Europa

Alla scoperta della Transilvania

di Francesca Pigliacampo – 

Viaggiatori: sempre noi 2 e la nostra cagnolona Jana
Spesa: circa 1.100 euro (compreso viaggio, gpl, vitto, alloggio e souvenirs).

Rieccoci qua per raccontarvi una nostra nuova avventura in auto e tenda, questa volta alla scoperta di uno dei posti che fin da piccola mi ha sempre affascinata…terra di misteri, lupi, mostri e leggende…

la Transilvania! 

GIORNO 1

Dopo aver riattrezzato la nostra auto con tutto l’occorrente per il campeggio, decidiamo di partire con il fresco verso l’una di notte del 3 giugno per evitare possibili file nelle ore più calde e infatti ci troviamo in poche ore già al confine Slovenia/Ungheria senza aver trovato ne code ne traffico.

Pausa pranzo per strada e poi diretti verso il confine con la Romania dove decidiamo di fermarci per la notte in una cittadina ungherese di confine (situata a pochi chilometri sia dalla Romania che dalla Serbia) di nome Makò.

Qui grazie alla mia app di ricerca campeggi troviamo un delizioso camping (“Camping Motel Makò”, gestito da una famiglia) con a disposizione molti bungalow e visto che ci fermiamo una sola notte e l’indomani dobbiamo partire presto ci lasciamo tentare e per la modica cifra di 34 euro affittiamo questo bungalow con tv, doccia, tavolino e barbecue…spettacolo!

Vista la presenza del barbecue, Marco non ha saputo resistere ed essendo pomeriggio presto decidiamo di fare un giretto in centro (piccolissimo…) e di fermarci in un Penny Market lungo la strada per comprare la cena.

Tutto potevamo aspettarci tranne che spendere poco più di 8 euro per tutto l’occorrente di una bella grigliata (bistecche e salsicce), ketchup, vino e la colazione per l’indomani…!

Dopo la cena, decidiamo di fare una passeggiata per il campeggio e rimaniamo ammaliati nello scoprire un posticino proprio dietro ai bungalow con tanto di amache e sdraie con vista sul fiume…e qui non possiamo farci mancare un bel caffè fatto con la nostra mitica moka vista fiume al tramonto…da consigliare!!!

GIORNO 2

A malincuore lasciamo questo piccolo angolo di un Europa insolita e non convenzionale che continua a stupirmi e ci dirigiamo verso il confine con la Romania, dove ci attende un po’ di coda per la presenza di controlli e perquisizioni da parte di militari (cosa insolita che finora non avevamo mai trovato…) e questo ci indica che stiamo entrando in una delle zone d’Europa che ancora fatica a tenere i nostri passi e che vive nei ricordi di un passato non tanto lontano…

Superata la dogana e comprata la vignetta (circa 3 euro) inizia il nostro viaggio in Romania

Per le prime ore a farci compagnia è un’infinita autostrada senza una curva circondata solo da campi, ma ad un certo punto si deve per forza uscire e quello che ci attende è incredibile…

Praticamente da questo punto in poi l’autostrada lascia il posto ad una strada che attraversa paesi deserti con moltissime tracce di un passato sovietico e sullo sfondo ombre di centrali nucleari ormai in disuso…non avevamo mai visto una cosa del genere!

Attraversiamo per ore cittadine zingare rurali incontrando carretti trainati da asini e città un po’ più grandi ricche di maestose chiese ortodosse dorate…veramente un altro mondo!

L’ultimo tratto di strada diventa tortuoso e a dir poco pericoloso per la presenza di un asfalto trivellato di buche e camionisti spericolati, ma tutto ciò indica una sola cosa e cioè che i Carpazi si avvicinano e quindi stiamo per entrare in Transilvania!

Arriviamo finalmente a Bran nel pomeriggio e troviamo sistemazione per le successive notti presso il “Vampire Camping” (il nome fa capire che siamo nella terra dei vampiri!) pagando solo 18 euro a notte.

Sistemata la tenda andiamo alla ricerca di un supermercato dove acquistiamo per la cena del pollo arrosto con patatine già cotto e caldo per 3 euro…e chi torna più a casa…?!?

P.S. Parecchie cassiere qui parlano un po’ di italiano quindi ci sentiamo a casa!

GIORNO 3

Ci siamo… la fatidica visita al castello di Bran è arrivata e nonostante l’innumerevole presenza di turisti giapponesi intenti a fotografare anche i mattoni, questa fortezza (non quella vera del conte Vlad Tepes, da noi conosciuto come Dracula, ma ugualmente affascinante) non ci delude e ne usciamo pieni di nozioni storiche ed affascinati da così tanta bellezza. 

Pranziamo con lo street food tipico di questo luogo: mici (piccole salsicce di carne buonissime) e cacio cavallo fritto servito con patatine.

Nel pomeriggio è immancabile un giretto nel mercatino di Bran con tantissime bancarelle vampiresche dove non potevamo farci mancare un giro nel castello dell’orrore!

A cena troviamo un locale molto carino proprio dietro al campeggio (“La Lupi”) che ci vedrà molte volte nei prossimi giorni e qui assaggiamo una pizza da leccarsi i baffi.

GIORNO 4

Quest’oggi ci aspetta una delle cose che non vedevamo l’ora di fare…cioè la visita al Santuario degli Orsi “Libearty Bear Sanctuary” di Zarnesti, a una mezzora di auto da Bran.  

Qui abbiamo l’occasione tramite una carinissima guida che ci accompagna per tutto il parco di vedere molto da vicino gli orsi salvati da zoo e circhi della Romania e non solo e devo dire che è una delle esperienze più belle ed emozionanti vissute finora!

Camminando per il parco, fa capolino anche qualche lupo e un cerbiatto ma il protagonista assoluto è l’orso.

Una visita indimenticabile!

Per pranzo ci deliziamo con un altro piatto tipico rumeno e cioè la Torba, una specie di zuppa da gustare in tante varianti (io la prendo con le polpette di carne mentre Marco la sceglie con le verdure).

Pomeriggio a passeggio x Bran e cena a base di hamburger alla “Lupi”.

GIORNO 5

Questa mattina si parte presto direzione Brasov, la più grande cittadina di questo angolo di Transilvania.  

In stile prettamente gotico è veramente affascinante, le sue case colorate e l’enorme piazza su cui affacciano numerosi localini tipici ti fa respirare millenni di storia.

La mattinata la trascorriamo passeggiando per le strette vie, di cui la più famosa è Strada Sforii, la strada più stretta d’Europa, in cui la leggenda narra che il Conte Vlad Tepes abbia baciato sua moglie per la prima volta e ci deliziamo per pranzo con una buonissima polenta farcita all’interno con formaggio fuso.

Il pomeriggio saltiamo dentro la funivia che conduce in alto sopra la collina che sovrasta la città dove è stata eretta la scritta “Brasov” in stile Hollywood che raggiungiamo con una piccola camminata tra i boschi purtroppo però sotto una leggera pioggia.

Salutiamo la bella Brasov e ritorniamo al campeggio dove per cena decidiamo di cucinarci un bel piatto di pasta con il nostro mitico fornello elettrico.

GIORNO 6

Questa è la giornata dedicata alla natura e ad attenderci è un’ escursione al “Piatra Craiului National Park”, una bella vetta che domina questo lato dei Carpazi.  

Nonostante all’ufficio informazioni dicano che i sentieri sono ben segnalati e che si deve fare attenzione e mai allontanarsi (vista la grande presenza di animali selvaggi come orsi e lupi…), ad un certo punto dopo circa 2 ore di cammino ci ritroviamo in un fitto bosco dove i cartelli dei sentieri sono solo un ricordo…panico! Cerchiamo di prendere più vie segnando ogni volta la strada percorsa così da riuscire a tornare indietro ma alla fine, visto che gli ultimi escursionisti incontrati erano un gruppo di tedeschi circa un ora prima, decidiamo a malincuore di non proseguire oltre e di tornare indietro, perché ci siamo resi conto di trovarci nel bel mezzo di una foresta in una montagna dei Carpazi da soli…insomma, il gioco è bello quando dura poco…

Comunque, tra andata e ritorno trascorrono quasi 4 ore immerse in foreste incantate e in un panorama mozzafiato e arrivando a valle verso le 14 decidiamo di fermarci a pranzo in un locale accanto al centro informazioni turistiche del parco dove ci gustiamo un bel panino.

Pomeriggio e sera la trascorriamo in campeggio.

GIORNO 7

Oggi è la giornata della visita alla cittadina di Sighisoara, città natale del Conte Vlad Tepes. Questa è la più bella città vista finora, caratterizzata da decine di chiese, anche ortodosse e vicoli che hanno un sapore medievale.

Non ci facciamo sfuggire la visita alla casa dove nacque Vlad Tepes, che ospita all’interno una stanza ricostruita molto trash in stile vampiresco e poi trascorriamo tutto il resto della giornata passeggiando per i vicoli, visitando chiesette gotiche e mangiando pizza. Una cittadina da non perdere!

Sulla strada del ritorno esaudiamo un nostro piccolo desiderio…acquistiamo un bellissimo mulino a vento di legno per il nostro giardino di casa interamente fatto a mano da una coppia di ambulanti.

Pensate che per questo mulino altro 1 metro e largo quasi 60 cm e un tappeto decorato con una fantasia gipsi locale spendiamo solo 40 euro…ma il bello viene quando, dopo aver pagato, l’uomo si avvicina e ci dice in uno stentato italiano “vi ringrazio per tutta la vita”… il che ci fa pensare che per il loro tenore di vita quella vendita è stata una vera manna dal cielo. Che persone spettacolari! Ci facciamo una foto ricordo con questa bellissima coppia e ci incamminiamo verso Bran (circa 2 ore di auto).

A cena decidiamo di andare nel localino dietro il campeggio “La Lupi” e assaggiamo del buonissimo petto di pollo servito con polenta al formaggio filante e papate.

GIORNO 8

Per questa ultima giornata qui nella bella Transilvania decidiamo di visitare una cittadella fortificata poco fuori Bran, Rasnov interamente circondata da mura possenti e caratterizzata anch’essa dalla scritta in stile Hollywood (notiamo che qua va molto di moda questa pratica..).

Consigliamo appena arrivate di non parcheggiare nel grande parcheggio gratuito presente proprio sotto il sentiero per salire alla cittadella perché pieno di zingari che girano tra le auto in cerca di chissà cosa…ma poco prima si trova un bar dove per un solo euro ti guardano l’auto tutto il giorno…Notiamo infatti che qui in Romania non devi fare il furbetto, cioè è gente molto umile e modesta ma se vedono che vuoi fare quello che ne approfitta e non paga ti fanno la festa…mentre con poco dimostri rispetto e stai sicuro che nessuno tocca niente! Mi raccomando!

La visita di Rasnov è molto interessante, sembra di trovarsi catapultati in un altra epoca fatta di dame e cavalieri, per non parlare che attorno si è circondati da colline e montagne selvagge ricoperte da secolari foreste, un incanto!

La sera ci deliziamo con un bel barbecue in campeggio e iniziamo a preparare le nostre cose per il giorno seguente.

GIORNO 9

Purtroppo dobbiamo ripartire e lasciare questa magica e selvaggia terra ha un sapore molto amaro.

Verso le 07.30 iniziamo il nostro viaggio di ritorno attraverso questa ancora sconosciuta terra che però con le sue particolari tradizioni ci ha stregato.

Ancora non del tutto desiderosi di tornare a casa decidiamo però, appena superato il confine Romania/Ungheria, di tornare a trovare la famigliola di Makò che ci aveva già ospitato nel bellissimo “Camping Motel Makò” e di pernottare un ultima notte nello stesso bungalow della prima notte e…dulcis in fundo…è disponibile!! La padrona di casa ci riconosce e ci accoglie con un enorme sorriso e la sera la trascorriamo in un delizioso ristorantino vicino al camping degustando uno dei piatti tipici ungheresi, il gulasch accompagnato da una deliziosa birra ungherese!

GIORNO 10

Salutiamo questa bellissima cittadina e iniziamo il viaggio di ritorno attraverso la lunga autostrada ungherese e verso pranzo ci troviamo già in Slovenia, ma ad un certo punto il nostro tragitto viene interrotto da una tempesta di vento e grandine mai vista prima che ci costringe ad uscire dall’autostrada per cercare riparo in un vicino paese intravisto poco prima.

Il tempo passa e capendo che certamente non sarebbe finita di lì a poco iniziamo a cercare un posto dove passare la serata e la notte (perché ormai è tardo pomeriggio e sinceramente ci risulterebbe impossibile riuscire ad arrivare in Italia in queste condizioni).

Iniziamo a percorrere una bellissima strada tra le montagne che dopo circa una mezzora ci conduce ad un bellissimo paesino incastonato in una valle…non ero mai stata stata in Slovenia e sinceramente inizio ad innamorarmi subito di questo posto.

Mentre cerchiamo un camping la grandine torna violentemente a trovarci ma per fortuna siamo vicini ad un lavaggio auto e il nostro riparo è una piazzola coperta dove si lavano le macchine…ma non siamo soli! Accanto a noi ci sono altre auto che hanno avuto la nostra stessa idea, che ridere!

Passato anche questo temporale, ci rimettiamo in cammino e grazie ancora alla mia app troviamo un delizioso camping situato accanto ad un torrente, il “Kamp Menina”.

Ci registriamo all’ingresso e visto che il temporale sembra non passare decidiamo di noleggiare un bungalow per la notte…decisione giustissima visto che la notte la tempesta sarebbe tornata a farci visita!

Sistemati i borsoni decidiamo di fare un giretto e notiamo che non è solo un campeggio ma è un vero e proprio sport & holiday park…pieno di attività sportive da poter svolgere: rafting, percorso avventura, canoa, climbing e molto altro…bellissimo!!! Peccato stare qui una sola notte… 

Per cena addirittura c’è a disposizione dentro il campeggio una steak house e noi ne approfittiamo subito!

Dopo una deliziosa ribs per me, una grigliata mista per Marco e una bellissima passeggiata lungo il torrente al tramonto ci dirigiamo verso il nostro bungalow.

GIORNO 11

E’ giunta l’ora…il nostro viaggio terminerà oggi e dopo una bella colazione in un forno dietro il campeggio, riprendiamo l’autostrada e a malincuore dopo qualche oretta rientriamo in Italia e nel pomeriggio siamo a casa.

Come sempre, chiudo questo diario di viaggio con le cose da fare assolutamente se deciderete di visitare la Transilvania:

  • Gustarsi una bella ciorba calda con vista al tramonto sul castello di Bran
  • Immergersi (ma con attenzione) nelle selvagge foreste dei Carpazi
  • Restare in silenzio ed emozionarsi davanti ai bellissimi orsi del santuario “Libearty”
  • Darsi un bacio nella stretta Strada Sforii a Brasov dove Vlad Tepes baciò la sua amata…
  • Visitare tutte le incantevoli chiese e i magici monasteri di Sighisoara
  • Osservare da vicino una vera cittadina zingara e scoprire un Europa veramente molto lontana da noi
  • Dissetarsi con una buonissima birra di mais rumena nel Vampire Camping
  • Assaggiare un tipico caffè rumeno fatto da un gentilissimo signore al mercatino di Bran
  • Godersi il tramonto lungo fiume nel Camping Motel di Mako’ in Ungheria
  • Fare una piccola sosta nella carinissima cittadina di Menina in Slovenia centrale.
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Pubblicato da
Marco

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