Saint Vincent e Grenadine Caraibi per una settimana a tutto relax

di Monica Palazzi –
Saint Vincent e Grenadine fuga ai Caraibi per una vacanza all’insegna di un mare azzurrissimo e di paesaggi da fiaba e ti basterà (ovvio che se ti puoi fermare di più tanto meglio) anche solo una settimana a tutto relax per rientrare a casa rigenerato sia nello spirito sia nel corpo.

L’isola di Saint Vincent

è la più grande di tutto lo Stato arcipelago di Saint Vincent e Grenadine.

Si trova nel Mar dei Caraibi proprio sopra il Venezuela, nelle Piccole Antille…

Il bello sai cos’è? Che qui non c’è traffico, non c’è confusione e ti sembrerà davvero un altro mondo rispetto a quello frenetico che caratterizza la nostra quotidianità!

È un vero e proprio paradiso terrestre che è dominato dal vulcano Soufriere di 1.234 metri tuttora attivo.

Saint Vincent e Grenadine

Kingstown la capitale

Kingstown è la capitale di Saint Vincent e Grenadine e una volta arrivata qua la prima sensazione che ho provato è quella come di essere tornata al periodo coloniale quando le navi trasportavano le merci…

L’atmosfera è davvero unica e particolare e la potrai assaporare girovagando tra stradine strette e le porte con le arcate di pietra….

Il Giardino Botanico

La mia visita a Kingstown parte dalla visita al Giardino Botanico (Botanical Garden) che si trova nella periferia a nord della cittadina la cui storia inizia nel lontano 1765 grazie al Generale Robert Melville e al chirurgo militare George Young con lo scopo di dare delle piante medicinali ai militari.

E qua potrai trovare, tra gli altri, ibiscus, cipressi italiani, gelsomini ma anche laghetti con le ninfee e tanto altro ancora ….

Il Giardino si compone di otto ettari si spazio che girando, girando ti porteranno fino alle voliere che sono la casa per l’uccello nazionale vale a dire l’Amazona Guildingii che è un pappagallo dal colore delle piume blu, verdi, gialle.

Il centro città

Il bello del centro città sono, secondo me, le architetture coloniali ma anche gli edifici in chiaro stile georgiano.

E come non menzionare anche le chiese di diverse religioni che sono proprio una vicina all’altra?

La Cattedrale di Saint George e la Cattedrale di Santa Maria.

La Cattedrale di Saint George

La Cattedrale di Saint George, anglicana, con le sue grandi vetrate tuttavia la cosa particolare di questa chiesa che lasciò senza parole anche la regina Vittoria è l’angelo vestito di rosso.



La Cattedrale di Santa Maria

La Cattedrale di Santa Maria, cattolica, risale agli anni Venti dell’Ottocento ed è rinomata per gli archi in chiaro stile romanico così come le guglie gotiche e le decorazioni moresche.

La Carnegie Building ossia l’Antica Biblioteca

La Carnegie Building ossia l’Antica Biblioteca del 1909 e finanziata da Andrew Carnagie che era un ricco filantropo nonché industriale di origine americana che voleva che questo luogo fosse gratuito e accessibile da tutti.

Ai giorni nostri è diventato Patrimonio Nazionale diventando museo “National Trust”.

Per entrare davvero in contatto con la realtà locale che cosa c’è di meglio che girovagare senza meta per le viuzze della cittadina e in questo modo arriverai al Central Market o a Fort Charlotte cose che ho fatto anch’io.

Central Market

Al Central Market i puristi della lingua inglese storceranno di sicuro il naso … in quanto qua si parla “l’inglese maccheronico”, ma forse è proprio questo il bello…

Il Central Market è il nuovo mercato coperto che si trova in un grande edificio in stile coloniale con tantissime bancarelle in cui vedrai frutta e verdura o spezie, ma anche abiti e accessori di mille colori.

Qui ho assaggiato il Black Cake che altro non è che un ottimo dolce con le spezie con della frutta secca e rum.

Fort Charlotte

Fort Charlotte altro non è che una fortezza del XVIII secolo che domina dall’alto proprio sulla collina. 

Dalla cima avrai una visuale ottimale che arriva fino al porto.

Nell’interno c’è un museo che racconta la storia dell’isola.

Il mare tra spiaggia e sole

Ma se vai ai Caraibi ci vai sicuramente anche per il mare, non è vero? 😉

Le spiagge bianche e il mare di un azzurro che abbaglia è qualcosa di fenomenale, non credi?

Perché non fare anche qualche immersione e prendere un po’ di sole? 😊

Ti consiglio di fare qualche uscita in kayak alle Grotte dei Pipistrelli di Buccament Bat Cave e anche dello snorkeling.

Tuttavia se non ami il mare e il sole allora potresti fare delle belle e rilassanti passeggiate in bicicletta oppure a piedi.

Alcune informazioni utili su Saint Vincent e Grenadine

Quando andarci?

Il periodo migliore per andarci è tra inizio febbraio e la fine di aprile … 

E’ certo che sia alta stagione però ne vale proprio la pena dato che la temperatura si aggira intorno ai 20° gradi con clima secco e pochissime (o assenti) precipitazioni.

Come arrivarci?

Non ci sono voli internazionali che collegano l’Italia con Saint Vincent e Grenadine con l’Italia e allora cosa fare? 

Niente panico 😊 

Dovrai arrivare a una delle isole vicine, ad esempio, Saint Lucia e poi da lì prendere un volo interno e il gioco è fatto.

La durata del volo è, quanto meno, di 15 ore.

Che documenti servono? E le vaccinazioni ve ne sono di obbligatorie?

Serve il passaporto con almeno tre mesi di validità residua e non serve il visto per soggiorni inferiori ai 90 giorni.

Per le vaccinazioni poiché la normativa varia frequentemente ti consiglio di cliccare qui https://wwwnc.cdc.gov/travel per maggiori informazioni

Concludo ricordando che lì sono 5 o 6 ore indietro a seconda che sia in vigore l’ora legale oppure no e che le lingue parlate sono, per lo più l’inglese, ma anche il francese.
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.gov.vc/index.php/visitors/tourist-information

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