La fenice moderna: Polonia

di Donatella Boscaglia e Gianni Fornai –
5 LUGLIO Wroclaw
Parto zoppicando con un bastone di appoggio snodabile. Mia moglie ed io dobbiamo prendere il treno per Roma alle 7. Scopriamo che in alcuni treni italiani non c’ è posto per le valigie né sopra né sotto i sedili e neppure in altri posti. Una valigia entra a metà sotto i sedili. Nella calura estiva sbarchiamo a Roma Termini.

 

5 luglio martedì
Aereo Ryanair
 Roma Ciampino Breslavia
14.45-16.50 55 €
L’aeroporto di Wroclaw è situate a circa 10 km. dal centro della città, E’ possibile utilizzare un bus per il tragitto (numero 406). Noi abbiamo preso un taxi che è costato 80 PLN.
6 Breslavia Polonia hotel
7 Breslavia  Per mangiare mensa univ. Bazylia ul. Kuznicza 42  Wroklaw Nella stessa via si trovano diversi self service.
Da vedere: 1. Passeggiare per il Rynek e Solny. 2. Passeggiare nelle vie comprese fra la piazza principale e il fiume Odra 3. La Cattedrale e il suo quartiere. 4. L’Università 5. Passeggiare lungo il canale a sud della città
8 luglio Cracovia Treno Breslavia Cracovia
9 luglio domenica Cracovia Polonia Hotel Ul Basztowa 25, Cracovia zl 362×3  ***
E-mail: rezerwacja@hotel-polonia.com.pl
10 luglio Cracovia Da vedere:1.Main Market Square   2.St. Mary’s Basilica   3.Kazimierz
4.Planty Park   5.St. Florian’s Gate     6. Wawel Royal Castle
7.Glównego Train Station     8.Glównegorn Market
11 luglio Varsavia Treno Cracovia Varsavia 10.10-12-54
Mercure Centrum  Hotel ul. Zlota 48/54 Warsaw € 50
12 luglio  Varsavia Da vedere: 1.Il Castello Reale 2. Museo della Prigione Pawiak,
3.Il Museo Fryderyk Chopin 4.Ryak Nowego Miasta, 5. grande Piazza del Castello Reale 6. Cattedrale di San Giovanni
13 luglio giovedi Aereo Ryanair Varsavia 13.00 Pisa 15.20  € 65 Modlin Airport Bus: è un autobus che opera un collegamento diretto tra l’aeroporto di Modlin e la stazione centrale di Varsavia (Warszawa Centralna) e viceversa. La durata del tragitto è di circa 50 minuti ed il costo è di 33 PLN.  La navetta per l’aeroporto di Modlin si trova di fronte al Palazzo della Cultura.
 

Cerchiamo il pullman per l’ aeroporto di Ciampino. È  stato spostato in via Giolitti a sinistra dell’ uscita della stazione anziché dalla parte opposta dove ci eravamo diretti. A Ciampino scopriamo che la Ryanair è stranamente efficiente . Lo è in particolare con i malcapitati che non hanno i bagagli a norma. Questa categoria di viaggiatori si è trovata con le valigie a mano sequestrate e messe nell’aereo con il cartellino giallo insieme alle sorelle maggiori.

Arriviamo a Wroclaw con trenta minuti di anticipo e facciamo delle cose contro la nostra etica: cambiamo 30 euro in aeroporto e prendiamo un taxi. Colpa della mia zoppia. Arriviamo al vecchio albergo Polonia dove ci attende una camera immensa con vecchia moquette, vecchi mobili e letti strani : cuscino pesantissimo e lenzuola spesse. Considerata la cifra pagata (44 euro) e la colazione inclusa va bene cosi.

Ci sono le tende che fanno trapelare la luce e i rumori della strada, ma sapevamo già tutto da Tripadvisor. Cerchiamo nei dintorni dove cambiare i soldi e dove mangiare. A destra dell’hotel dopo le statue sul marciapiede si trova il chiosco per il cambio, a sinistra dell’hotel un ristorante, davanti all’hotel un enorme centro commerciale dove facciamo acquisti e mangiamo. Alle 21 ci addormentiamo grazie anche ai programmi di Rai 1 visibili al televisore.

6 LUGLIO Wroclaw

Ci svegliamo presto dopo aver dormito in un letto con un cuscino pesante due chili e un coltrone che presenta i difetti del lenzuolo corto: o copre la testa o i piedi. Aspettiamo un poco per andare a fare colazione senza rispettare il detto che chi prima arriva prima macina. La sala della colazione è molto elegante rispetto alla camera che, comunque ai tempi di Stalin doveva godere di fama migliore. Ci avviamo verso la città vecchia ( stare miasto) sbagliando strada. Presto correggiamo l’ errore. Oggi é la giornata peggiore dal punto di vista meteorologico.

Visitiamo varie chiese compresa la cattedrale che contiene opere d’ arte in oro ben protette. Il quartiere religioso è ben curato. Vari ponti collegano diverse isole e la terraferma. Effetto Venezia. Anche la piazza centrale o del mercato (rynek ) che risale al 1240 è  interessante con antichi edifici a cominciare dal municipio. In ulica kurtniza ci sono self service dove mangiare a prezzi irrisori i cibi locali. Buoni invece i dolci. Piove ad intermittenza , ma noi ci ripariamo prima nella cattedrale e, durante il successivo scroscio d’acqua, nel self service. Abbiamo anche i kway. Tira un forte vento e la temperatura massima è 20 gradi. Avevamo letto le previsioni del tempo su www.ilmeteo.it e la cosa non ci sorprende affatto . Verso le 14 rientriamo in hotel dopo aver cambiato i soldi nel kantor vicino all’hotel a un tasso molto favorevole di 4.40. Devo riposare il ginocchio. La sera andiamo a cenare nel vicino centro commerciale. Rientriamo per vedere la partita commentata in polacco tra Portogallo e Galles.

7 LUGLIO Wroclaw

Ci svegliamo presto per fare colazione. Certo per 44 euro ci fanno trovare anche le bottiglie d’ acqua in camera! Andiamo poi alla stazione che dista dall’ albergo ben 10 minuti a piedi. All’ ufficio informazioni parlano in inglese e ci mandano da un’ impiegata che parla a sua volta un ottimo inglese ed è molto gentile. Il viaggio per Krakow costa 10 euro a testa su una freccia polacca. Posto prenotato incluso. Tre ore di viaggio. In Polonia tutto costa meno, soprattutto il lavoro della gente. Usciti dalla stazione torniamo al Rynek.



Per strada compriamo una maglia di lana ciascuno per il freddo. Ci manca di vedere le due case chiamate Hansel e Gretel e i relativi nanetti mimetizzati ai lati della strada. Anche la chiesa adiacente non l’ avevamo visitata così come non avevamo fotografato la fontana ondulata che raffigura i monti della Slesia. Mangiamo poi un piatto di riso, verdure, fetta di dolce con acqua minerale al self service del giorno prima a ben 4 euro cadauno. Seguiamo un nuovo itinerario per tornare in albergo. Dopo esserci riposati Donatella, io e il ginocchio malato usciamo la sera per andare nel vicino centro commerciale che al primo piano ospita numerosi ristoranti. Il prezzo del pasto è  determinato dal peso del cibo nel piatto eliminata la tara. Secondo noi il cassiere fa finta di guardare il peso e stabilisce il prezzo ad occhio. E’ bene non risultare antipatici.

8 LUGLIO Krakow

Lasciamo Wroclaw e l’ albergo. Consigliamo vivamente a chi ci lavora di fornire le camere di cestini per rifiuti, di aumentare le prese di corrente e riparare quelle rotte, di non fornire ridicole saponette. Ringraziamo per le bottiglie di acqua fornite gratuitamente e per l’ abbondante colazione. Non ci lamentiamo per la troppa luce e i rumori della strada perché sono cose normali. Anche il viaggio che abbiamo fatto in treno tra Wroclaw e Krakow non ci ha fatto sentire molto soddisfatti come turisti in quanto tutte le informazioni erano in polacco e fornite velocemente. Il viaggio è  durato tra le 10.45 e le 14.10 ad un costo limitato di dieci euro a testa. La stazione di Krakow è enorme e contiene un centro commerciale ( o viceversa ) . L ‘ albergo è vicino alla stazione e completamente rinnovato. L’ uomo alla recezione non trova la prenotazione , o fa finta.  Mi offro di cercarla sul computer e alla fine la prenotazione riappare. In serata spedirò una email dal nostro tablet con accluso quanto scritto dall’ hotel con conferma di prenotazione un mese prima, prezzo incluso. Non mi hanno fatto pagare e voglio evitare cattive sorprese in zona Cesarini, per usare il linguaggio calcistico di moda in questi giorni. Andiamo a visitare la città vecchia passando dalla porta Florianka e percorrendo l’ omonima ulica fino alla piazza. In ogni angolo appaiono cartelli per visite turistiche ai campi di sterminio . Sembra una Las Vegas dell’ orrore dove tutti vogliono vendere.

Comunque stare miasto (Città vecchia) è  molto bella, con tutto il perimetro mantenuto a verde, un parco rinfrescante nel caldo dell’estate. Vediamo la chiesa senza potere entrare dentro perché chiusa, il mercato al coperto ed altri monumenti nell’ enorme piazza, la più vasta della Polonia. Usciamo per andare alla stazione a fare il biglietto per Warsawa. Piuttosto caro e condizionato dal fatto che ci troveremo in un’ area speciale del treno dove non si parla. Verificheremo che non era uno scherzo. Ceniamo alla stazione con pizza e birra. Riesco a sostenere la conversazione con il cameriere tutta in polacco. Sembra perplesso. La pizza non è male. Torniamo in hotel a vedere i campionati europei di atletica trasmessi dalla rete tedesca zdf. La sera prima avevamo visto la partita Francia Germania sempre da una rete tedesca con effetti comici considerata la sconfitta della Germania. La camera dell’ hotel ha il parquet, bottiglie di acqua gratis e bollitore per il caffè,  tende che non fanno trapelare la luce, un bagno grande e completamente rifatto. Sempre hotel Polonia, ma con costo doppio rispetto al precedente: 88 contro 44 €. Due a uno e palla al centro.

9 LUGLIO Krakow

I Polacchi di Krakow hanno trovato, nella città  vecchia, una fonte di guadagno nel tasso di cambio : promettono 4.50 zloty per ogni euro Attenzione: non é il prezzo con il quale viene acquistata la moneta polacca, ma quella necessaria per cambiare da zloty in euro. Il prezzo vero è  di 4.04 per ogni euro venduto. Se ci si sposta alla stazione all’ ultimo piano della galleria Krakowska si trova il cambio più favorevole in città,  4.38. Andiamo al castello di Wawel lungo il parco della città  vecchia. Incontriamo i primi due cani del viaggio. In Polonia niente cani e niente deiezioni per terra. In verità  strade e viali puliti, almeno nelle città da noi visitate. Il castello di Wawel è  imponente e la cattedrale interessante.

Molti turisti e code per acquistare i biglietti. Torniamo passando per la città  vecchia e visitando le chiese. In particolare quella dei Santi Pietro e Paolo. È  possibile fare il giro delle 7 chiese, ma alla quarta la moglie di ribella. Grande folla nella chiesa di Santa Maria in preparazione della visita papale tra 17 giorni. Dopo il pranzo in un self service nella città  vecchia, il pomeriggio dormiamo e poi andiamo nel vicino centro commerciale dove si vende a prezzi interessanti dato lo sconto, (wiprzedaz) , ma caro se la roba è buona e italiana. Ceniamo nel centro commerciale mangiando pesce. Facciamo presente che nei centri commerciali si trovano ristoranti per tutti i gusti.

10 LUGLIO Krakow

Siamo stati nel quartiere ebraico, kamizierz, e abbiamo visitato sinagoga e cimitero. Siamo tornati con una lunga passeggiata costeggiando la Vistola dove il percorso è chiuso al traffico.

Numerosi abitanti della città e turisti prendono il sole sui prati che costeggiano la Vistola. Abbiamo mangiato una quantità enorme di carne a prezzo irrisorio nella città  vecchia. Nel p.m. ci siamo riposati e , successivamente,  siamo andati nel centro commerciale a cercare il latte per sbloccare l’ intestino. Della partita tra Francia e Portogallo abbiamo visto solo il primo tempo perché avevamo sonno dopo la lunga passeggiata del mattino. Domani 11 luglio, ci trasferiamo in treno a Varsavia.

11 LUGLIO Warszawa

La mattina siamo sempre a Cracovia e, prima di prendere il treno, facciamo una passeggiata in una piazza che non avevamo visitato vicina all’ hotel. Mattinata calda. Arrivata l’ ora prendiamo le valigie e ci avviamo alla stazione dei treni. Viaggio nel silenzio richiesto da diversi avvisi. Sembra in Italia dove si raccontano i fatti propri ad alta voce al cellulare. Il treno è  piuttosto caro e non in senso affettivo. E’ un intercity. Alla fine del viaggio ci regalano una bottiglia d’ acqua a testa. Occupo il tempo leggendo “l’ etica protestante e lo spirito del capitalismo” di Max Weber nella traduzione francese. Weber ci fa riflettere sui paesi che sono a maggioranza di religione cattolica come l’Italia e, appunto, la Polonia.

Una volta arrivati troviamo facilmente l’hotel che si trova accanto alla stazione. L’ albergo a 4 stelle Mercure costa poco più  di 50 euro e la proprietà vuole dimostrare di essere tecnologica. Check in via internet e promessa di consegnare subito la chiave elettronica alla reception. Ci mettono 10 minuti a trovare la busta ! Hanno un modo diverso da quello solito per collegarci . La novità inizialmente ci fa impazzire, poi la moglie tecnologica risolve il problema. Bella camera con aria condizionata. La colazione non è  compresa nel prezzo, ma abbiamo il bollitore e il resto lo compriamo nel vicino centro commerciale. Tutti e tre gli hotel scelti sono vicini alle stazioni con il duplice vantaggio di usufruire dei servizi e dei negozi da una parte e di non pagare taxi dall’ altra. Vicino al Mercure c’ è  il centro commerciale Tarasy (terrazze) dove mangiamo. Inizialmente, una volta uscita dal centro, fotografiamo il palazzo della cultura e i grattacieli più brutti della città.  Scriveva Kant che c’ è un rapporto tra brutto e sublime. La nostra meta è  la città  vecchia (stare miasto). Nel nostro giro di andata l’ uscita da un sottopassaggio ci confonde le idee e facciamo un giro più lungo, poi ritroviamo la strada, la Marszalkowska. Palazzo reale, castello, piazza, statue e non molti turisti. Fa anche molto caldo. Nel tragitto di ritorno riusciamo a vedere il monumento all’insurrezione di Varsavia con le statue di soldati in bronzo che emergono dalle macerie della città.

12 luglio Warszawa

Mattina nuvolosa con pioggia frequente. L’unica è andare al museo nazionale che si trova lungo la Jerozolimskie, arteria che intreccia a croce la Marszalkowska del giorno precedente. Questa volta individuiamo la strada giusta nel sottopassaggio. Il museo è gratis il martedì, ma apre alle 10. Una volta arrivati continuiamo e, sorpresa, troviamo il museo della guerra con residui della seconda guerra mondiale a cielo aperto. Esperienza interessante. Tornati al museo nazionale visitiamo prima la galleria d’arte medievale dove i visi delle madonne rispecchiano le facce sorridenti delle giovani contadine che si sono prestate a fare le modelle.

Fotografo con il telefonino finché mi dicono che è proibito usare il flash- Trattandosi di statue non credo di aver procurato danni. Passiamo poi alla galleria d’arte polacca dove ci sono solo quadri di pittori nazionali. Il quadro più noto è la battaglia di Grunewald, autore Jan Metejko. Dopo i quadri di Paolo Uccello che rappresentano la battaglia di San Romano e il Guernica di Picasso ogni altro pittore di scene di battaglia o di guerra sembra un dilettante. Non visitiamo la collezione Faras per esaurimento delle forze. Mangiamo in un ristorante del Tarasy e poi ci ritiriamo in hotel per riposarci in vista del viaggio del giorno dopo. Il ginocchio rifunziona. Mettiamo in valigia il bastone snodabile.

13 luglio Ritorno

La mattina facciamo colazione in un bar vicino all’hotel e poi entriamo nel Tarasy per spendere i PLN rimasti (zloty). Compriamo magliette e camicie di buona qualità. Teniamo solo lo stretto necessario per pagare il biglietto della navetta per l’aeroporto (66 PLN in due) e poco altro. La navetta si trova davanti all’ingresso del palazzo della cultura. Dopo aver fatto le valigie raggiungiamo l’aeroporto con congruo anticipo rispetto alla partenza dell’aereo. Per fortuna perché al momento della consegna della valigia scopriamo che il Ryanair Boarding Pass non è quello valido. L’agenzia, per errore, ha rifatto il documento uguale a quello dell’andata. Dopo tre sportelli, abbondanti spiegazioni in inglese e controlli sul computer possiamo accedere alla hall delle partenze dove troviamo solo quattro negozietti per spendere fino all’ultimo spicciolo. Poi viaggio tranquillo e ritorno a casa.

In appendice tre cose: 1. Il polacco è una lingua difficile, ma su vari siti si possono trovare diversi corsi che insegnano il linguaggio di sopravvivenza e le pronunce. Wroclaw, ad esempio, si pronuncia Vrosuav. Esistono anche diversi vocaboli simili all’italiano e altri noti in linguistica come falsi amici: ad esempio brama significa porta, lody gelato, tata padre, torba borsa, lato estate, droga strada, cena prezzo e supercena superprezzo.
2. I prezzi dei generi alimentari, dei ristoranti e degli alberghi sono molto inferiori a quelli italiani. Bisogna fare attenzione ai resti perché esiste anche il centesimo di zloty che vale 0,25 centesimi di euro. Quando potevamo scaricavamo tutta la moneta che rischiava di confonderci.
3. Abbiamo attraversato solo il centro di tre città e possiamo dire che erano pulite, che le auto si fermavano davanti al pedone che attraversava sulle strisce, che esistono uffici informazioni con cartine particolareggiate e che i servizi sono generalmente buoni.

 

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