di Monica Palazzi –
Savigliano si trova a giusto a una mezz’ora, in auto, da Cuneo ed è una cittadina che merita sicuramente una visita, sapete?
È un borgo ricco di fascino, cultura e storia che ha dato i natali a personaggi famosi come, ad esempio, quel Giovanni Virginio Schiapparelli (Savigliano 14 marzo 1835 – Milano 4 luglio 1910) che è stato per quarant’anni direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera a Milano.
Savigliano è, quindi, in Piemonte, nelle Terre cosiddette dei Savoia, ed è un centro, davvero, a misura d’uomo che è diventato famoso, tra le altre cose, per la sua arte profumiera!
Savigliano e la sua storia in pillole
La cittadina si trova tra due corsi d’acqua, il Mellea e il Maira, e nel XIII secolo è stato uno dei più importanti liberi comuni della zona.
È stato un importante centro sia agricolo sia culturale nonché anche un centrale snodo commerciale.
Ha avuto il suo “periodo d’oro” con la “scuola saviglianese” che altro non era che una delle migliori espressioni del Barocco in Piemonte nel ‘600.
E ai giorni nostri che cosa ne è?
Pure ai giorni nostri risulta essere una bella cittadina da visitare tra palazzi, chiese, musei, giardini, monasteri e piazze tutte quante da scoprire!

Cosa vedere a Savigliano
L’Arco Trionfale e il Teatro dell’opera Milanollo
La mia visita a Savigliano inizia con l’Arco Trionfale e il Teatro dell’opera Milanollo.
L’Arco Trionfale fatto per celebrare l’ingresso in città dei duchi di Savoia mentre, per quanto riguarda, il Teatro dell’opera Milanollo è visitabile, su prenotazione, a patto che tu abbia la Culture Card che si può acquistare all’Ufficio Turistico sito nel chioschetto di Piazza Santa Rosa.
L’arte della profumeria
Ma la particolarità di questa cittadina resta, come anticipato, la sua arte profumiera.
Tanto è vero che è possibile fare una fantastica esperienza sensoriale nel Laboratorio Atelier del Profumiere (da giovedì a domenica alle ore 15:30 previa prenotazione) che si trova nell’Accademia Europea delle Essenze.
E qui ho potuto pure fare un’essenza tutta per me, sai? Cosa che suggerisco di fare pure a te!
La Piazza Santa Rosa salotto buono del borgo
Piazza Santa Rosa è considerata come una tra le più belle piazze e più ben conservate piazze medievali del Piemonte.
La Piazza ha tutt’intorno portici, case-torri con la famosa Torre Civica.
Ho scoperto che la piazza deve il suo nome al Santorre di Santa Rosa (Savigliano 18 novembre 1783 – Grecia 8 maggio 1825) che fu un nobile patriotta nonché rivoluzionario del Risorgimento che fu uno dei promotori dei moti piemontesi del 1821.
La via Sant’Andrea e il Palazzo Taffini d’Acceglio
Dalla Piazza Santa Rosa imbocco la via Sant’Andrea che è l’asse principale del quartiere dove risiedeva l’aristocrazia locale.
Mi dirigo, quindi, al Palazzo Taffini d’Acceglio che è uno dei più bei edifici di Savigliano.
Era di proprietà di alcuni marchesi fedelissimi alla corte Sabauda che venivano ospitati proprio qui quando erano in città.
Ai giorni nostri è un Museo d’Arte ed è, quindi, visitabile (clicca qui per conoscere i giorni e gli orari di apertura https://visitsavigliano.it/tappe_poi/palazzo-taffini-dacceglio/)
E una volta al suo interno andrai alla scoperta di ambienti sontuosi e di magnifiche sale affrescate che sono una vera e propria dimostrazione dell’importanza che aveva la città tra il Cinquecento e il Seicento.
Girovagando nelle sale c’è una cosa che mi ha incuriosito e ora ti andrò a spiegare!
Mi riferisco al Salone d’Onore dove ci sono degli affreschi che rappresentano le imprese militari di Vittorio Amedeo I di Savoia e fin qua nulla di strano …
Ma, e qua viene il bello, i cavalli che sono rappresentati hanno gli occhi frontali nonostante gli artisti sapessero bene che hanno una posizione laterale sulla testa.
Come mai? I cavalli sono umanizzati in quanto si vogliono umanizzare in modo tale da rendere le emozioni in battaglia cosa che, invece, i cavallieri non potevano lasciar trasparire.




