più di lusso e tenuto veramente bene,chiediamo se hanno una camera libera,sono tutti pieni tranne una prenotazione da confermare nell’ora di pranzo e in più la camera costa il doppio. Decidiamo di non stressarci e di resistere un altro giorno, tanto non stiamo malissimo. C’è molta calma e la colazione è buona e abbondante. La sera ceniamo nel ristorantino affianco sulla strada, mangiamo bene e spendiamo veramente una stupidata.

LUNEDI’ 31/12/2008

Dopo aver risolto il problema del cambiare albergo o meno, facciamo una passeggiata di un quarto d’ora per arrivare al centro di Mahebourg e visitare il mercato locale che si tiene proprio nel piazzale antistante il mare. Mercato bello e buono per comprare dei regalini senza spendere molto,in più hanno delle ottime spezie..rientriamo perché alle due abbiamo appuntamento per fare un’immersione a BLUE BAY Con il : CORAL DIVING

Coral Diving Center – The Diving Centre is opened to resident as well as non residents of the hotel. Le Preskil Beach Resort : (+230) 604 1000, Mobile (+230) 250 2465. Blue Lagoon Hotel : (+230) 631 9105, (+230) 631 9867, Mobile (+230) 250 2465.
Blue Bay www.coraldiving.com contact@coraldiving.com Mahebourg

Abbiamo appuntamento all’hotel Preskil. lo raggiungiamo con l’autobus che passa proprio di fronte all’albergo. Il diving è serio e molto impegnato.trattano tutti i tipi di sport acquatici per i clienti dei due alberghi. Il colore del mare è veramente il più bello che ho visto nell’isola, aiutato anche da una gran bella giornata di sole. L’immersione si rivela uno snorkeling con bombole,perché la profondità massima raggiunta è di 6 metri, immaginatevi quella minima, a volte causa i tantissimi coralli ci troviamo a spinnare fuori dall’acqua. Carina,anche se siamo certi che forse uscendo fuori dalla baia si potrebbe vedere qualcosa di migliore, ma noi non abbiamo prenotato con sufficiente anticipo e ci dobbiamo accontentare.Domani abbiamo un’ aereo da prendere. Passiamo le ultime ore a rilassarci in camere, leggere e guardiamo i fuochi sul mare dal nostro balcone. Il taxi ci preleva la mattina alle otto, per portarci in aeroporto. La nostra vacanza è finita e già ne sogniamo un’altra.

ADIEU ILE DE MAURICE

Il Viaggio Fai da Te – Autonoleggio Low cost a Mauritius

 

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