Doha, la città avveniristica

di Monica Palazzi –
Doha, capitale del Qatar, si trova sul Golfo Persico ed una città futuristica con tantissimi grattacieli,miriadi di alberghi e con moderne infrastrutture dove non mancano nemmeno mostre ed opere d’arte, ma che non dimentica le sue antiche tradizioni.

E questa modernità è possibile grazie al denaro che qui sicuramente non manca grazie ai giacimenti di petrolio e gas naturale però recentemente questa località è venuta alla ribalta anche come meta turistica e una spinta non indifferente si è avuta pure per merito dei Mondiali di Calcio 2022 che si stanno svolgendo proprio qua e la finale del 18 dicembre si farà nell’avveniristico stadio di Lusail, che si trova per l’appunto, a Doha.

Ecco alcuni dati generali sul Qatar

Il Qatar è una penisola circondata dal Golfo Arabico proprio nel centro del Medio Oriente ed è grande grosso modo come l’Abruzzo con poco meno di 3.000.000 abitanti.

Alcune informazioni utili

Il Qatar è raggiungibile in circa sei ore di aereo (poi ovviamente dipende se si parte da Milano piuttosto che da Roma) grazie al Qatar Airways e ai suoi tre voli giornalieri con partenza, per l’appunto, da Milano o Roma. Per maggiori informazioni qatarairways.com

Dal 1° giugno 2022 per entrare in Qatar non serve più né il Green Pass né il visto (per lo meno se non si resta per oltre 90 giorni) però all’arrivo è richiesto una copia del biglietto chiuso ossia andata e ritorno.

Tuttavia per entrare in Qatar è obbligatorio avere la Hayya Card che dà la possibilità di entrare in 5 musei, 5 mostre temporanee e usufruire dei trasporti in maniera gratuita inclusa la nuova metropolitana con aria condizionata per 5 giorni a un costo che in euro corrisponde circa a 50 euro. Per maggiori informazioni https://hayya.qatar2022.qa/



Doha - Foto-di-Nordcap-Studio-da-Pixabay

Cosa vedere a Doha:

Il museo Nazionale del Qatar (NMoQ) si può scoprire la storia dalla preistoria ai giorni nostri Questo museo ricorda per la sua struttura le formazioni minerali cosiddette “rose del deserto” che sono ricreate nei dischi a sbalzo ed è un progetto dell’architetto francese Jean Nouvel. Il museo si compone di undici gallerie al cui interno si può vedere quello che era la popolazione del Qatar prima della scoperta del petrolio vale a dire pescatori, cercatori di perle ed inoltre si può conoscere qualcosa sulla flora e la fauna locale. Sicuramente il suo pezzo forte è il tappeto di perle di Baroda che è ricamato con tantissime perle di Bassora. Ma allora perché si chiama “Baroda”? Semplice! Perché le perle venivano scambiate attraverso Bassora (si trova in Iraq) che era un rinomato centro commerciale dell’epoca a cui risale il tappeto.

Una volta usciti ci si imbatte nel Museo Mshereib che fornisce un’altra dimostrazione di come fosse la vita in queste zone nei tempi antichi. In passato proprio qua si aveva la maggior quantità di acqua del territorio e proprio qui sono state rifatte ben quattro tipi di case museo.

Successivamente si passa al Mia (Museo dell’arte islamica) con una struttura modernista e al suo interno si trovano tappeti, ceramiche e una libreria con una collezione di oltre 20mila libri. È a dir poco meraviglioso in quanto si trova su di un’isola artificiale che si trova a ridosso del lungo mare cittadino da cui si può ammirare in un solo colpo d’occhio sia la baia del Golfo Persico sia West Bay con lo sfondo cittadino con i particolarissimi grattacieli.

Ma certamente il simbolo di Doha è la Doha Tower con il suo particolarissimo rivestimento in alluminio.

Ed è altrettanto particolare è degno di nota la bella passeggiata che corre lungo i sette chilometri che costeggiano le meravigliose acque cristalline e che porta al Souq Waqif che si è nella zona dell’antico mercato ed è caratterizzato da piccoli negozi in cui si trova davvero di tutto e di più dai tappeti ai gioielli in oro.

Questo è un luogo di ritrovo per i locali dove si possono vedere gli anziani che spingono delle carriole e si offrono di portare le buste dello shopping oppure i giovani che bevono analcolici dato che gli alcolici si trovano solo nei ristoranti degli alberghi per i turisti e ti consiglio di andarci di sera e se possibile di giovedì che corrisponde al nostro sabato in quanto per i mussulmani il giorno festivo è il venerdì. In tali frangenti capiterà sovente di sentire il richiamo alla preghiera e si tratta di un rito che si ripete per cinque volte in un giorno.

Molto bello, inoltre, anche giretto in barca con le caratteristiche Dhow Boats di legno che non dovrebbero costare molto. Faccio presente che il Qatar è stato classificato come la nazione in tutto il mondo più sicura per il 2022.

E se ami il cibo così come la cultura araba non puoi non andare al Katar Cultural Village dove si può vedere l’Opera House, l’Anfiteatro in marmo di Carrara e gustare le bontà del posto nei locali che qui non mancano.

Concludo parlando di The Pearl vale a dire l’isola artificiale che è la zona più moderna con diversi caffè e ristoranti e una volta qua un passaggio al Qanat Quartier ossia la riproduzione di Venezia è praticamente d’obbligo.

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