di Monica Palazzi –
Genova tra Rolli e Caruggi: i primi sono dimore signorili del centro mentre i secondi sono i tipici vicoletti della Liguria.
Sono questi due cose che mi hanno spinto, in un certo qual modo, a fare una gita fuori porta di un paio di giorni, come mai?
Semplice un conoscente originario di queste zone me ne aveva parlato in maniera così accorata che, appena possibile, non ho potuto far altro che andare a farci un giro!
I Rolli
I Rolli sono dei prestigiosi palazzi del Cinquecento di proprietà di ricche famiglie dell’epoca in cui si ospitavano delle persone importanti come, ad esempio, cardinali, imperatori, ambasciatori che erano in visita a Genova.
Si tratta di dimore sontuose le une vicine alle altre che si sviluppano, per lo più, lungo Via Garibaldi.
Via Garibaldi vuole simboleggiare, quindi, quello che è detto: “Secolo d’oro” che tutt’ora vuole rappresentare il cuore cittadino 😊
Come sono i Rolli?
Questi edifici, al loro interno, sono riccamente decorati con degli affreschi e degli stucchi ma pure con specchi e lampadari, ricchi d’arredi pregiati e collezioni d’arte.
In alcuni casi ci sono dei ritratti dei proprietari che hanno delle sembianze delle divinità con lo scopo di mostrare agli ospiti le loro virtù.
Mentre, all’esterno, ci sono imponenti giardini.
La Storia dei Rolli
La storia dei Rolli si sviluppa per ben 150 anni che inizia nel 1576 quando nasce questo genere di ospitalità pubblica e vengono, così, create tali liste, i Rolli, con i nominativi dei proprietari.
I Rolli sono 42 e sono entrati a tutti gli effetti nell’Elenco dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Cosa sono oggi i Rolli?
I Rolli, oggi, sono dimore private ma anche edifici pubblici così come location per eventi e sale museali e in alcuni periodi dell’anno sono anche visitabili.

I Caruggi o Carugi
La bellezza di Genova si caratterizza ancora maggiormente nel contrasto tra i Rolli, eleganti, e i Caruggi (o carugi) che si trovano proprio alle loro spalle.
I caruggi sono complesso e assai antico di un insieme di viuzze che abbraccia la Cattedrale di San Lorenzo così come le tipiche botteghe storiche che tutt’ora sono in attività e che sono il cuore della città.
La Cattedrale eretta intorno al 1098 su di una precedente struttura.
E da qui, si può arrivare, senza fatica, fino all’area portuale.
Dalla parte opposta della città, invece, ci sono sia case sia strade arroccate verso la collina.
Segnalo che se non ti piace camminare hai un’opzione interessante, sai? 😉
Ci sono degli ascensori e delle funicolari metropolitane che ti porteranno fino a dei belvedere dove potrai godere, tra le altre cose, di tramonti fantastici!
Due piccole curiosità su Genova
La prima è che Genova era detta “La Superba” in quanto come afferma il suo motto, storico, non riconosceva proprio nessuno sopra di lei.
La seconda che potresti arrivare fino al lungomare che ti porta fino alla spiaggia di Boccadasse dove ancora si affaccia la famosa casa “celebre gatta che aveva una macchia nera sul muso” di Gino Paoli.
Genova tra il pesto di Prà e la focaccia di Recco
Genova è una città piena di contrasti come di contraddizioni in quanto è stato il centro nevralgico di popoli, commerci, ma soprattutto prodotti e materie prime.
Per questo motivo ha un grande patrimonio gastronomico.
Il suo patrimonio gastronomico che, per lo più, è a base di erbe aromatiche come, ad esempio, il basilico tuttavia anche la focaccia genovese ha il suo bel perché 😉
Prà e il suo pesto, ma non solo
Prà, in origine, era un comune limitrofo che poi è stato inglobato come uno dei quartieri periferici cittadini e qui avrai modo di trovare delle stupende coltivazioni del basilico in serra così da fare un ottimo pesto di cui io vado molto ghiotta 😊
E visto che sei qui allora perché non andare al Parco Storico di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli e al suo interno avrai modo di ritemprare anima e corpo andando alla scoperta di camelie, sorgenti che zampillano, laghetti, grotte e così facendo arriverai fino al simbolico castello che si trova sulla sommità.
Recco e la focaccia e tanto altro ancora
Recco è la patria della focaccia con il formaggio e tanto è vero che c’è anche il Consorzio della Focaccia di Recco con il Formaggio I.G.P. e sovente ci sono pure tanto di avvenimenti ed eventi fatti appositamente.
Tuttavia dopo aver mangiato una buona focaccia che ne dici di fare un giro per il borgo?
La prima cosa, per forza, che salta agli occhi girovagando per Recco che non è per niente come le altre cittadine delle Liguria….
A Recco mancano le case colorate e le stradine strette … una volta però c’erano…
Per essere precisi, anzi, c’erano fino alla Seconda Guerra Mondiale quando fu raso al suolo da 27 bombardamenti.
Lo scopo di questi bombardamenti era quello di abbattere il vicino ponte ferroviario che la sovrasta e che anche ai giorni nostri è molto vicino.
L’urgenza impellente di ricostruire il borgo fece sì che la cittadina venne ricostruita secondo i canoni standard e questo ha voluto dire perdere per sempre il suo classico aspetto di borgo marinaro tipico ligure.
Tuttavia un passaggio al Santuario di Nostra Signora del Suffragio che si trova nella piazza omonima.
Si tratta della chiesa patrona del borgo ed è in chiaro stile barocco con un fantastico interno costituito da affreschi, bassorilievi, dipinti e tanto altro ancora.
Personalmente mi è piaciuto molto l’interno davvero molto luminoso.
Se vai a Recco, infine, ti consiglio di fare una camminata, ideale anche per chi non è un patito del genere, sul lungomare che corre tutto lungo la spiaggia che è perfetta per gli amanti del surf.
In questo modo arriverai fino a Ciappea che altro non è che una fantastica scogliera proprio a strapiombo sul mare.
Ti suggerisco, se ci vai in estate o primavera o autunno, di farti una bella nuotata in acque di un azzurro da cartolina
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