di Gianni Fornai e Donatella Boscaglia –
Ricostruire un viaggio con la condizione delle 26 lettere dell’alfabeto inglese mi ricorda l’espressione di Raymond Queneau il quale, dopo aver scritto un romanzo che non conteneva la lettera E, “la lettre disparue”, disse di aver fatto come i topi che si costruiscono il proprio labirinto per vedere se riescono ad uscirne.
ARRIVO AD ADELAIDE
Il modo in cui si arriva in un nuovo stato, dopo un lungo viaggio che con un intervallo di 14 ore a Kuala Lumpur, con riposo diurno in un hotel, dura 48 ore, crea quella che in psicologia si chiama imprinting, la prima impressione, quella che resta e che conta. Il controllo passaporti è agevole, la dogana la saltiamo perché turisti invernali, specie rara. Al ritorno, 31 giorni dopo, saremo controllati e trattati come pericolosi terroristi per avere incautamente acquistato due bottiglie di profumo, sigillate in una doppia confezione regalo e confiscate perché, oltre a superare il massimo consentito, facevano gola a qualcuno che aveva trovato il regalo per moglie, fidanzata o amante che fosse. Ma l’imprinting è stato buono e durante tutto il viaggio abbiamo registrato solamente un’estrema gentilezza da parte di tutti gli Australiani incontrati. Cerchiamo davanti all’aeroporto lo Shuttle che ci porti in città, ma, data l’ora mattutina ed il passaggio repentino dai trenta gradi dell’Italia ai 10 delle 7 del mattino di Adelaide, prendiamo un taxi. Per inveterata abitudine e diffidenza nel fornire dati della carta credito da utilizzare solo in situazioni disperate non abbiamo prenotato alberghi, ma abbiamo gli indirizzi lungo Hindley Street. Il taxi ci porta al primo Hotel, l’Hotel Plaza, ma è tutto pieno. Ci spostiamo allora al Breakfree dove troviamo un appartamento per cinque notti. Ci tengono i bagagli in un’autorimessa, ma sono inflessibili sul fatto dell’ingresso in camera alle 14. Usciamo dall’albergo coperti con maglia di lana e kway portati nello zaino, dopo poco incontriamo il primo podista in canottiera e pantaloncini che caracolla lungo la North Terrace. Non siamo attrezzati per correre, ma possiamo camminare lungo il Torrens River insieme alle famiglie, ai ciclisti ed a tutti coloro che fanno sport. Nei giorni seguenti visiteremo la città che è strutturata in una parte centrale formata da un quadrato di un miglio per lato e dalla parte esterna al quadrato. Lungo la North Terrace si trovano i musei, l’Art Gallery e l’Università..Un po’ fuori del quadrato, a Nord-Est i Botanic Gardens e il Wineries Centre, sulla Hindley Street i locali di divertimento, in Rundle Street e in Rundle Mall i negozi principali. Negli otto giorni di permanenza un giorno lo dedichiamo a Glenelg ed uno al Cleland Wildlife Park. Saltiamo il viaggio programmato alla Kangaroo Island per la paura del freddo della mattina e della sera, ma la visita al Parco di Cleland è già un più che sufficiente contatto diretto con la fauna australiana. Gli Wallabies e i Canguri del parco si avvicinano al turista e mangiano dalle sue mani. Adelaide si rivela una cittadina tranquilla, a misura d’uomo, con molto verde, alberi secolari, numerosi negozi, bar, caffè e ristoranti. L’ideale per un primo incontro con l’Australia per chi vuole fare un viaggio tranquillo.
BLUE MOUNTAINS
Abbiamo aspettato una giornata di sole per andare sulle Blue Mountains. Partiamo dalla Stazione Centrale pagando ciascuno 11 euro di biglietto. E’ la cifra che spenderemo in tutto rispetto alle cifre dieci volte superiori richieste dalle varie agenzie turistiche. A Katoonga l’Echo Point dal quale si vedono le Three Sisters è a 2 chilometri dalla stazione e, quindi, rggiungibile in trenta minuti di agevole passeggiata. Gli uffici informazioni non hanno cartine. Ci siamo procurati sia le cartine, sia l’orario dei treni a Sydney. La mappa della città è anche sulla guida del Lonely Planet (vedi L). Dopo aver ammirato il panorama e scattato le foto di rito, non molto entusiasti considerati le nostre Alpi e i nostri Appennini, torniamo indietro. Ci sono varie proposte ( Scenic World, film in 3 D all’Edge), ma non siamo attirati. Dopo un rapido pranzo, utilizzando lo stesso biglietto ferroviario, abbiamo visitato prima Leuca (4 minuti di viaggio) e successivamente siamo passati a Wentworth Falls, dove abbiamo percorso altri 2 chilometri per arrivare alle cascate costeggiando un bosco australiano autentico (non un botanic garden). Se dobbiamo trarre una morale da questa nostra visita evitiamo in viaggio di farci attirare da specchietti per allodole. Camminando si vede di più.
CULTURA
La cultura australiana si è sviluppata nel tempo ed è stata soggetta a molte influenze esterne. In particolare l’Europa, la Gran Bretagna alla quale gli Australiani rimangono sentimentalmente legati e gli Stati Uniti. L’immigrazione ha poi fornito elementi di diversità culturale ed etnica nel campo dell’alimentazione, dell’arte e della musica. Negli ultimi anni di storia l’interazione con l’Asia ha avuto un notevole impatto culturale trasformando la società australiana in una realtà multietnica. Gli originali abitanti dell’Australia, gli Aborigeni, hanno a loro volta trasmesso una ricca tradizione culturale di arte, musica, credenze spirituali, danza e storia. Ogni museo che si rispetti ha una sua parte dedicata agli Aborigeni, ai loro prodotti artigianali e ai loro disegni. Gli Aborigeni sono una delle tre radici della cultura australiana, la seconda è l’immigrazione, ed i “migration museum” sono presenti nelle principali città. La terza radice è quella che gli Australiani non nominano volentieri: i condannati ai lavori forzati che furono portati in catene nel nuovissimo continente da poco scoperto. La memoria dei detenuti resta in alcuni episodi di riscatto come quello di James Ruse raccontatomi da una guida all’Experiment Farm Cottage di Parramatta. A Ruse, esperto agricoltore, anche se detenuto furono dati 12 ettari di terra che fece fruttare rendendosi non solo economicamente autosufficiente, ma diventando ricco. La nuova frontiera dell’Australia è stata questa.
DENARO
Consigliamo di fare un calcolo delle spese e cambiare tutti i soldi in Italia, perché il cambio in banca, in Australia, è meno favorevole, e non di poco. All’aeroporto, poi, ho letto che il cambio è ancora più sfavorevole. L’AUD vale circa 0,62 € e per calcolare la spesa, ad esempio di un hotel a 125 AUD basta fare una semplice moltiplicazione e vedere che si spende un po’ di più di 75 €. Gli alberghi ed i ristoranti sono meno cari che in Italia, mentre il mangiare acquistato nei Market costa circa il doppio, ma è certamente più sano di quello che offrono le varie culture culinarie presenti in Australia. I vestiti meno cari sono tutti “made in China” e si consiglia di guardare bene l’etichetta prima di fare una spesa. Gli indumenti di lana australiani sono da prendere in considerazione visto che le pecore di quel paese sono ottanta milioni.
EMIGRANTI
Quasi il trenta per cento degli Australiani sono nati in altri stati. La più grande ondata immigratoria in Australia c’è stata dopo la seconda guerra mondiale. Allo scopo di popolare l’Australia e di permetterne la sopravvivenza politica, dopo il pericolo corso con la possibile invasione da parte dei Giapponesi durante la seconda guerra mondiale, il governo australiano ha incentivato il viaggio di cittadini britannici nel proprio territorio. Gli adulti pagavano 10 sterline per il viaggio, i bambini non pagavano niente. Questa iniziativa ha fornito la forza lavoro per il boom economico postbellico del paese.
Questo è il quadro degli immigrati in Australia in cinquanta anni (1947-19989)
Country / Area | Number | % |
Britain & Ireland | 1,425,400 | 29.6% |
North & WestEurope | 334,900 | 7.0% |
East Europe | 526,700 | 11.0% |
South Europe | 534,500 | 11.1% |
West Asia & NorthAfrica | 196,000 | 4.1% |
South Asia | 172,700 | 3.6% |
East Asia | 798,600 | 16.6% |
America | 194,300 | 4.0% |
Africa | 134,300 | 2.8% |
Pacific (incl. New Zealand) | 489,400 | 10.2% |
TOTAL | 4,806,200 | 100.0% |
FLORA E FAUNA
Siamo stati attirati inducciamente dalla flora e dalla fauna australiane, più la prima che la seconda. I botanic gardens delle tre città visitate e i Parks sono stati ammirati più volte. Delle numerose piante ne ricordiamo solo alcune.
Il Golden Wattle o Acacia Pycnanta che si trova dappertutto ed è l’emblema floreale dell?australia.
L’eucalipto rosso (Eucalyptus camaldulensis,) è un albero del genere Eucalyptus originario dell’Australia che al giorno d’oggi si può trovare in molte zone del mondo dal clima temperato. Il suo nome sclentifico deriva dalla Colline dei Camaldoli, dove la specie venne descritta per la prima volta.
Si tratta di un albero assai diffuso lungo molti corsi d’acqua nell’interno del continente australiano. L’albero produce un’ombra asai gradevole nel caldo infuocato delle zone dell’Australia centrale e gioca un ruolo importante nella stabilizzazione delle sponde dei fiumi, consolidando il suolo e limitandone l’erosione.
La Banksia Arbusto di dimensioni medio grandi, originario dell’Australia; da alcuni anni questa specie è stata divisa in due varietà: B. ericifolia e B. macrantha, che ha infiorescenze leggermente più grandi della precedente. Si tratta di arbusti vigorosi e rustici, a crescita rapida, che raggiungono in pochi anni i 3-4 metri di altezza, infatti in Australia vengono spesso utilizzati nelle siepi. primavera inoltrata fino all’estate produce innumerevoli infiorescenze di grandi dimensioni, a forma di pannocchie erette, alte fino a 25-30 cm, di colore giallo o arancione; le infiorescenze hanno una caratteristica forma, simile a quella dei fiori del callistemon. Una volta appassiti i fiori sulla pianta rimangono i frutti, delle specie di pigne dure, di colore verde, che contengono i semi.
Warath
Il warath è il simbolo floreale del NSW e si distingue per il colore rosso.
Il Ficus macrophylla
Il Ficus macrophylla nel suo habitat naturale si presenta come un albero di notevoli dimensioni che può crescere sino a 60 m di altezza. E’ una pianta tipica delle foreste pluviali e, in questo ambiente, si accresce spesso in forma di rampicante parassita. Infatti, quando germina sul ramo di un albero, propaga le sue radici attorno al tronco dell’ospite, soffocandolo ed eventualmente uccidendolo per soppiantarlo e prenderne il posto, da cui il nome comune di albero stritolatore. Ne abbiamo visti numerosi esemplari. In particolare nel Botanic Garden di Adelaide un intero viale è composto di questi enormi alberi.
Taxodium Mucronatum, Taxodium ascendns pendulum, Taxodium Mucronatum nutans.
Alberi enormi, presenti in particolare nel giardino botanico di Melbourne, che rivaleggiano con il Baobab per circonferenza del tronco (più di 5 metri di diametro) e per altezza (fino ai 23 metri).
Altre piante da segnalare: Araucaria heterophylla (sinonimo A. excelsa), diversi tipi di Magnolia, Koelreuteria elegans, più comunemente conosciuto come Chinese Rain Tree
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Per quanto riguarda gli animali (fonte Wikipedia). Anche se gran parte del continente è arido o semi-arido, nondimeno l’Australia comprende diversi tipi di habitat, dalle vette della barriera corallina alla foresta pluviale. A causa della elevata vecchiaia del continente, del clima molto variabile e del suo antichissimo isolamento geografico, la maggior parte delle specie animali e vegetali australiane sono uniche. Il canguro, l’ornitorinco, la foca, il koala, l’emù e l’echidna suscitarono la meraviglia dei primi esploratori europei. L’Australia ospita i 10 serpenti più velenosi al mondo, quali il taipan, il king brown e la vipera della morte, tuttavia i casi letali da morso sono rari in quanto questi animali preferiscono fuggire piuttosto che mordere. I cavalli, le pecore e le mucche sono stati invece importati dal continente europeo in tempi recenti. In Australia vivono oltre 106 milioni di ovini, praticamente 5 ogni abitante umano! I conigli e i dingo, essendo animali non autoctoni, costituiscono un serio problema per quanto riguarda la flora e la fauna locale. In Australia si trovano anche animali che si possono chiamare “fossili viventi”, uno di questi è il pitone testa nera, questo serpente si nutre dei suoi cugini(anche velenosi), ma la particolarità di questo serpente è che è dotato di una specie di zampette che sono inutilizzate a causa della loro ridotta dimensione.
Canguro è un nome comune con cui si indicano oltre 50 specie della famiglia dei macropodidi (ordine dei marsupiali). Le più comuni sono il canguro rosso e il canguro grigio.
Rientrano nell’accezione di “canguro” anche i quokka, i wallabia, i wallaroo, i pademelon e il canguro degli alberi, che invece nella lingua inglese si tengono distinti.Vivono in Australia, Nuova Guinea, Tasmania e nelle isole limitrofe. La vita media di un canguro può arrivare fino a 28 anni in cattività mentre nelle vita selvatica dura tra i 12 e i 18 anni. Sulla base dei reperti fossili ritrovati, si ipotizza che i canguri siano comparsi in Australia circa 15 milioni di anni fa.Una loro peculiarità è la capacità di compiere lunghi salti, fino a 9 metri di lunghezza. Apprezzati per la pelle e per la carne, sono oggi oggetto di intensa caccia. I canguri hanno un’indole pacifica e non attaccano mai gli aggressori se non in caso di effettiva minaccia.
Il koala (Phascolarctos cinereus), detto anche “piccolo orso”, è un mammifero marsupiale australiano, unico rappresentante vivente della famiglia dei Fascolartidi o marsupiali arrampicatori. Il nome scientifico deriva dal greco φάσκολος (phaskolos, marsupio) e άρκτος (arktos, orso) e dal latino cinereus, grigio. I koala si trovano principalmente lungo la costa orientale dell’Australia, da Adelaide fino alla base del Capo Penisola di York, e dove vi è abbastanza pioggia per sostenere foreste di eucalipto, di cui i koala sono ghiotti. Fossili di koala sono piuttosto rari, ma alcuni sono stati trovati in Australia settentrionale, risalenti al Miocene .Durante questa era, la metà settentrionale dell’Australia era una foresta tropicale. Essi non si specializzarono in una dieta di eucalipto finché il clima non permise un abbassamento delle temperature e le foreste di eucalipto continuarono a crescere esclusivamente nelle zone di foresta tropicale. Alcuni fossili provano che fino a 50.000 anni fa koala giganti occupavano le regioni meridionali dell’Australia.L’evoluzione della specie non è stata del tutto chiarita. È stato ipotizzato che il progenitore del koala fosse un marsupiale uso a scavare tane.
L’ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus, Shaw 1799), detto anche platipo o mallangong, è un piccolo mammifero semi-acquatico endemico della parte orientale dell’Australia. È una delle sei specie ancora esistenti che compongono l’ordine dei monotremi, gli unici mammiferi che depongono uova invece di dare alla luce dei piccoli (le altre cinque sono note complessivamente col nome di echidna). È l’unico rappresentante della sua famiglia (Ornithorhynchidae) e del suo genere (Ornithorhynchus), sebbene siano stati trovati alcuni parenti fossili, alcuni dei quali anche nel genere Ornithorhynchus. Il nome scientifico del genere (come quello comune italiano) è composto da due parole greche: ornis-ornithos (ὄρνις-ιθος), che significa “uccello”, e rynchos (ῥύγχος), che significa “muso”. Il nome scientifico della specie è invece derivato dal termine latino per anatra: anas-atis.
I Tachiglossidi, comunemente chiamati echidne o “formichieri spinosi”, rappresentano una famiglia di mammiferi ovipari inclusi, assieme agli Ornitorinchidi, nell’ordine dei Monotremi.
Ho dimenticato le Flying Fox, pipistrelli diurni che volteggiano sul Royal Botanic Garden i Sydney e che rimangono impressi per i suoni che emettono e per il loro volo planato.
GASTRONOMIA
In passato l’Australia era stata influenzata dalla gastronomia anglosassone: bistecche, arrosti, puddings, Irish stew. Gli immigrati in Australia hanno cambiato totalmente la concezione del mangiare. Da un lato il Sud-Est asiatico, l’India, la Cina, dall’altro l’Italia, la Francia, la Grecia. Nei grandi market, di solito nel seminterrato si concentrano ristoranti di tutte le culture e di tutte le nazioni. Anche il concetto di breakfast si è modificato e si può mangiare a tutte le ore, pomeriggio e sera compresi. La pizza è mangiabile, al contrario che in altri paesi. Si trova anche il pane cotto in modo decente. Non sogniamo di trovare olio di oliva, parmigiano e anche l’orzo che di solito bevo per colazione con il latte no fat. Il caffé decaffeinato si trova, ma va cercato. Sorprendentemente c’é un vero culto di bevande a base di caffé. Riportando i nomi in “inglese”: flat white, café latte, cappuccino, long o short black, macchaito o ristretto, latte. L’Italia su questo piano ha fatto scuola. Alcuni bar offrono tutta una serie di varianti, dalla quantità di zucchero ai sapori aggiuntivi. I bar o anche I ristoranti sono organizzati per il “take-away”. altra tradizione australiana è il BYO (Bring your own), la possibilità di portare nel ristorante una bevanda, generalmente una bottoglia di vino, acquistata altrove. Io ho, comunque, fatto la cura dell’acqua Mount Franklin con qualche bottiglia di Cool Ridge. Di nuovo ho bevuto la Ginger Beer o birra allo zenzero. Il vino costa molto e, personalmente, sono troppoviziato da quello nostrano dei contadini.
HOTELS
ADELAIDE
Plaza Hotel Adelaide
AUD 95 economico |
85 Hindley St, Adelaide 5000 | plazahotel@bigpond.com
Albergo ben situato e a buon prezzo senza lamentele di clienti 11-13 luglio |
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Adelaide Paringa Motel
AUD 90-160 |
Adelaide Paringa Hotel 15 Hindley Street Adelaide (enter via Gilbert Place) South Australia, Australia 5000 |
www.adelaideparinga.com.au
Telephone: +61 8 8231 1000 Email: reservations@adelaideparinga.com.au Albergo occupato al momento del viaggio |
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Breakfree on Hindley
AUD 180 non economico |
Breakfree on Hindley 255 Hindley Street Adelaide SA 5000 | Appartamenti ben forniti.
6-10 luglio |
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MELBOURNE
Harbour View Apartment Hotel 129 AUD | 585 La Trobe Street | 14-20 luglio
www.hview.com.au |
Albert Park Manor Boutique Hotel
Aud 110 |
405 St. Kilda Rd. Melbourne 3000 Australia |
www.albertparkmanor.com.au
E M A I L: info@albertparkmanor.com.au |
SYDNEY
Hyde Park PlazaApartments
AUD 213 |
38 College Street, Sydney NSW 2000, Australia | Vi abbiamo dormito la notte del 21 luglio
Elegante, ma costoso |
Pensione Hotel
AUD 125 |
Gorge Street 655 | Hotel economico con stanze claustrofobiche, ma pulite 22-25 luglio
www.pensione.com.au |
Altamont Hotel
125 AUD |
207 Darlinghurst Street | Bed and Breakfast accogliente segnalato dal Lonely Planet 26 luglio-1 agosto |
KUALA LUMPUR
PAN PACIFIC KLIA HOTEL
110 euro |
5 MINUTI A PIEDI DALL’AEROPORTO
www.panpac.com Hotel a 5 stelle dove abbiamo dormito per alcune ore il 5 luglio |
AIRSIDE TRANSIT HOTEL
Si trova dopo I treni di collegamento nel satellite degli arrivi e partenze |
INFORMAZIONI PARTICOLARI
INTERNET
Comunicare con gli e-mail è senz’altro il mezzo più economico che esista. Bisogna fare attenzione perché il prezzo di un’ora di connessione costa 12 AUD negli Internet Point del centro città e 2 o 3 AUD negli ostelli o negli alberghi per Backpackers (portatori di zaino). Non occorre alloggiare nell’Ostello, basta pagare in anticipo. L’accesso ad Internet è anche possibile gratuitamente in quasi tutti gli alberghi.
VESTIRE
Bisogna ricordare che nel mese di luglio siamo d’inverno e che la temperatura media si aggira sui 15 gradi. Io ho portato diversi capi d’abbigliamento vecchi che ho buttato durante il viaggio ed ho acquistato alcuni capi di abbigliamento in loco. Vanno evitati i vestiti “made in China” assai numerosi e privilegiati i capi di lana “made in Australia”.
COSA VEDERE ALLA TELEVISIONE.
I canali maggiori sono cinque: ABC legato alla BBC e di buon livello culturale, Seven e Nine, canali piuttosto popolari, Ten con diversi reality show, SBS con diversi film interessanti. Dalle 7.30 alle 8.00 del mattino la SBS trasmette in italiano il telegiornale di Rai 1. Ho visto CSI, NCIS, Criminal Minds, il Dottor House in inglese per non perdere l’abitudine di quanto ci somministrano sia la RAI sia i canali privati nostrani.
I GIORNALI
Diversi alberghi forniscono gratuitamente il giornale (complimentary).
Tra questi ricordo l’Herald Sun all’Hotel di Melbourne, The Sydney Morning Herald all’uscita dei musei di Sydney, The daily Telegraph che ha il vantaggio di essere maneggevole. Il costo di un giornle varia da 1 AUD a 1.30 AUD , buttato via tutto il superfluo, restano alcune pagine di non eccezionale livello di lettura.
ORARI NEGOZI
Gli orari dei principali negozi sono tra le 9 e le 17. Esistono market aperti 24 ore su 24. Bisogna informarsi per non avere sorprese. Qulche struttura museale o tusistica d’inverno è chiusa. Gli information Centre, oltre \alle maps, forniscono tutte le informazioni necessarie.
COME RISPARMIARE
– Trasporti. Adelaide fornisce un bus gratuito che percorre il centro città, Melbourne un tram e lo Shuttle (un pullman che tocca i punti principali della città)
– I musei sono quasi tutti gratuiti. Esistono tariffe speciali per quelli a pagamento per studenti e pensionati che documentano il loro status.
– Molti alberghi fanno prezzi scontati nel periodo invernale o hanno tariffe speciali per turisti di bassa stagione. Basta controllare su Internet. Esiste una catena di otto hotels a prezzo ragionevole (noi siamo stati in due) rintracciabili su Internet.
– Stare in un appartamento permette di non avere sofferenze claustrofobiche e di prepararsi colazione e cena mangiabili.
– Il treno costa meno dell’aereo, permette di viaggiare più comodi e di vedere di più senza le attese degli aeroporti. Ricordarsi di prenotare quando siete in Australia.
– Organizzarsi da sé la gita quotidiana costa molto meno che l’agenzia. Anche i taxi non costano molto ed hanno, soprattutto, delle tariffe trasparenti.
– Il mangiare nei ristoranti dei centri commerciali o del Fish Market costa poco. Abbiamo avuto l’impressione che gli Australiani non amino cucinare e si portino spesso il cibo a casa (take away).
JET LAG
Devo dire che le ventuno ore di aereo e la differenza oscillante tra le sei e le otto ore con l’Italia, unite al passaggio prima dall’estate all’inverno e poi dall’inverno all’estate hanno lasciato come conseguenza una sonnolenza continua nei primi giorni con colpi di sonno fulminei verso le ore nove della sera.
KINDNESS
La gentilezza degli Australiani mi ha sorpreso. Per strada, se ti fermavi a studiare la mappa della città, si avvicinavano chiedendo: “Lost?” oppure “Can I help you?”. Di fronte a tanta gentilezza ascoltavamo le approssimative indicazioni fornite e ringraziavamo con grande calore. La gentilezza si è estesa a tutti coloro che fornivano servizi pubblici o privati. Non ho sentito, ad esempio, il “mate” di cui avevo letto in più occasioni. Anzi, ho trovato molta professionalità che contrasta con l’italica pigrizia lasciata alla partenza e ritrovata al ritorno. Ho letto da qualche parte che gli Australiani sono stati consigliati dal Governo al fine di tenere un atteggiamento gentile nei confronti dei turisti portatori di ricchezza al paese. Qualunque sia stato il mezzo questo ha raggiunto lo scopo.
LIBRI
Ho letto in tutto sei libri prima del viaggio ed uno durante il viaggio:
- In un paese bruciato dal sole. L’Australia di Bill Bryson (Tea, Milano 2003) Euro 8.60. Libro molto divertente con utili indicazioni di viaggio da parte di un umorista di razza.
- Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin (Adelphi, Milano 2001) Racconta le esperienze vissute dall’autore tra gli aborigeni dell’Australia centrale
- Australian cargo di Alex Roggero (Feltrinelli, Milano) Euro 7. Viaggio in Australia con diversi mezzi e ritorno in Italia partendo da Sydney in cargo.
- Australia di AA.VV. (Touring Club Italiano). Euro 22. Guida leggera da portare in valigia o nello zaino.
- Australia di AA.VV. (National Geographic). Euro 9.95. Guida poco costosa e completa.
- Ben Armacost: “A yank’s guide to life in Tassie” reperibile su web attraverso Google digitando il nome dell’autore. Sono rimasto in corrispondenza con Ben che è molto gentile.
Il settimo libro è la guida di Sydney del Lonely Placet (in Inglese) che costa 32,95 AUD. Non ho acquistato la guida dell’intera Australia pubblicata dal Lonely Placet per le dimensioni del volume.
Il resto delle notizie le ho ricavate dalla rete. In particolare la meteo si può trovare su meteo.corriere.it e notizie aggiornate sul quotidiano on line www.smh.com.au.
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MELBOURNE
A Melbourne siamo arrivati con l’Overland, uno dei tre treni storici dell’Australia. La stazione di arrivo è Southern Cross, su Spencer Street. L’albergo, Harbour View, lo troviamo all’angolo tra questa strada e La Trobe St. La città ha il suo CBD (Central Business District) di forma rettangolare il cui perimetro è delimitato a Nord da La Trobe St., ad Ovest dall’Harbour Esplanade, a Sud da Flinders St. e ad Est da Spring St. Il perimetro viene percorso dal Free City Circe Tram (gratuito), mentre i punti di maggiore interesse, anche fuori del perimetro, sono toccti dal Tourist Shuttle (gratuito) con orario dalle 9.30 alle 16.30. Vicino al nostro albergo c’è il Queen Victoria Market con la fermata n. 7 dello Shuttle. Melbourne si percorre, comunque, con facilità a piedi. La parte interna al rettangolo è attraversata da un numero ristretto di ampie strade. Ricordiamo quelle che lo attraversano in orizzontale: Lt. Londale St., Londale St., Lt. Bourke St. e Bourke St., Lt Collins St. e Collins St., con il Greek Precint e il Chinatown Precint, mentre la Lygon St. si trova a Nord-Est fuori del rettangolo ed è la strada del quartiere italiano. Sempre a Nord-Est del rettangolo si trovano l’Old Melbourne Gaol (l’antica prigione dove fu impiccato il noto bambino Ned Kelly) e, nei Carlton Gardens, il Melbourne Museum (almeno tre ore di visita). Poco oltre i Carlton Gardens si può entrare nel quartiere di Fitzroy e in Brunswick St. All’interno del rettangolo, in King Street, non lontano dal nostro albergo, si trova un piccolo museo degli aborigeni mentre nella zona Sud l’Immigration Museum (ingresso free). Da non perdere, a Sud-Est, oltre il fiume Yarra, raggiungibili con lo Shuttle, i Royal Botanic Gardens. Creati nel 1846 presentano piante con oltre 150 anni di età. Ritornando verso lo Yarra si trovano i Queen Victoria gardens e poi, sulla St. Kilda Road, la National gallery of Victoria (ingresso free, meno eventuali mostre) con quadri di alcuni autori famosi e sculture antiche. Vicino, sempre in St. Kilda Road, si possono ammirare le opere del Victorian Art Centre. Chi invece è interessato alle scienze può prendere un battello a South Gate ed andare al Science Work (36 AUD andata e ritorno) e visitare sia la part didattica, sia il Planetario dove un sistema computerizzato simula l’esperienza di muoversi attraverso l’Universo. Bisogna fare attenzione agli orari perché il Planetario è aperto con 2 spettacoli alle 10 e alle 14. Abbiamo lasciato per ultima Federation Square, la piazza più importante di Melbourne, dove si trova un ricco centro di informazioni e il centro australiano per il Moving Image. Il primo giorno abbiamo visitato anche l’Aquarium in mezzo a torme di scolaresche. Sette giorni ci sono stati appena sufficienti per vedere tutti i posti che abbiamo elencato uscendo dall’hotel alle 9 e rientrando alle 18.
http://www.metlinkmelbourne.com.au/timetables
www.vline.com.au
www.greyhound.com.au
www.seemelbournecard.com.au
www.visitmelbourne.com
www.hiddensecretstours.com
NOTIZIE VARIE
Riportiamo dal sito del Lonely Planet le notizie generali.
- Nome completo del paese: Commonwealth dell’Australia
- Superficie: 7.682.300 kmq
- Popolazione: 19.500.000 abitanti (tasso di crescita demografica 0,9%)
- Capitale: Canberra (327.700 abitanti)
- Popoli: 92% di discendenza europea, 7% asiatici, 1% aborigeni e altri popoli
- Lingua: inglese (lingua uff.) e minoranze linguistiche dei nativi
- Religione: 26,1% anglicana, 26% cattolica, 24,3% altri riti cristiani, 23,6% altre religioni
- Ordinamento dello stato: repubblica parlamentare federale, membro indipendente del British Commonwealth
- Primo ministro: Kevin Rudd
- Governatore generale: Michael Jeffrey
Profilo economico
- PIL: 570,3 miliardi di dollari
- PIL pro capite: 28.900 dollari
- Tasso annuale di crescita: 2,8%
- Inflazione: 2,7%
- Settori/prodotti principali: industria estrattiva (carbone, oro, allumina, minerali ferrosi), macchinari per l’industria, mezzi di trasporto, industria alimentare, prodotti chimici, acciaio, lana, cereali, frumento, orzo, canna da zucchero, frutta, carne, bovini, pecore, pollame
- Partner economici: Giappone, USA, Corea del Sud, Cina, Nuova Zelanda, Singapore, Regno Unito, Germania, Taiwan
Documenti e notizie
- Visti: Il visto è obbligatorio. Per i turisti viene rilasciato un visto turistico “elettronico” (ETA) valido per 90 giorni, al momento dell’emissione del biglietto aereo. I cittadini italiani hanno inoltre la possibilità di ottenere un visto per vacanze-lavoro della durata di sei mesi (per informazioni rivolgersi all’Ambasciata d’Australia a Roma o al Consolato Generale d’Australia a Milano).
- Rischi sanitari: scottature, morsi di ragni e serpenti.
- Fuso orario: l’Australia è divisa in tre diversi fusi orari: la parte occidentale (Western Australia) si trova sette ore avanti rispetto all’Italia, quella centrale (Northern Territory e South Australia) otto ore e mezzo avanti e quella orientale (Tasmania, Victoria, New South Wales e Queensland) nove ore avanti
- Elettricità: 220-240V. Ricordate che per far funzionare cellulare, batteria della macchina fotografica, eventuale computer avrete bisogno di un adattatore per prese tripolari, che potrete acquistare facilmente sul posto (12 AUD)..
- Pesi e misure: sistema metrico decimale
OSPITALITA’
Durante il viaggio abbiamo usufruito di diversi hotels prendendo in affitto per circa metà del viaggio appartamenti e per l’altra metà acmere. Gli alberghi australiani offrono in generale camere ed appartamenti spaziosi. Lo staff è gentile. I dati sugli alberghi vengono forniti dai siti web degli stessi. Mi limito ad alcune considerazioni andando in ordine cronologico.
5 luglio. Tra un aereo e l’altro dalle 9 alle 18 siamo stati nel Panpacific di Kuala Lampur. Un albergo a cinque stelle da sogno. Uno sfizio per compensare psicologicamente le 48 ore di viaggio (21 in aereo).
6-10 luglio. Adelaide. Breakfree on Hindley. Quattro stelle. Appartamenti a 180 AUD di circa 50 metri quadrati di superficie con 2 camere da letto. Lo staff è stato molto gentile ed all’arrivo ci ha tenuto le valigie fino al check-in delle 14, così come quando abbiamo traslocato in un hotel meno costoso. TV ben funzionante. Bagno con doccia pulito. Caffè e bevande calde da poter preparare in cucina.
11-13 luglio Hotel Plaza. Adelaide. Tre stelle. 95 AUD. Due stanze da letto adiacenti (spazio a volontà). L’hotel è povero. Il bagno vecchio.. Una sola sedia a disposizione. TV mal funzionante. Molto centrale a due passi dal Rundle Mall, nella parte centrale di Hindley street. Staff sbrigativo, ma complessivamente gentile, disponibile 24 ore su 24.
14-20 luglio. Melbourne. Harbourview Apartmento Hotel. 129 AUD. 4 stelle. Nei primi giorni siamo stati in un appartamento senza finestre esterne con un bagno con un lavandino piccolo. Il secondo con un bel bagno, la terrazza ed un ampio spazio interno: due camere da letto con la possibilità di usare una camera per le valigie. Si consiglia di vedere prima gli appartamnti e di pagare 10 AUD in più per avere il meglio dell’albergo. Giornale complimentare, caffè e bevande a disposizione.
21 luglioHyde Park Plaza Apartments. Quattro stelle e mezzo. 213 AUD. Appartamento bello ed elegante, ma costoso preso la prima sera a Sydney.
22-25 luglio. Pensione Hotel. 125 AUD. Tre stelle. Catena eights hotel. Albergo centrale ubicato in George Street 655, nella Chinatown di Sydney, vicino al City Market ed alla stazione centrale. Stanza pulita con TV funzionante, telefono, radiosveglia, ma molto piccola. Il bagno è dotato di asciugacapelli, doccia ben funzionante, ma lavandino microscopico e scarico di acqua del water mal funzionante. Consigliabile a chi non soffre di claustrofobia.
26 luglio-2 agosto. Altamont Hotel. 125 AUD. Bed and Breakfast (continental). La camera piuttosto ampia è al livello di un tre stelle. bagno pulito con cambio quotidiano degli asciugamani. Fa parte del gruppo degli eights hotel e avanti si trova il Diamond Hotel. Consigliabile. Staff gentile.
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PAROLE AUSTRALIANE
Il seguente vocabolarietto è tratto dal libro “A Yank’s guide to life in Tassie” di Ben Armacost. Il libro è scaricabile da Google gratuitamente.
mate = a term of friendship used almost exclusively among men. However, it is occasionally used by women when speaking to little boys, or by a man to a woman friend.
bloke = man. Virtually the same as saying “guy” or “fellow.”
sheila = girl, woman. A girl is sometimes referred to as a skirt or a bird.
cobber = close friend. Not used nearly as much as mate and not used as much by the younger generation.
fortnight = a period of two weeks
brollie = umbrella
nappy = diaper
serviette = napkin
Yanks = Americans.
Poms, Pommies = Englishmen
Kiwis = New Zealanders
flat out = really busy. If you’re totally overworked, it might be said you’re flat as a tack or as the old saying goes, “flat out as a lizard drinking.”
dear = expensive
knocked up = to the older generation, this means to be tired or weary; however most young people would interpret this to mean getting pregnant out of wedlock.
muck around = usually means “mess around” or loiter, but can also mean to tinker with something.
stickybeak = a nosey person; someone who “sticks his nose” in someone else’s business. Can be used in the verb sense: “You’ve been stickybeaking again.”
cop = to receive the consequences of something bad.“He’ll cop the lot” means that someone will get “everything that’s coming to him.”
get stuck into it = to get totally involved in something. Usually used in a positive manner about someone’s diligence.
pinch = to steal something
shout = to pick up the tab for someone. “I’ll shout you a drink” means someone is willing to pay for your beverage.
bit = a useful word referring to a small portion of just about anything: a bit (piece) of paper, or a bit
(slice) of bread
bum = usually refers to someone’s backside (a polite alternative to other choice words!)
wog = the flu or anything else that might make you feel ill
crook = what you are when you get the wog. “I was crook for nearly a fortnight.” Also can mean something has broken down–it went crook.
did the dirty = to cheat or treat someone unfairly. “He did the dirty on me.”
barrack for = to cheer for a sports team. Warning! In Australia, one must NEVER say they are rooting for their team, as the word “rooting” carries very crude connotations.
pegs = clothes pins
sticky tape = Scotch tape
spanner = wrench. One might say that something “threw a spanner in the works” which is akin to throwing a wrench into the cogs of a machine–which naturally causes havoc.
bitumen = (pronounced “BIT-choo-men”) asphalt
holiday = vacation. Usually used in the plural: “We went on holidays in Queensland.”
lift = elevator
bin = trash can
rubbish = trash or garbage
tip = community garbage dump
torch = flashlight
trolley = while it could refer to a streetcar (“tram”), it usually means a shopping cart
pram = baby carriage
creche = (pronounced “craysh”) nursery for babies and young children
manse = parsonage or rectory
venue = (pronounced “VEN-yoo”) the site or location of any sort of gathering.
arvo = sometimes used in place of the word afternoon. “See you this arvo.”
straight away = right away, immediately
return trip = round trip
fair dinkum = genuine, authentic, or honest
no worries = nothing to worry about
she’s apples = everything is fine
she’ll be right = expresses an undying optimism that things will work out for the good no matter how bad it seems now
beaut = (pronounced “byoot”) beautiful, great, excellent
grouse = really good or nice. Sounds a bit like “gross” but has the opposite meaning!
rapt = excited
over the moon = really happy, delighted
chalk and cheese = used to describe two things that are entirely different. “The twins are like chalk and cheese.”
fair to middlin’ = so-so; usually an answer to the question “How are things going for you” when things aren’t going all that well.
yakker = work or toil. Frequently used in the phrase hardyakker.
gurgler = drain. Often used to express some sort of tragedy: “His life savings went down the gurgler.”
are you right? = are you all right? Often used by store clerks to mean “Can I help you?”
getting on = getting along. “How are you getting on with your new job?” Can also refer to growing old, for example, that someone is “getting on” in years
spot on = just right or right on target. “Your sermon was spot on, pastor!”
good on you = (pronounced “good-ON-ya”) good for you. “You won! Good on ya, mate!”
spit the dummy = to give up or quit in a huff. This can refer to a person, or an object such as a machine. (A dummy is a baby’s pacifier, and when he’s angry he’ll spit it out–hence the phrase).
Aussies have fun with their language, if you haven’t guessed by now. Many words get abbreviated into new words in the course of everyday conversation. Here are some examples:
barbie = barbecue
postie = postman
esky = an insulated picnic cooler. Short for the brand name Eskimo.
Chrissy = Christmas
minnie = minute
breaky = (“BRECK-ee”) breakfast
mossie = (“MOZ-ee”) mosquito
chocky = chocolate
rellies = relatives
muso = (“MYOO-zo”) musician
rego = (“REJ-o”) registration
sunnies = sunglasses
Occasionally, some words are lengthened into somewhat cryptic phrases.
Here are just a few:
dog and bone = phone
frog and toad = road
steak and kidney = Sydney
take a Captain Cook = take a look
septic tank = Yank (American)
trouble and strife = wife
dead horse = tomato sauce (ketchup)
bag of fruit = suit
Pat Malone = alone (“I stood there all by my Pat Malone”)
QUANDO ANDARE
Queste notizie sono riprese dalla Lonely Planet.
Tutti i periodi sono ugualmente buoni per visitare l’Australia. In estate (da dicembre a febbraio) fa molto caldo quasi ovunque, tranne che in Tasmania. Negli stati del sud questo è un periodo ottimo per la vita di spiaggia, ma occorre fare molta attenzione ai rischi del sole. Nel nord questa è la stagione delle piogge: il clima è molto umido e il mare pullula di meduse giganti (box jellyfish). Da giugno ad agosto il clima diventa più fresco. È un buon periodo per visitare il Queensland o l’outback. Se amate lo sci questo è il momento adatto per raggiungere i nevai del Victoria e del North South Wales. Nel complesso le scelte migliori sono la primavera e l’autunno perché il clima è mite quasi ovunque. In primavera l’outback si riempie di fiori mentre l’autunno è molto bello soprattutto a Canberra e nelle Victorian Alps. Se volete evitare il traffico e la ressa, non arrivate in Australia nel periodo di Pasqua.
Il Natale coincide col lungo periodo delle vacanze scolastiche estive e per tutto dicembre e gennaio nessuno potrà biasimarvi se vi convincerete che metà dell’Australia è in vacanza. I festival e le manifestazioni artistiche richiamano appassionati da tutto il paese. Il Festival di Sydney, che si svolge in gennaio, prevede lo svolgimento di concerti all’aperto, teatro di strada e fuochi d’artificio. L’Adelaide Arts Festival ha luogo agli inizi di marzo, negli anni pari. Ogni anno, Womadelaide, una rassegna all’aperto di musica e danza, si svolge nella seconda settimana di marzo. A Melbourne si tiene il Comedy Festival in April, un festival dedicato alla letteratura in settembre e il favoloso Melbourne International Festival in ottobre. Gli eventi che celebrano la cultura aborigena sono lo Stompen Ground Festival, a Broome in ottobre, e il Barunga Wugularr Sports & Cultural Festival, vicino a Katherine nel mese di giugno.
Gli amanti dello sport possono assistere alla Darwin’s Beer Can Regatta in agosto, una regata che prevede la partecipazione di barche interamente costruite con lattine di birra. Alice Spings ospita l’Henley-on-Todd, una singolare gara di barche che si svolge sul greto arido di un fiume. Tra gli altri eventi, si ricorda la regata Sydney-Hobart, l’Australian Open di tennis (a Melbourne in gennaio); il Gran Premio di Australia, a Melbourne in marzo, il campionato di Football (da marzo a settembre) e la Melbourne Cup, il primo martedì di novembre.
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RISTORANTI
Non abbiamo mangiato in molti ristoranti nel senso stretto della parola, ma per lo più in uno dei numerosi posti dove si può trovare un rapido pasto. Ricordiamo un ristorante greco, un ristorante all’interno dell’Art Museum piuttosto caro (The Deli), un ristorante tailandese. Abbiamo preso degli appartamenti in affitto proprio per scegliere cosa mangiare ed evitare le pestifere salse del Sud-Est asiatico. Non siamo stati in ristoranti italiani che, comunque, si trovano in tutte le grandi città.
SYDNEY
L’idea di restare 12 giorni a Sydney mi è venuta leggendo il resoconto di due viaggi di una coppia tedesca che è stata due volte in Australia, 30 giorni per volta, praticamente sempre a Sydney e surrounds. Per informazioni generali suggeriamo anche di vedere il seguente sito: www.australiaadventures.com. La prima notte abbiamo preso un appartamento in College Street 38, su Hyde Park, arrivando all’indirizzo verso le 9 di sera e basandoci su delle indicazioni date su Internet www.sydney-vacation-rental.com) che si sono rivelate una bufala (l’offerta era di 130 AUD, il prezzo vero di 213 AUD; l’appartamento, comunque, li valeva tutti). Nei nostri spostamenti l’Hyde Park e le 4 strade ad esso collegate ci sono stati di riferimento: ad Ovest del Parco Elizabeth Street e la sua parallela (dopo due traverse) George St. dove abbiamo dormito per 4 notti al n. 635 nel Pensione Hotel (www.pensione.com.au). Ad Est College St. con l’Australian Museum e St. Mary Cathedral, a Sud Liverpool St. collegata ad Ovest con Darling Harbour dove si trovano l’Aquarium, l’ATS, il Maritime Museum, il Fish Market e subito sotto Liverpool St. il Chinese Garden e l’Exhibition Centre. Ad Est Liverpool St. si collega a Darlinghurst dove abbiamo dormito per 7 notti all’Altamont Hotel (125 AUD www.altamont.com.au). Perpendicolare all’Hyde Park, a Nord, si trova la Macquarie St. che areriva fino al Circular Quay da dove partono I battelli per lo zoo a Taronga, manly e numerose località a scelta del turista che con pochi soldi può fare piccole crociere. Su Macquarie St. si trova il Parliament of NSW e la State Library. Vicino a quest’ultima l’Art Gallery. Continuando possiamo entrare nei Royal Gardend ingresso free, orario 7-17) e visitare il Palazzo del Governatore. In Chinatown si trova, distribuito su tre piani, il Market City o Haymarket dove si possono acquistare oggetti a buon prezzo, lo stesso del noto Paddy’s Market che apre dal giovedì alla domenica nel groundfloor dell’edificio. Non ho nominato l’Opera House e l’Harbour Bridge che sono vicini al Circular Quay e sono anche troppo fotografati e ricordati. Un museo spesso visitato, accanto all’Haymarket è il Powerhouse Museum. I surrounds di Sydney sono facilmente visitabili, una giornata al Taronga Zoo ed una a Manly, se il tempo è bello garantiscono momenti piacevoli. La nota spiaggia di Bondi, niente di eccezionale, può essere raggoiunta a piedi dal centro seguendo la Oxford Street e la Bondi Street. Al ritorno si possono costeggiare le Rose Bay, Double Bay e Elizabeth Bay. Il giro completo è di venti chilometri e richiede 5 ore di cammino, ma vale la pena. Gli ultimi tre giorni di permanenza, approfittando del tempo mite e del sole, li abbiamo passati rispettivamente a Parramatta, sulle Blue Mountains ed a riposarci fcenso shopping. Parramatta, oltre che in Ferry, si raggiunge in treno, in bus, in metropolitana. Il viaggio in Ferry è certamente il più appagante per il turista ed ho visto qualcuno che si è limitato a quello senza sbarcare. Ha fatto male perchè poteva conoscere una cittadina tranquilla, visitare le farms e il Park. Il giorno dopo siamo andati in treno alle Blue Mountains. L’ultimo giorno, dopo aver accuratamente fotografato gli alberi ai quali ci eravamo maggiormente affezionati, siamo andati a finire I dollari avanzati al Myer (angolo Market St e George St.) e negli shops dove avevamo visto dei souvenirs interessanti. Per il turista che non vuole cambiare soldi ricordiamo che la corsa in taxi all’aeroporto costa 35 AUD e che anche all’aeroporto si possono cquistare oggetti esentasse.
TRASPORTI
Per il Viaggio in aereo abbiamo scelto la Malaysia Airlines e ne siamo soddisfatti. Ottimo trattamento a bordo, tariffe leggermente più economiche. Buon aeroporto per cambiare aereo a Kuala Lumpur. In Australia ci siamo mossi solamente con i treni. La Qantas, se non si prenota in tempo ha tariffe piuttosto costose. Io, poi, per tradizioni di famiglia sono affezionato al treno. Ricordiamo che i tre principali treni dell’Australia permettono lunghi ed avventurosi viaggi: Ghan, Indian Pacific e Overland. A Melbourne e ad Adelaide esistono mezzi interni di trasporto gratuiti e, comunque, le città si percorrono bene a piedi. I ferry di Sydney sono stati una bella esperienza. E’ possibile anche noleggiare biciclette. I taxi non sono troppo costosi, i taxista sono generalmente onesti e dicono la spesa presumibile che verrà indicata dal tassametro prima della partenza.
UCCELLI
Le principali specie di uccelli da noi viste sono:
Il Cockatoo
Al gruppo dei cacatua appartengono grossi vociferanti pappagalli rivestiti di un piumaggio
solitamente bianco o rosato e con il capo ornato di una cresta erettile di piume gialle (Grande
cacatua ciuffogiallo), rosate (Cacatua pettorosa) o grigio scure o nere (Cacatua delle Palme e
Cacatua nero codarossa). In Australia sono noti come Sulphur-crested cockatoo e il black cockatoo.
Le dimensioni variano con la specie dai 30 ai 60 cm. Il più grande tra tutti è il Cacatua delle
Palme (Probosciger aterrimus) che può superare i 60 cm.
Il Cassowary
Questi uccelli, così come gli struzzi, gli emù e i nandù, non sono in grado di volare, ma
possiedono delle zampe molto potenti. Il piumaggio è completamente nero. La pelle della testa
e del collo è blu e rossa.
Sulla testa è presenta una cresta particolarmente accentuata, utile per muoversi nella densa
vegetazione.
Non si osserva alcun dimorfismo sessuale, il maschio e la femmina sono quindi molto simili.
Il Casuario Australiano è più alto di quello di Bennett, raggiungendo i 160 cm contro i 110 cm
The Galah,
Eolophus roseicapillus, è anche conosciuto come il Rose-breasted Cockatoo. E’ uno dei più noti e diffusi cockatoos, e si può trovare in aperta campagna in quasi tutta l’Australia.
Il Brolga
E’ un tipo di trampoliere simile ad una gru. Arrivno ad un metro di altezza e vivono generalmente nel Nord dell’Australia in zone umide.
L’Emu
Gli Emu sono i più alti uccelli australiani, arrivano spesso quasi a due metri di altezza e ad un peso oscillante tra i 30 e i 45 chilogrammi. E’ simile ad uno struzzo.
Il Kookaburra.
Questo termine deriva dall’analogo termine nella lingua degli indigeni Wiradjuri guuguubarra, parola onomatopeica per il verso di questi uccelli. Il verso è infatti una delle principali caratteristiche distintive dei Kookaburra: questi sono infatti soliti emettere dei richiami stridenti del tutto simili ad una risata umana.
VIAGGIO
Una doverosa premessa: quando siamo arrivati in Australia non avevamo prenotato niente e avevamo solo il biglietto del viaggio di ritorno. Questo ci ha permesso di accomodare il viaggio alle esigenze climatiche e di temperatura che di volta in volta si presentavano, senza condizionamenti di sorta.
4 luglio Roma | partenza ore 13.45 |
5 luglio Kuala Lumpur | arrivo 7.45 p. 21.50 |
6 luglio Adelaide | a. 6.15 PASSEGGIATA TORRENS RIVER |
7 luglio Adelaide | SOUTH AUSTRALIAN MUSEUM AND ART GALLERY |
8 luglio Adelaide | CLELAND WILDLIFE PARK |
9 luglio Adelaide | BOTANIC GARDENS |
10 luglio Adelaide | GLENELG |
11 luglio Adelaide | NATIONAL ABORIGINAL CULTURAL |
12 luglio Adelaide | BOTANIC GARDENS MIGRATION MUSEUM |
13 luglio Adelaide | RUNDLE STREET MARKET NORTH TOWN |
14 luglio Melbourne | VIAGGIO TRENO OVERLAND |
15 luglio Melbourne | AQUARIUM CHINA TOWN |
16 luglio Melbourne | WILLIAMS TOWN SCIENCEWORK MUSEUM |
17 luglio Melbourne | QUEEN VICTORIA MARKET EMIGRATION MUSEUM |
18 luglio Melbourne | OLD MELBOURNE GAOL MUSEUM OF MELBOURNE |
19 luglio Melbourne | ROYAL BOTANIC GARDENS NATIONAL GALLERY |
20 luglio Melbourne | FITZROY E RIPOSO |
21 luglio Sydney | Country Link Travel Melbourne Sydney |
22 luglio Sydney | Shopping Oxford Street George Street Opera House |
23 luglio Sydney | National Marittime Museum Fish Market Chinese Garden |
24 luglio Sydney | Paddy’s Market Powerhouse Museum |
25 luglio Sydney | Australian Museum Central Station |
26 luglio Sydney | Taronga Zoo Royal Botani Gardens Sydney |
27 luglio Sydney | Manly Beach |
28 luglio Sydney | Bondi Beach Rose Bay Double Bay |
29 luglio Sydney | Parliament of NSW Art Gallery |
30 luglio Sydney | Parramatta |
31 luglio Sydney | Blue Mountains |
1 agosto Sydney | Royal Botanic Gardens Shopping |
2 agosto partenza | partenza ore 13.45 |
3 agosto Roma | arrivo Roma 5.55 |
WWW
www.australia.com
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Australian Customs Service
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www.sydney.visitorsbureau.com.au
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www.tourkangarooisland.com.au
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SITI PER VIAGGIATORI
http://www.autotrader.com.au
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www.bnx.it
www.viaggi.alice.it
www.edt.it/viaggi/lonelyplanet/destinazioni
http://it.viaggi.yahoo.com
www.araspix.it
Siti di viaggio in inglese sono:
www.travel-library.com
www.travelblog.com.
In spagnolo:
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In francese: www.uniterre.com
www.ivoyage.fr
www.abm.fr
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viaggiatori:
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AGENZIE TURISTICHE
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www.viaggidellelefante.it
X FATTORE RISCHIO
L’Australia insieme alla Groenlandia risulta essere il paese più sicuro al mondo.
YOUTH DAY
Siamo capitati a Sydney il giorno successivo (21 luglio) ai 5 giorni collegati alla giornata mondiale della gioventù. All’avvenimento la televisione locale ha dedicato ampio spazio. Nei primi giorni della nostra visita a Sydney abbiamo incontrato numerosi italiani che erano rimasti a fare I turisti in Australia.
ZOO
In ciascuna delle tre città visitate c’era uno zoo. Abbiamo scelto il Taronga Zoo a Sydney perchè raggiungibile in vaporetto. A parte l’incontro con la fauna locale che avevamo visto ad Adelaide e animali che si trovano in tutti gli zoo del mondo, forse più interessanti sono i Little Penguins nella parte del Great Southern Ocean, I Leopard Seals o Hydruga Leptonyx e le foche ammaestrate. Il prezzo complessivo Ferry e Zoo è di 44 Aud.
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