Tre giorni ad Atene

di Paola –
Quest’anno i ponti festivi cadono troppo bene per non approfittarne! Eppure come sempre io e la mia amica Sara arriviamo al 31 Dicembre senza la minima idea di dove andare. Ormai è troppo tardi per una bella settima al mare quindi che si fa? Cerchiamo un bel volo gratis con le Millemiglia accumulate con lo scorso viaggio
in Australia!

Dopo poco ci rendiamo conto che i posti sui voli per Vienna sono esauriti ma la
nostra attenzione è attirata da Atene… che stranamente ci entusiasma ancora di
più. Insomma è una capitale europea che però ricorda paesi ben più lontani…
piena di miti, leggende, resti archeologici ma anche di tanta allegria. Si,
Atene sarà la nostra meta!

Sfortunatamente l’agenzia Alitalia ormai è chiusa e ci dobbiamo rassegnare alla
levataccia domani mattina ovvero a Capodanno…
A Sara tocca l’arduo compito di puntare la sveglia alle 09:00 e chiamare
l’agenzia… io mi limito invece a tenere il cellulare acceso sul comodino nel
caso abbia bisogno di chiamarmi.
Non ci crederete ma come noi tanta altra gente chiamava a quell’ora assurda per
prenotare un volo!!!

Blocchiamo l’unico volo libero del 03 Gennaio alle ore 20:50 “spendendo” 35.000
miglia a testa con l’aggiunta di 48 € cad. Praticamente un vero affare!

Ora che abbiamo battezzato l’anno nel miglior modo possibile (si si lo so che
c’è di meglio… ma è sempre un buon inizio no?) posso girarmi dall’altra parte e
continuare a dormire.

03 GENNAIO 2007

La prima sorpresa l’abbiamo al parcheggio di Malpensa 2000!
La tariffa per 3 giorni e 12 ore ammonta alla bellezza di 85€ un vero e proprio
furto! L’addetto all’entrata ci consiglia di parcheggiare al terminal 2 di
Malpensa e prendere la navetta gratuita per tornare li… in questo modo
spenderemo solamente 45€ (20 € a testa mi sembra decisamente più onesto)… la
prossima volta faremo sicuramente così.. e lo consiglio a tutti quelli che
vogliono risparmiare come noi!

Dopo il check-in siamo pronte al nostro primo volo con Alitalia!
Ora potrei evitare di annotare queste cose ma a me divertono e credo che anche i
contrattempi siano parte integrante del viaggio… quindi:

1- partiamo con 20 minuti di ritardo perché i passeggeri se la prendono più
che comoda a sistemarsi e sedersi e le hostess non si preoccupano minimamente di
accelerare le procedure o di dare una mano nella sistemazione.
2- Dopo aver scavalcato la ressa nel corridoio per sistemare il bagaglio 5
file più avanti del mio posto, torno indietro e un po’ sorpresa lo trovo già
occupato da una ragazza a cui ovviamente chiedo di spostarsi. In tutta risposta
mi mostra il biglietto… identico al mio. Mooolto bene! L’hostess mi dice di non
preoccuparmi e che spesso succede… beh ma non ne dovrebbe andar molto fiera o
sbaglio?
3- Mentre aspetto in piedi scopro che un addetto dell’assistenza di terra
deve chiudere personalmente tutte le porte e dare l’ok manuale al capitano
perché non funziona il segnale elettronico delle porte chiuse … andiam bene!
4- Succede quello che ho sempre sperato succedesse nei voli lunghi.. vengo
fatta accomodare in prima classe. Ottimo!!! Ma non capisco per quale assurdo
motivo non facciano venire con me anche la mia amica… insomma qui i posti sono
quasi tutti vuoti!
Comunque mai viaggiato tanto bene! Comoda, servita e riverita… e con un menù da
ristorante al posto del pappone che ti servono di solito! Wow!
Il cielo poi è talmente sereno che ho anche la fortuna di vedere tutta Italia
illuminata… Fino a Brindisi si distinguevamo nettamente le città… e anche tutta
la costa orientale dello stivale. Spettacolare!
5- Sentendomi un po’ VIP per il trattamento di classe, mi viene pure voglia
di fare acquisti… e scopro che la metà delle cose a catalogo non è disponibile..
e quando trovo un adattare internazionale che voglio, scopro che nemmeno la
macchinetta per la carta credito funziona.. quindi solo contanti… sempre
meglio!

Anche se questo volo di andata mi ha lasciata un po’ perplessa, dovrò ricredermi
in quello di ritorno… che è andato alla perfezione 😉 Ecco.. poi non ditemi
che sono troppo esigente e che rischio di far licenziare dei poveri lavoratori
😉

Atterriamo alle 23:15… ops 00:15.. qui c’è un ora di fuso.
Temperatura ideale per essere piena notte: 10 gradi!

Come consigliato dalla Lonely e dai tanti diari letti prima di partire,
abbandoniamo l’idea del taxi che ci costerebbe 40 € per raggiungere il centro e
optiamo per il comodissimo ed economico Bus che per solo 4,5 € a testa ci porta
fino alla piazza principale in solo 1 ora!
Io fortunatissima scelgo il posto con sotto il bocchettone dell’aria calda… e
scenderò col mal di stomaco dal ridere e con le gambe abbrustolite 😀 a volte
bastano pochi accorgimenti… se me lo ricordassi prima sarebbe meglio 😉

04 Gennaio 2007

Dicono che grazie alle Olimpiadi del 2004 Atene sia stata completamente
rinnovata… io non ci ero mai stata prima ma concordo nel dire che è una città pulita, ben organizzata e ben servita di mezzi di trasporto… sono proprio contenta di questo viaggio J!
Partiamo dal punto più suggestivo di Atene: l’Acropoli.
Per raggiungerla seguiamo le vie labirintiche e deserte (almeno a quest’ora del mattino) di Anafiotikà… molto suggestive.



Raggiungiamo l’entrata dell’Acropoli che sono già le 11:00.
L’entrata costa 12 € ed è comprensiva dei biglietti di altri 5 siti.
Seguiamo il percorso consigliato dalla guida e ce la prendiamo parecchio comoda…
si sta così bene quassù!

Poi proseguiamo per la passeggiata all’antica Agorà… percorso obbligato per
scendere dalla collina del Partenone. Si tratta di un grande parco dove nell’antichità si svolgeva il mercato cittadino e di cui oggi rimangono parecchi resti e un altro bellissimo tempio.

Qui di solito si mangia parecchio tardi.. ma si sono fatte già le 14:00 e pensiamo sia il caso di iniziare a cercare qualche bel posticino per il pranzo…
e abbiamo l’imbarazzo della scelta! La zona di Plakà è un susseguirsi di ristoranti immersi in un allegro caos. Tutti offrono la loro versione di Souvlaky e di Kebab ateniese.. e tutti diranno ovviamente che il loro è unico.
Ci fermiamo in quello che a noi sembra pieno di gente del posto e mentre
facciamo la lunga coda per entrare altro imprevisto… la mia borsa, riempita
all’inverosimile, cede al peso e mi rimane in mano con la tracolla scucita Va
beh…
Riusciamo ad accomodarci dopo un po’ e ordiniamo ovviamente quello che ci è
stato proposto negli ultimi 20 minuti.. specificando niente condimenti ne
contorni (non solo non amo la cipolla.. ma non capisco nemmeno come facciano a
digerirla.
Il pork souvlaky di Sara è molto buono e cotto al punto giusto… Anche il mio
Kebab non è male ma ha un sapore nettamente più forte e particolare…sono
comunque dell’idea che bisogna provare tutto e piuttosto lasciarlo… In tutto
spendiamo meno di 10€ a testa.
In Grecia non è ancora entrata in vigore la legge contro il fumo e nonostante
ammettiamo anche noi che l’aria è parecchio pesante e non ne siamo più abituate,
mi concedo il lusso di fumare seduta al tavolo… piccola soddisfazione 😉

Usciamo dal ristorante e sistemata ben bene la borsa sotto l’ascella (come un
giocatore di rugby J ) andiamo a cercarne una nuova. Questa zona è stracolma di
negozi di souvenir e oggettistica ma mai vista tanta cianfrusaglia! Anche a una
spesomane come me passa la voglia di comprare!
La situazione si fa grave!
Alla fine entro in un negozio Eastpack e più che acquistare una borsa finisco per prendere un vero e proprio bagaglio a mano!

Per il resto del pomeriggio passeggiamo nei quartieri di Monastiraki e Sintagma.
La piazza di fronte al Parlamento è un trionfo di addobbi natalizi, bancarelle ed anche giostre. A dire il vero tutta la città è coperta da kilometri di lucine. Persino gli alberi secchi e spogli hanno tutto il tronco avvolto da file di luci fino ad arrivare alla punta di ogni rametto! Bello!

Per caso ci troviamo davanti al Parlamento proprio nel momento in cui inizia il
cambio della guardia (che avviene ogni ora)… da vedere!

La sera decidiamo di andare a mangiare all’Arheon Gefsis, un ristorante dove è
stata ricreata l’atmosfera di ben 2500 anni fa. Essendo un salto nel passato, al posto dei bicchieri di vetro si usano tazze di terracotta e non esistendo forchette si mangia qualsiasi cosa usando solo cucchiaio e coltello. L’ambiente è molto bello e soft.. per noi è da provare!

05 Gennaio 2007

Ci svegliamo alle 7:30 e dopo colazione siamo pronte alla lunga scarpinata che ci attende oggi!
La temperatura sembra meno clemente rispetto agli altri giorni ma dopo i primi chilometri a piedi ci verrà comunque un gran caldo 😉
La prima tappa è il tempio di Zeus. In realtà sono rimaste in piedi solo 15
colonne delle 107 originarie ma lo spazio immenso su cui era stato costruito
lascia comunque immaginare la maestosità che aveva.
Ci sediamo un po’ a rimirare l’imponenza delle poche, altissime, colonne che come sfondo hanno il Partenone!

Riprendiamo la nostra passeggiata chilometrica ma finiamo per farci tentare dalla nuova e pulitissima metropolita..(non che siamo sfaticate ma anche i resti
archeologici trovati durante gli scavi ed esposti nelle metro sono da vedere no?

Scendiamo in prossimità del museo nazionale e cerco di convincere Sara che non
reggerò più di un’ora ammezza a camminare. Non riesco nell’intento, visto che sostiene che è enorme e ci sono un’infinità di cosa da vedere, ma raggiungo il compromesso che se mi stanco l’aspetterò fuori, esattamente sulla panchina
A parte la stanchezza, il museo merita davvero… il tutto sta ad organizzare il giro in modo da saper prima quali cosa interessano.
Noi finiamo per fare il giro completo (forse accelerando di brutto nella sezione
dei vasi…;)

Rimango delusa dalla Maschera d’oro di Agamennone.. l’ho vista su talmente tanti
libri e non mi ero mai resa conto che fosse delle reali dimensioni di una faccia… io me la immaginavo almeno il doppio!!!
Stupenda invece la statua di Zeus o Poseidone. Nemmeno loro sanno chi è in quanto il braccio proteso potrebbe aver sorretto sia il fulmine di Zeus che il
tridente di Poseidone!
Poi ancora tante statue.. con storie interessanti se si ha una buona guida che non renda il tutto serio e noioso.

Ora son davvero a pezzi… e finalmente cede anche la mia amica quindi necessitiamo di una sosta con annesso pranzo!

Passata un po’ la stanchezza decidiamo di concludere la giornata con un bel giro
al Pireo, il porto di Atene. Eeeee che bello vedere il mare!
Prese da insolita euforia vogliamo costeggiare l’immenso porto (dovreste vederne una cartina per rendervi conto che non è cosa da poco!).

Comunque la nostra buona volontà viene meno quando dopo mezz’ora ci troviamo di fronte a una salita che, non è in pendenza, è proprio verticale!
Visto che sta scendendo sera costeggiamo a ritroso il mare per riprendere la metro.

Torniamo a Plaka e andiamo a bere un “aperitivo” (in realtà ordiniamo due the
caldi) in un bar/ristorante con vista sul Partenone illuminato.
Arrivata l’ora di cena cerchiamo un ristorante di cui abbiamo letto sulla Guida… ma ci perdiamo tra le numerose viette e finiamo per seguire il consiglio di un simpatico ateniese che ci accompagna in un posto gestito da amici. Io opto per un menù a base di Zuppa, Mussakà e creme caramel spendendo 9€. Sara giusto per
cambiare un po’ prende il pork souvlaki 😉

Torniamo a piedi verso Omonia dove abbiamo l’albergo…
amo alla Plaka e andiamo a bere un aperitivoante con vista sul Partenone.la metro fino a omonia dove abbiamo l’albergo..

06 Gennaio 2007

La prima tappa di oggi è la collina del Licabetto il punto panoramico più alto,
da cui è possibile vedere l’immensa città.
Prendiamo la metro a pochi passi dall’albergo e scendiamo alla fermata
Evangelismos nel quartiere Kolonaki.
Dalla cartina sapevamo che ci sarebbe stata da fare una bella camminata per arrivare a prendere la funivia che ci avrebbe condotto fino in cima. Ecco, quello che non sapevamo è che quel lungo tratto a piedi sarebbe stato tutto in salita.
Arrivati a metà strada inizia una lunga scalinata che si arrampica tra case e negozi. Molto caratteristica, ma la si apprezza di più scendendo.
E finalmente la Funivia! Adorando l’altezza sono pronta a immortalare lo spettacolo che ci si presenterà durante il tragitto mentre Sara (che è terrorizzata dall’altezza) non vede l’ora di essere già in cima!

Scelgo di sedermi nel primo vagone (quello da cui vedo la stazione allontanarsi
e non vedo in alto quale sarà il punto di arrivo) e posizionata in prima fila sono già pronta a scattar foto.
Ma indovinate un po’? Sta funivia è completamente al coperto… e l’unica cosa che riesco a vedere è il lungo tunnel buio!
La salita dura giusto un paio di minuti… ma lo spettacolo merita davvero.

Dopo pochi gradini arriviamo a una grande balconata dove d’estate si tengono
festival e varie feste. Ci sono parecchi sedie di plastica accatastate per
potersi sedere e contemplare il panorama… ma prima vogliamo salire al punto più
alto…
Ancora pochi gradini e ci troviamo di fronte una chiesetta e a pochi metri un
piccolo campanile.
Fantastico! Soprattutto perché la chiesa è realmente quella in cui si svolgono le funzioni… così in alto e con uno spettacolo naturale come sfondo!
Inseriamo la monetina nel telescopio e lo puntiamo verso l’Acropoli… distinguiamo nettamente la folla di turisti che ha approfittato di questa splendida giornata per visitarla.
Prima di scendere ci accomodiamo su una delle tante sedie nella balconata sottostante e in breve tempo siamo pronte a ripartire.
Una volta uscite dalla funivia decidiamo che il modo migliore di scendere,
considerata la pendenza, è correre!
In meno di 5 minuti raggiungiamo quindi la metro e ci dirigiamo verso il Museo
Nazionale vicino al quale si trova la stazione degli autobus.

Infatti approfittando della bella giornata di sole ci spingeremo fino a Capo
Sounio per vedere lo splendido tempio di Poseidone costruito a strapiombo sul
mare.

Il viaggio sarebbe dovuto durare solo 1 ora e 30.. ma a causa del traffico
finiamo per impiegarci più di due ore. All’andata comunque ci godiamo lo
spettacolo dal finestrino. Il nostro bus costeggia infatti tutta la costa
dell’Attica per arrivare, dopo 70 km, a Capo Sounio.
I greci oggi sono tutti in festa e i numerosi ristoranti che si affacciano (ben distanti l’uno dall’altro) sul mare sono affollatissimi! Quest’atmosfera ricorda più le vacanze estive che quelle invernali.
Oggi essendo festa nazionale (come in Italia) l’entrata al tempio è gratuita.

Trascorriamo qui qualche ora godendoci questi resti antichi posizionati, ancora
una volta, in un contesto spettacolare.

Al ritorno crolliamo addormentate sul pullman.. come nel viaggio di andate ci
vogliono più di due ore prima di poter scendere.

La sera ci impegniamo a cercare il ristorante dove non eravamo riuscite ad
andare ieri: Il Vizantino!
A fine pasto provo il famoso Yogurt greco di cui tutti parlano bene ma di cui io
invece non avevo un bel ricordo. E questa volta mi devo ricredere.. davvero
ottimo!

07 Gennaio 2007

La sveglia suona alle 2:30 dl mattino!!!
Ci prepariamo di corsa per poter prendere il taxi fino a Sintagma e da qui il
bus per l’aeroporto.
L’aereo parte puntuale alle 6:30… e a noi dispiace davvero troppo lasciare
questa città che meritava la permanenza di almeno un paio di giorni in più!
Non so se prima o poi torneremo, ci sono tanti altri posti in cui vorremmo
andare, ma questa capitale europea ci ha davvero affascinate.
Merita proprio..

Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati ad Atene

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