Asia

Il nostro viaggio nella terra di Sandokan

di Chiara T. – 
Dopo un conto alla rovescia che sembrava non terminare mai ecco giunte finalmente le tanto attese e meritate vacanze!! Siamo Chiara e Daniele, Simona e Marco: due coppie di Torino per la prima volta in vacanza tutti e 4 insieme.

L’organizzazione del viaggio è iniziata a febbraio, dopo settimane di dubbi “andiamo a Occidente o ad Oriente??” siamo arrivati alla decisione finale con la prenotazione del volo (650 euro cadauno) e dei vari hotel/appartamenti, successivamente abbiamo poi organizzato altri spostamenti e alcune attrazioni.

 

Partecipanti:

-Marco 31 anni

-Daniele 26 anni

-Chiara 25 anni

-Simona 25 anni

PARTENZA: 31 luglio 2018 Torino

ARRIVO: 14 agosto 2018 Torino

TAPPE: Singapore, Kuala Lumpur, isole Perenthian, isola di Redang, GeorgeTown, Singapore.

 

L’intero viaggio è stato completamente organizzato da noi facendo ricorso esclusivamente ai vari siti online, a consigli e idee nei vari diari di bordo letti e al nostro intuito, che per fortuna non ci ha mai abbandonato… o quasi.

Durante queste due settimane abbiamo spesso affittato stanze singole con 4 posti letto adeguandoci, nelle isole, a ciò che il posto offriva; abbiamo fatto tutto ciò che volevamo fare, sperimentato tutte le esperienze che ci eravamo posti badando poco alle spese (che per nostra fortuna a parte a Singapore erano modeste) e abbiamo vissuto ogni singolo momento con adrenalina, spirito d’avventura e grandi infinite risate.

Bere il latte del cocco su una spiaggia tropicale, viaggiare su barchette di dubbia provenienza e materiale, dormite in una suite di un hotel a 5 stelle, bere il Singapore Sling a fianco alla piscina più alta del mondo, combattere contro gli insetti la notte… tutto questo non saranno le foto e i video a raccontarlo.

Ecco il diario di bordo più o meno completo che ho tenuto per tutto il tempo della vacanza e che in futuro ci aiuterà a ricordarla meglio in ogni sua piccola sfumatura.

1euro=1,53 dollari di Singapore

1 euro=4,61 ringgit malese comunemente riassunto in rm.

31 LUGLIO

Ed eccoci al 31 luglio, ultimo giorno di lavoro e di preparativi!

L’orario di ritrovo concordato è alle 16 e dopo un gioco di incastri tutte le valigie sono posizionate e si può finalmente partire, destinazione: aeroporto di Malpensa (Milano).

Arriviamo con largo anticipo e dopo aver lasciato la macchina al parcheggio scoperto, precedentemente prenotato (85 euro) ne approfittiamo per una abbondante merenda, un po’ titubanti su cosa ci riserverà la cucina nelle prossime due settimane. Lasciati i bagagli e superati i vari controlli siamo pronti a partire. La partenza è alle 21 e lo scalo sarà in India alle ore 7.53 (ora indiana).

1 AGOSTO

Finalmente possiamo sgranchire un po’ le gambe e approfittarne per una bella colazione a base di cheesecake e caffè (circa 5 euro a testa), la sosta è di quasi 5 ore e l’unico modo per farle passare più velocemente è facendo un pisolino in vista del secondo volo, alle 13.15 (ora indiana) che ci porterà finalmente a Singapore alle 21.14 (ora malese).

Singapore è una città-stato a sud della Malesia con circa 6 milioni di abitanti e si sviluppa su un arcipelago di 63 isole di cui la più grande è appunto la metropoli in cui soggiorneremo in questo inizio di vacanza.

La città è il quarto centro finanziario del mondo e la sua popolazione è composta prevalentemente da cinesi, malesi, indiani e discendenze varie asiatiche ed europee.

E’ di certo una città con delle particolari caratteristiche che è utile sapere nel caso si decida di visitarla:

si può essere multati se non si tira lo sciacquone nei gabinetti pubblici, non si può fumare se non nelle aree apposite, non si può mangiare sopra i mezzi pubblici ed è un gravissimo reato imbrattare i muri.

Fermiamo subito un taxi che ci porta all’hotel Mi (taxi 21 dollari). A Singapore la concessione delle auto è strettamente limitata poiché si vuol evitare un eccesso di traffico e smog e di conseguenza il costo del pedaggio dei taxi è alla portata di tutti. Approfitteremo molto durante la vacanza di questo vantaggio. Paghiamo 588 dollari per le due notti che faremo in città, camera singola 4 posti letto, e ci avviamo alla ricerca di un posto dove poter finalmente cenare!!

La città è meravigliosa, è amore a prima vista. Piena di luci, grattacieli e strutture ultra moderne: da rimanere a bocca aperta. Abbiamo alcune difficoltà a trovare un posto in cui cenare e alla fine ci accontentiamo di un 7eleven (che durante l’intera vacanza sarà di grande aiuto nei momenti di fame) e con 22 dollari facciamo una scorpacciata di panini. Stanchi per il viaggio e storditi dal fuso orario alle 4 di notte siamo finalmente a letto.

2 AGOSTO

Ore 9 tutti in piedi! Colazione in hotel (32 dollari) e con un taxi (20 dollari) andiamo allo Zoo. (132 dollari).

Lo zoo è completamente situato nel verde della foresta pluviale con i suoi

28 ettari e gli animali godono quindi di vasti spazi verdi e molta libertà.

Dopo un veloce pranzo al KFC (40 dollari) e il completamento del giro ritorniamo in hotel (taxi 23 dollari) dove possiamo finalmente fare un tuffo in piscina e un aperitivo improvvisato grazie alla spesa al 7eleven (25 dollari).

Notiamo subito i prezzi notevolmente alti dell’alcool e decidiamo che questa sarà una vacanza da quasi astemi!

Dopo la doccia eccoci pronti per fare un giro a Little India, uno dei tre quartieri etnici di Singapore (con Arab Street e China Town). Forse a causa della non-conoscenza della città finiamo nella periferia estrema di Little India dove a regnare sono i cattivi odori e l’assenza di igiene. L’aria è veramente nauseabonda e le cucine dei vari banchetti e locali vantano una dopo l’altra scene di altissima sporcizia. Braccia nude direttamente dentro ai pentoloni che girano miscele di consistenze alquanto dubbiose e in un attimo dobbiamo fuggire da questa zona.

Nonostante questa gita evitabile la fame è rimasta e anche questa sera facciamo difficoltà a trovare un locale aperto in cui cenare; la maggior parte dei posti chiude molto presto e dopo aver vagato su e giù ci facciamo tirare in inganno da un locale dentro un centro commerciale. Ordiniamo 2 polli con patate, un salmone grigliato e un fish and chips. Il pollo è completamente insapore e il pesce siamo obbligati a lasciarlo nel piatto, ci viene infatti presentato con un sospetto color giallo fluo e una impanatura di plastica. (65 dollari)

Approfittiamo di un WiFi passeggero e troviamo finalmente dove risiedono i locali, con un taxi (10 dollari) andiamo a Clarke Quay, un centro coperto interamente di locali! Finalmente! I prezzi sono alle stelle ma decidiamo di concederci comunque una buona birra, in un locale che costeggia il fiume (75 dollari). Altro taxi (7 dollari) e compriamo un gelato post serata al 7 eleven (10 dollari) per tentare di dimenticare la cena che abbiamo fatto.

3 AGOSTO

Oggi è giorno di Universal Studios all’isola di Sentosa, biglietto comprato precedentemente su Internet (circa 50 euro a testa).

Arriviamo a Sentosa con il taxi (10 dollari) e facciamo colazione al Mc Donald (33 dollari). Il parco è ispirato al cinema, alla fantascienza, ai cartoni ecc e comprende oltre alle varie riproduzioni dei set alcune giostre più o meno adrenaliniche.

Come ogni parco anch’esso prevede lunghe code ad ogni attrazione (minimo 60 minuti) sotto ad un sole cocente e in compagnia dei click ininterrotti delle macchine fotografiche dei turisti cinesi. Le giostre sono, a dir la verità, meno impegnative di quelle del nostro Gardaland e, persino per una fifona come me, sono quasi tutte alla portata.

Notiamo invece come per gli asiatici queste giostre siano motivo di divertimento e grosse risate, persino gli addetti alle varie attrazioni applaudono stra sorridenti alla fine di ogni corsa.

Cerchiamo di sopravvivere al caldo con due gelati a testa (24 dollari) e acqua a volontà (15 dollari).

A fine giornata per poter prendere un taxi bisogna seguire la fila che si è formata nell’apposita zona, utile sottolineare come tutti rispettino la fila senza tentare di superare e senza alcun borbottio, e dopo circa mezzora tocca finalmente a noi e ci facciamo portare direttamente alla ruota panoramica di Singapore (15 dollari).

Paghiamo l’ingresso 132 dollari ma la vista che si ha dall’alto della Singapore Flyer con i suoi 165 metri è impagabile, da qui si può ammirare tutta la bellezza della città. Uno spettacolo imperdibile, da fare se è possibile di sera poiché le luci danno ancora un tocco in più.

Dopo il giro di circa mezzora sopra la ruota andiamo finalmente a riempire la pancia da Subway (50 dollari) e anche qui possiamo riscontrare quando sia cara questa città rispetto ai nostri standard italiani.

Prendiamo poi un taxi (12 dollari) e dopo la abituale spesa da 7eleven (8.50 dollari) andiamo a dormire. Siamo veramente stanchi.

4 AGOSTO

Approfittiamo della giornata libera per dormire fino alle 10 e ci concediamo poi una colazione abbondante (e cara!) da Clinton Stret a base di torte e pancake: sublime. (75 dollari).

Troviamo poi la vera Little India, non quella fatta di odori nauseabondi ma quella fatta di templi, statue, incensi e colori. Fuori da ogni tempio è possibile trovare uno spazio in cui lasciare le proprie calzature per poter entrare scalzi all’interno.

Decidiamo di avviarci anche verso Arab Street dove troviamo l’imponente moschea del Sultano e dove, dopo vari cartelli di divieti, troviamo un locale che vende birre (2 birre: 24 dollari).

Torniamo in hotel e, prese le valigie, ci dirigiamo verso l’aeroporto (taxi 26 dollari). Qui ci concediamo una cena a base di sushi per Marco e Simona (25 dollari) e carne per me e Daniele (23 dollari).

Inizia a piovere, bene; giusto in tempo per il nostro volo! Infatti ecco il ritardo dell’aereo e la partenza slitta di poco più di mezzora.

Dopo un volo ballerino in cui io e Simona rischiamo più volte lo svenimento atterriamo a Kuala Lumpur alle 20.35 ed è subito evidente la differenza con Singapore.

Kuala Lumpur, capitale della Malesia, famosa per il suo simbolo: le Petronas Tower, ha una popolazione di quasi 2 milioni.

Qui la vita, a differenza di Singapore è di certo molto più economica e umile: cibi, trasporto, alloggi vari.. tutto è molto alla portata dei turisti e delle loro tasche.

Prendiamo un taxi che non ha alcun tassametro (o meglio.. c’è ma non è funzionante), a guidare è un tipo parecchio strambo e simpatico che per l’intera ora di viaggio ciondola con il corpo a destra e sinistra e improvvisa manovre folli degne della Formula 1 senza mai togliere la terza marcia. Fantastico! La cosa buffa che ricorderemo per sempre è stata la scena di questo simpatico tassista che dopo aver a malapena guardato l’indirizzo del nostro hotel dal foglio di prenotazione Booking ci ha portato dritti a destinazione senza navigatore e con un’ora di autostrada nel mezzo. Chapeau!

Ma l’avventura non è finita, anzi… è appena iniziata. Arriviamo al The Face, un hotel di 52 piani e 5 stelle al centro di Kuala e dopo aver mostrato la prenotazione al signore alla reception ci viene praticamente detto che non esiste. What????

Cercando di non farci prendere dal panico chiediamo spiegazioni e sentiamo puzza di imbroglio, il signore chiede tempo per poterci aiutare e ci sistemiamo nella hall. Dopo parecchio tempo ci vengono proposte due appartamenti con un aumento di prezzo rispetto a quello concordato con Booking ma tra la stanchezza e il non avere altre alternative accettiamo. Gli appartamenti, immensi, sono al 23° e al 46° piano e godono di una visuale sulla città che non può essere descritta. Ma i problemi non sono finiti, l’addetto a portare le valigie chiede i soldi della stanza. Il facchino? Senza ricevuta? Solo contanti? Ma siamo matti? Vista la nostra opposizione riporta noi e i bagagli al piano terra dove avviene un’altra discussione. Vogliono essere pagati in contanti nel momento ma, reduci da una prima truffa, non ne vogliamo una seconda e dopo alcuni diversi riusciamo a spuntarla e paghiamo con la carta…ma col Pos di un altro hotel! Cose da folli! (392 rm due appartamenti per 2 notti).

Finalmente abbiamo la sistemazione e riusciamo anche a contattate Booking che ci assicura il rimborso per la somma in più che abbiamo dovuto sborsare, ma solo presentando la ricevuta. Sarà un’altra impresa farsela fare!

p.s per la prenotazione non è stato chiesto alcun documento o passaporto!

L’hotel è un labirinto, 52 piani completamente uguali tra di loro ed è un’avventura anche solo cercare dov’è l’ascensore. Al 52° piano risiede però il fiore all’occhiello del posto: la piscina sul tetto!

5 AGOSTO

Dopo una colazione a base di pancake (60rm) andiamo a Batu Caves. Il tassista promette di aspettarci al parcheggio 2 ore e noi ne approfittiamo per andare a visitare il luogo, famoso per l’immensa statua dorata del Buddha.

Io e Simona affittiamo due foulard per coprirci le gambe essendo un luogo di culto e dopo una lunga scalinata in compagnia di tante scimmiette arriviamo all’interno della grotta. Purtroppo la sporcizia fa da padrona, ovunque ci si gira l’occhio cade sulla plastica per terra.. un vero peccato.

Prenotiamo la visita all’interno di una grotta (140 rm) e aspettiamo il nostro turno. Il tempo di attesa del taxi è passato ma a causa della lunga scalinata e del fatto che ci sia molta coda non è possibile andare ad avvisare il tassista del nostro ritardo e, dispiaciuti, attendiamo il nostro turno in compagnia delle scimmie e dei loro scherzi ai turisti: una ha addirittura strappato una borsa di nylon dalle mani di una donna e si è impossessata del contenuto all’interno.

Il giro è interessante, armati di torcia e caschetto con sottofondo i versi dei pipistrelli completiamo il tour della grotta in circa 45 minuti. E a fine giro la sorpresa più bella: il nostro tassista, nonostante il ritardo notevole, è ancora lì al suo posto che scaccia eventuali clienti per aspettare noi. Quanta fiducia… (taxi 100 rm)

Tornati in hotel è finalmente ora di andare in piscina… quanta emozione a nuotare al 52° piano con una vista a dir poco mozzafiato!!!!

E, giusto per non farci mancare nulla, decidiamo di prenotare la cena al ristorante dell’hotel a fianco alla piscina.

La cena è buonissima, piatti elaborati e presentati bene, in compagnia di un buon vino (782 rm)! La vacanza, dopo un attimo di difficoltà, è ripartita nel migliore dei modi.

6 AGOSTO

Alle 6:30 del mattino eccoci alla reception con l’intento di farci fare la ricevuta da poter consegnare a Booking e, strano ma vero, riusciamo nell’impresa. Da notare come la ricevuta sia praticamente un foglietto scritto a penna che ci viene dato senza manco tener loro una copia! Poco dopo, alle 7, il nostro caro tassista di ieri ci viene a prendere per portarci in aeroporto (120 rm), colazione da Starbucks (90rm) e alle 10:05 si parte, destinazione: Kota Bharu.

Atterriamo in questo aeroporto immerso nella natura e nel nulla più totale e qui prenotiamo una sorta di pacchetto che comprende 1 ora di taxi e successivamente un traghetto che ci porterà alle isole Perenthian (350 rm). Prima di salire sul traghetto ci tocca sborsare altri 120 rm come sorta di visto per l’isola. Boh!!

Ed eccoci in paradiso… mare che varia dal verde all’azzurro al blu.. isola selvaggia… lingua di spiaggia bianchissima.. resort allineati al confine tra gli alberi e la sabbia… meraviglioso.

Delle due isole delle Perenthian (Kecil e Besar) noi siamo a Besar, la nostra scelta era stata praticamente casuale e anche se poi avevamo scoperto che quella più giovanile era Kecil abbiamo comunque deciso di confermare la nostra scelta.

Arriviamo al resort Harwana (750 rm stanza singola 4 posti letto 2 notti), tra tutti i resort dell’isola scopriamo che il nostro è l’unico con la piscina e che tutto sommato supera gli standard base. Parlando con una coppia di italiani veniamo a sapere che lo scarico del loro bagno finiva direttamente sui loro piedi. La nostra stanza è vecchiotta, la doccia ha due rubinetti diversi, il lavandino è arrugginito ma per essere su un’isola sperduta va più che bene.

Andiamo subito a fare una nuotata in quell’acqua meravigliosa e a mettere qualcosa sotto i denti (144 rm), al pomeriggio ci dedichiamo al gioco delle racchette finche un temporale tropicale non arriva all’improvviso.

Incredibile: un attimo prima c’era il cielo sereno e nel giro di pochissimi minuti è diventato tutto completamente nero.

Decidiamo allora di approfittare del tempo poco favorevole per andare a farci una doccia e prepararci per cena ma, appena arriviamo al ristorante del resort, ci viene detto che è tutto pieno nonostante ci avessero in precedenza garantito posto fino alle 22. Andiamo alla ricerca di un altro posto in cui mangiare e troviamo un piccolo resort dopo il nostro dove ordiniamo affidandoci al nostro istinto..

Ci arrivano 4 piatti di riso scondito e una zuppa con verdure e pezzetti di carne a mollo, puntiamo tutto sulla birra e cerchiamo di riempirci comunque lo stomaco (108 rm). Da sottolineare la gentilezza e il rispetto che hanno verso di noi i camerieri del locale che, scalzi, chiedono il permesso persino per portare via i piatti sporchi dal tavolo.

Troviamo poi un baretto pieno di luci sulla spiaggia con un buffo signore che fa cocktail a suon di musica, sembra di essere in un film; ci prendiamo 2 Cuba Libre a testa (150 rm) e giochiamo a carte fino a tardi.

7 AGOSTO

La colazione del resort è a buffet e comprende la sezione salata e dolce, qui è tutto molto spartano e nessuno resta scandalizzato quando nei vassoi con le uova iniziano a girare le formiche; noi invece si e puntiamo tutto sui pancake, i french toast e i cereali. (50 rm, ne paghiamo solo due poiché le altre sono comprese nel prezzo della stanza).

Andiamo in spiaggia, questa volta dall’altro lato rispetto a ieri, e subito assistiamo ad una scena tremenda: un bambino francese mentre saliva sulle pietre per vedere da vicino un’iguana ha disturbato un nido di insetti neri grande come lui e in pochi decimi di secondo è stato completamente assalito da queste ultime. L’immagine del bambino con la testa avvolta dallo sciame che urla e si lancia dalle pietre difficilmente la dimenticheremo. (E’ stato poi soccorso e, nonostante le centinaia di punture e il dolore, è poi andato tutto ok).

A pranzo mangiamo i panini al tonno (126 rm) al resort e al pomeriggio affittiamo due barchette con guidatore che ci portano alla Turtle Beach, i due spericolati viaggiano ad alta velocità e le risate sono assicurate (120 rm).

La spiaggia è fantastica, una parte di isolotto sperduto e selvaggio in cui non c’è anima viva (se non gli animali) dalle 20 di sera in poi.

Ad un certo punto avviene lo stesso spettacolo di ieri e il cielo in un attimo è nero, le barche vengono a prenderci quindi con anticipo e ci tocca abbandonare questo posto da sogno; il ritorno è più folle dell’andata causa la pioggia che ha iniziato a scendere e le barche viaggiano praticamente sopra il livello del mare e il rischio di sfascio è alto. Quanto divertimento e quante risate!!

Arrivati al resort andiamo a prenotare la barca che ci porterà all’isola di Redang che essendo mal collegata e distante 2 ore. Costa un po’ ma per fortuna troviamo un’altra famiglia che divide il viaggio con noi e quindi la cifra si abbassa(400 rm).

Come spuntino pre-cena prendiamo un cocco (non il classico che conosciamo noi, ma la versione acerba e ancora verde) che viene aperto e, infilata la cannuccia, è tutto da bere (5 rm).

A cena il nostro resort organizza la grigliata di carne e pesce, tutto incluso e ci catapultiamo (150 rm).

Poi torneo di carte e tutti a nanna.

8AGOSTO

Dormiamo fino alle 9 poi dopo la colazione al resort (50 rm) prendiamo il traghetto prenotato ieri che ci porterà all’isola di Redang. Il viaggio dura circa 2 ore e le risate non mancano sia per la folle velocità nonostante gli anni della barchetta e sia perché, ad un certo punto, in mezzo al mare nel punto più sperduto al nostro simpatico capitano è suonato il telefono (ma che ne sa la Vodafone?) e nonostante le onde da gestire ha risposto e battibeccato per un po’ con nonchalance.

Ed ecco una nuova avventura… dopo esserci più volte persi in barca tra i vari resort, il capitano trova finalmente il nostro… ma è un cantiere!!

Ci ritroviamo con 4 valigie, nel pieno di lavori in corso, fanghiglia e mattoni… troviamo la reception e veniamo collocati in una stanza che… beh… lenzuola e cuscini sono un mix di macchie, il cestino dell’immondizia è pieno, il pavimento del bagno è un batuffolo di capelli continuo, gli asciugamani sono sporchi e ci sono insetti ovunque.

(Purtroppo abbiamo perduto la cifra spesa in questo resort, ci sembra di ricordare sui 200 rm ma la cifra non è sicura.)

Chiediamo almeno il cambio di lenzuola, cuscini e asciugamani e dopo vari solleciti qualcosa ci ritorna indietro. Ok, abbiamo un asciugamano in 4 per 3 notti! Fantastico.

Cercando di non farci prendere dallo sconforto decidiamo di andare a vedere la spiaggia e ci troviamo di fronte solo plastica.. sarebbe un paradiso se non fosse che al posto delle conchiglie e dei coralli ci sono bottiglie, sacchetti,vetro e quant’altro e, come sfondo, resti di vecchi resort abbandonati e lasciati a se.

La voglia di fare le valigie e andarcene è tanta ma dopo aver appena pagato 3 notti cerchiamo di resistere e trovare un’altra soluzione. Decidiamo di andare a cercare nei dintorni una spiaggia civilizzata (eh si.. ovviamente l’altra era completamente abbandonata) e dopo aver rotto un paio di infradito cercando di superare il cantiere ad appena 10 minuti da noi troviamo un resort che da su Golden Beach e il nome dice tutto… una spiaggia lunghissima, meravigliosa e tantissima gente. Ecco la vera Redang!!! Ci accampiamo a metà spiaggia e ci tuffiamo subito in mare.. dopo appena mezzo metro dalla riva troviamo già un’infinità di pesciolini di vari tipi, rocce piene di coralli e spugne… da rimanere a bocca aperta.

Le persone che infatti qui fanno snorkeling ed immersioni varie sono tantissime e con la scusa del cibo i pesci aumentano sempre di più. A pranzo io e Daniele andiamo in un locale bellissimo, di cui diventeremo ospiti fissi per i successivi 3 giorni, e prendiamo due panini e delle crocchette di pollo (41 rm) mentre Simona e Marco si prendono un cocco e delle patatine (19 rm). Rimaniano qui tutto il pomeriggio e aspettiamo direttamente la cena (146 rm) a base di carne, pesce e birre e intanto fuori ecco il solito temporale estivo serale di 1 ora. Finito di piovere ci tocca tornare al nostro deprimente resort e abbandonare lo stato di festa, musica e allegria di Golden Beach: che tristezza.

Ma prima di andare a dormire ci tocca lottare contro gli insetti che svolazzano per la nostra stanza.. sarà una lunga notte.

9 AGOSTO

Il punto forte è la colazione, speravamo fosse quanto meno decente e invece eccoci di fronte ad un distributore del latte, due confezioni di cereali e due vassoi di una sottospecie di pasta che chiamarla così è un insulto alle nostre origini.

Prendiamo il telefono e siamo subito su Booking alla ricerca di un nuovo resort ma leggendo le varie recensioni scopriamo che anche negli altri posti è possibile trovare sporcizia e mancanza di igiene.. e quindi onde evitare una successiva spesa per poi essere al punto iniziale stringiamo i denti e restiamo qui.

Andiamo alla spiaggia di ieri e ci dedichiamo allo snorkeling, a pranzo panini (71 rm) e al pomeriggio un caffè quasi decente (50 rm): scopriamo che in alcuni posti la stessa cialda viene utilizzata più di una volta.. wow!

Ci dedichiamo poi alla caccia di souvenir (70 rm) e prendiamo un altro cocco da sorseggiare (10 rm) e veniamo a sapere che in realtà quello che noi chiamiamo comunemente cocco per loro è spazzatura e lo prediligono invece quando è verde ancora. Infatti il signore va a recuperare tra gli scarti un cocco e ce lo consegna quasi stupito.

A cena fish and chips (126 rm), tutto molto buono se non fosse che il pesce l’hanno letteralmente annegato nelle salse e quindi è il suo sapore è ormai perduto.

Presi dallo spirito d’avventura decidiamo di provare anche la pizza da mangiare bevendo una buona birra (103 rm): passabile, forse.

10 AGOSTO

Oggi la colazione è leggermente migliore di ieri, hanno aggiunto il pane tostato e la marmellata.

Andiamo in spiaggia (2 caffè 20 rm) e affittiamo la macchina fotografica subacquea per poter conservare con noi un ricordo del paradiso in cui siamo (70 rm compreso il cd ricordo).

Passiamo la giornata a fotografare e filmare il fondale consapevoli che nessuna foto e nessun video potranno mai descrivere ciò che i nostro occhi vedono.

A pranzo andiamo in un locale (che poi è un furgoncino sulla spiaggia) e ci facciamo grigliare 3 pesci.. tremendi.

Vengono serviti poco cotti e dal gusto praticamente assente (100 rm): e noi che pensavamo di fare scorpacciate di pesce sulla spiaggia!!

Qua o cucinano solo carne o il pesce lo inzuppano nelle salse o lo servono quasi ancora vivo.

Ci consoliamo con un dolcino al nostro solito locale (75 rm) e due porzioni di frutta (35 rm). Poi acquistiamo altre calamite (25 rm) e prenotiamo il traghetto per domani (220 rim).

A cena 330 rim comprese 12 birre e giochiamo a carte fino a tardi.

11AGOSTO

Un altro piccolo progresso a colazione: oggi ci sono anche le brioches!! Facciamo le valigie per l’ennesima volta e alle 11 partiamo insieme ad un’altra ventina di persone destinazione Menang: un posto sperduto senza uno change money e un parcheggio taxi… ma hanno il wifi!

Un signore ci aiuta e ci chiama un auto che prima di portarci in aeroporto ci da un passaggio a cambiare i soldi, dopo 2 ore di viaggio eccoci di nuovo a Kota Bharu (160 rm). Pranziamo in aeroporto (133 rm) e alle 18.30 abbiamo il volo, destinazione GeorgeTown-Penang.

Qui un taxi (45 rm) ci porta al nostro appartamento, in un grattacielo.

Scopriamo di avere un grazioso appartamento moderno di due piani con 6 posti letto, due bagni, una lavanderia, un salone, due cucine e quanto basta per stare finalmente nel pulito e nel relax più totale (1050 rm).

Andiamo a fare un giro per GeorgeTown e troviamo un mercato coperto da cui quello di Little India ha solo da imparare e prendiamo 4 pesci freschi freschi che ci vengono grigliati all’istante e, finalmente, mangiamo come si deve.

Notare che la signora che ci serve insiste per poterci mettere varie salse sopra, nonostante i nostri NO ci supplica quasi e si arrende prendendoci per matti (4 pesci e birre da 66 cl, 156 rm), dopo 4 torte e caffè (75 rm) e finalmente soddisfatti torniamo a casa a guardarci un film.

12 AGOSTO

Colazione al volo da Starbucks (62 rm) e chiamiamo un taxi tramite l’App Grab e in pochi minuti arriva un’auto guidata da una donna col velo che per la modica cifra di 10 rm ci porta fino a Penang Hill, una località collinare al cui interno si trova un parco naturalistico con attrazioni di vario genere: Penang National Park.

Prendiamo 4 biglietti dal valore totale di 120 rm e ci mettiamo in coda all’ingresso. Sarà infatti una sorta di trenino a catapultarci ad alta velocità in cima alla collina.

Proviamo come attrazioni il cinema 5D (tremendo.. 40 rm) e il “The Habitat”: una sorta di percorso tra gli alberi per godersi il panorama dall’alto (189 rm).

Per pranzo ci dirigiamo nell’area ristoro formata da piccoli locali tutti più o meno con menù simili e ordiniamo in quello che ci sembra il meno peggio pollo e patatine, infine una composizione di frutta di vario genere (74 rm e 24 rm).

All’uscita troviamo una coda infinita in attesa per scendere, il caldo e la stanchezza si fanno sentire ma non ci sono alternative se non aspettare, aspettare e ancora aspettare.

Passiamo poi dall’Hard Rock Cafè a bordo di un taxi che al posto del copri sedile ha delle camicie da uomo(100 rm tra andata e ritorno per il taxi) e prima di tornare a casa ordiniamo dei panini e dei biscotti da SubWay (104 rm) più altri 14mir per la quotidiana spesa dal 7eleven.

13 AGOSTO

E’ ormai ora di tornare a Singapore per l’ultimo pezzo della nostra vacanza, alle 9:45 arriva il taxi (18 rm) che ci porta in aeroporto.

Qui Simona si compra dei biscotti al cocco (7 rm) e Marco, Daniele e la sottoscritta si buttano su una colazione più calorica ancora a base di Cheesecake (50 rm). Alle 11:50 siamo in volo.

Arriviamo a Singapore alle 13:30 e cambiamo subito i rm rimasti in dollari poi prendiamo un taxi (25dollari) che ci riporta al punto in cui era iniziata la nostra vacanza: l’hotel Mi.

Pranziamo da Clinton Street con piatti gustosi e belli da vedere ma anche carissimi (160 dollari) e ci dirigiamo poi al Garden By the Bay: due serre incredibilmente enormi completamente dedicate al verde e ai fiori di ogni tipo e colore, cascate d’acqua, abbellimenti e decorazioni varie… stupendo. (144 dollari).

Usciti da li ci dirigiamo verso i Supertrees, i famosi “alberi” artificiali che ogni giorno in due fasce orarie regalano stupore e meraviglia in uno spettacolo di musica e luci indimenticabile. Abbiamo la fortuna di riuscire a godere di tale show direttamente dall’alto, sopra le pedane che collegano i vari alberi a più di 25 metri d’altezza.

Il tempo massimo di permanenza era di 10/15 minuti ma, un po’ come tutti, l’abbiamo esteso per tutta la durata dello spettacolo di luci più il tempo necessario di foto e video ricordo.

Da rimanere a bocca aperta.

Finito lo spettacolo è finalmente ora di salire sul simbolo numero 1 di questa città fantastica: il Marina Bay che con i suoi 340 metri d’altezza e la tipica forma di nave spicca nel panorama di Singapore. Qui si possono trovare giardini pensili, piscine idromassaggio, centri benessere, bar, ristoranti e la piscina più alta del mondo lunga 150metri.

La salita e i 4 cocktail costano 115 dollari, la vista da la sopra è però qualcosa di impagabile.

Buonissimo anche il cocktail tipico della città ovvero il Singapore Sling.

La cena la facciamo in un locale all’interno di una galleria vicino al Marina e spendiamo 150 dollari totali.

Ed ecco finito anche l’ultimo giorno, andiamo a dormire consapevoli ahime che domani si torna a casa.

14 AGOSTO

Arrivederci Singapore. A presto. Rimarrai per sempre nei nostri cuori.

Sveglia alle 5:45 , chiudiamo le valigie e partiamo!!

Taxi (35 dollari) e colazione in aeroporto (38 dollari).

Rifacciamo lo scalo in India e anche qui ormai come d’abitudine pranziamo a base di panini di Subway (1900 dollari indiani), infine dolce e caffè (20 dollari di Singapore).

TABELLA RIASSUNTIVA SPESE (per 4 persone)

Trasporto (voli aerei, traghetti, barche, taxi): 3.054 euro

Attrazioni e souvenir: 638 euro

Cibo e bevande: 1.584 euro

Hotel e appartamenti: 674 euro

Totale: 5.950 euro

Totale cadauno: 1.487 euro.

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Pubblicato da
Marco

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