Tour in camper in Germania, Danimarca e Svezia

di Sergio Coin –

Martedì 1 giugno inizia la nuova avventura, questa volta verso
i paesi nordici, con tanti dubbi (avremo abbastanza vestiti pesanti?) e la speranza di vedere qualche cosa di molto bello e diverso dal solito.
La compagnia è composta da tre equipaggi: Paolo con il suo Chausson Flash 10, Carmen e Silvano con il loro Rimor Superbrig 675 e Elsa e Sergio alla prima esperienza di camper con un Mc Louis 570G, dopo 30 anni di caravan. Il motto della compagnia è: chi è senza acciacchi… lanci la prima stampella. Il ritrovo è fissato per le 6.30 ad un distributore della MeBo. Puntualissimi partiamo in perfetto orario dopo la propiziatoria foto di gruppo

Partenza
Alle 8 raggiungiamo passo Resia, dove consumiamo l’ultimo cappuccino, prima di entrare in terra straniera. Al momento di pagare Paolo si accorge di non avere con se il borsello con soldi e documenti, problema risolto grazie all’intervento di Annalisa che ci raggiunge al passo, acclamata come eroina. Passato il confine inizia il brutto tempo, che ci accompagna per tutto il viaggio. Il tratto austriaco è risultato piuttosto impegnativo , per le strade di montagna piene di curve e trafficate, in compenso ci siamo risparmiati pedaggi e “vignette”. Giungiamo a Würzburg alle 17 e, con rammarico, scopriamo che il camping scelto non ha posto per i nostri camper, ripieghiamo ad uno “stellplatz” in periferia a Eibelstadt: ci ritroviamo da soli, in mezzo ad un prato, con un container che funge da servizi igienici, fortuna che è solo per una notte. Curiosità: abbiamo visto scorazzare alcune lepri per il prato. Percorsi 569 Km

Mercoledì 2 giugno. Dopo una notte di pioggia ininterrotta, ci alziamo con tempo uggioso e.. continua a piovere. Ci spostiamo verso un parcheggio vicino al centro, dopo averlo visto abbiamo capito che sarebbe stato meglio trascorrere li la notte. Visitiamo il centro di Würzburg, cittadina raccolta attorno al Markplatz, dove si affacciano il duomo ed altri palazzi d’epoca molto belli, interessanti i mercatini di frutta e verdura. Riprendiamo il viaggio, percorrendo le trafficatissime Autobahn, piene di lavori in corso, con medie da strade di montagna. Giungiamo a Brema alle 18.50, con un inconveniente che ci poteva costare caro: il navigatore del Mc Louis ci ha fatto transitare per una pista ciclabile. Alla reception del camping am Stadtwaldsee ci impegnano una ventina di minuti per spiegarci le singolari regole del campeggio, facendoci pagare il soggiorno in anticipo, caparra compresa per la scheda. Malgrado la singolare accoglienza, il camping si è dimostrato fra i migliori del viaggio. Percorsi 501 Km.

Giovedì 3 giugno Ci alziamo alle 8 con un cielo tutto sereno. Alle 9.30 partiamo in bicicletta in direzione Brema centro. Transitiamo su una bellissima ciclabile, percorso un tratto con il camper il giorno prima, attraversando un bellissimo parco. Il centro della città è veramente splendido: sulla piazza del mercato si affacciano il duomo, il municipio ed altri edifici splendidi, in un angolo abbiamo trovato anche la statua dei 4 musicanti che hanno reso famosa, almeno da noi, questa splendida città.

Da non perdere Bötchtenstrasse (vicolo d’oro) con i suoi palazzi originali e suggestivi e a mezzogiorno assistere alla parata del glockenspielen (carillon). Rientriamo dopo aver pranzato con un panino nella Marktplatz e ci godiamo il sole e lo splendido laghetto adiacente al camping (c’era anche una spiaggia frequentata da naturisti).

Venerdì 4 giugno Sveglia alle 7 con cielo sereno, alle 8.40 siamo già in marcia. Arriviamo ai confini con la Danimarca, dopo aver percorso le terrificanti autostrade tedesche( tutte saliscendi e curve ma a velocità sostenute) ed aver passato il tunnel sotto il fiume Elba nei pressi di Amburgo. Qui il traffico sparisce, le strade sono a due corsie con limite di velocità di 80 Km/h: un vero piacere per potersi godere il paesaggio anche per il conducente. Per il pranzo ci fermiamo in parcheggio a Mogeltonder, uno splendido paesino, costituito principalmente di case tradizionali, con tetto in paglia e con i davanzali delle finestre pieni di ogni tipo di oggetti decorativi: molto belle.

Entriamo anche nella chiesa, all’esterno insignificante e ci troviamo davanti a bellissime decorazioni ed intarsi che ci lasciano a bocca aperta. Ripartiamo alla volta dell’isola di Romo, dove ci fermiamo al Lakolk camping e subito si fa vivo l’elemento che ci accompagnerà per tutto il soggiorno sull’isola: il vento percorsi 373 Km. Dopo cena andiamo in spiaggia in bici, già perché la profondità della spiaggia supera il Km e la sua consistenza è tale da poter girare non solo in bici ma anche in auto, perfino in camper. Per giungere in riva al mare abbiamo dovuto lottare contro il forte vento, ma ci siamo arrivati; alle 10 di sera abbiamo fotografato il tramonto.
Sabato 5 giugno Alle 9 siamo già pronti per il giro in bici, propiziato dal cielo sereno e vento debole. Attraversiamo la brughiera in un paesaggio selvaggio e affascinante, ogni tanto sbuca il tetto di una casa. Lungo il percorso troviamo la chiesa dell’isola, nel cimitero che la circonda sono presenti le lapidi dei “capitani”, antiche pietre tombali che narrano la storia di personaggi illustri. Raggiungiamo il porto di Havneby quando il vento è piuttosto intenso. Ci rifugiamo in una locanda, famosa per i suoi “smarebnrod”, panini imbottiti, noi abbiamo scelto quello con gamberetti: buono! Il viaggio di ritorno, complice il vento contrario è stato duro, non per questo abbiamo rinunciato a visitare la “Kommandorgarden”, un’antica casa trasformata in museo. Strada facendo abbiamo acquistato un cestino di fragole, da uno quei caratteristici punti vendita molto comuni in Danimarca e Svezia: in una capannina sono esposti i prodotti in vendita, di solito fragole e patate, si preleva il prodotto e si lascia l’importo indicato nell’apposita cassettina. Dopo aver smaltito la stanchezza del giro in bici, torniamo in spiaggia ad ammirare gli innumerevoli aquiloni e sportivi che viaggiano su skate-bord trainati da aquiloni: qui il vento la fa proprio da padrone.

Domenica 6 giugno Oggi tappa corta: 40Km per raggiungere il camping Ribe. Dopo esserci sistemati inforchiamo le bici e ci rechiamo in centro a Ribe, la più antica città della Danimarca, con più di 100 edifici tutelati come monumenti nazionali. Si tratta di case in legno e muratura, piacevolmente colorate, con le facciate a graticcio. Le strade, tortuose sono pavimentate con acciottolato e rendono l’idea di tornare indietro di alcuni secoli. La cattedrale del X secolo è imponente. Dopo aver girato in lungo e in largo, ci fermiamo a pranzo presso un chiosco in pieno centro. Anche qui ci adattiamo alle usanze del luogo e consumiamo un meraviglioso panino al salmone. Prima di rientrare in campeggio ci fermiamo al centro commerciale. Alla sera torniamo alle 22 per assistere al suggestivo giro di ronda, effettuato da un figurante in costume, che narra (ma solo in danese e inglese) la storia della città e degli edifici più importanti. Ribe ci è piaciuta moltissimo, ma una menzione va fatta anche al camping, provvisto di attrezzature a 5 stelle, fra cui alcune sale a disposizione dei campeggiatori, provviste di piani di cottura in vetroceramica, forni elettrici e a microonde, tavoli provvisti di tovaglie con sedie. Inutile dire che i sevizi erano ottimi.

Lunedì 7 giugno Ha piovuto tutta la notte, il bel tempo del giorno prima è rimasto un sogno. La pioggia ci accompagna per tutto il breve viaggio, dopo 95 Km arriviamo al camping NordsØ, nei pressi di Hvide Sande. Lungo il percorso ci siamo fermati per ammirare e scavalcare le suggestive dune di sabbia. Nel pomeriggio smette di piovere, così possiamo raggiungere la spiaggia, scavalcando le dune, che confinano con il camping. Il panorama è veramente suggestivo e sulla sabbia crescono bellissimi fiori. percorsi 96 Km

Martedì 8 giugno. Questa mattina ci svegliamo con il cielo nuvoloso, ma almeno non piove. Partiamo alle 9 ma fatti pochi Km ci fermiamo al paese di Hvide Sande, dove troviamo una fantastica pescheria. La peculiarità di questi negozi è che il pesce , di moltissime varietà, è fornito quasi esclusivamente sfilettato. Compriamo due pesci, non sapendo di cosa si tratta, forse passere,che abbiamo cucinato la sera alla griglia ed erano prelibati. Tappa successiva a Hjerle Hede, si tratta di un museo all’aperto, dove sono riprodotti fattorie, chiese, mulini e negozi della Danimarca attraverso i secoli e fino agli anni ’50. L’ingresso al museo costa circa 8€ a testa; ne vale la pena. Proseguiamo verso il castello di Spottrup, dove ci fermiamo e ne visitiamo il giardino botanico ed il parco, con entrata libera,molto belli entrambi. L’ingresso al castello è pagamento, la nostra guida non ne parla in termini entusiastici, perciò rinunciamo e raggiungiamo il camping Limfjords. Scopriamo che il camping è frequentato quasi esclusivamente da stanziali, al momento assenti, per cui siamo gli unici ospiti. Chiediamo se la piscina coperta è usufruibile e l’impiegata della reception la apre solo per noi, che ce la godiamo per circa un’ora. La stessa signora che ci ha aperto ci ha poi regalato degli squisiti dolci al cioccolato appena sfornati, davvero molto gentile. Percorsi 156 Km

Mercoledì 9 giugno Anche oggi nuvoloso e freddo 13°C in camper. Lasciamo il camping con l’amaro in bocca per il conto salato: 40€, dovuto soprattutto alla tessera che dedicata a molti servizi e scadenza stagionale, in pratica abbiamo pagato una tessera stagionale per una sola notte; il problema è dovuto alla difficoltà di comprensione fra il nostro inglese scarso ed il loro ancora di più. Dopo pochi Km ci fermiamo a Norre Worup, un delizioso paesino di pescatori, le cui barche coloratissime si trovavano numerose in secca. Abbiamo visto anche un pescatore che stava selezionando la pesca ed un compratore che con pochi € ha riempito una borsa di pesci (passere?). Facciamo poi tappa in un altro paesino dio pescatori, altrettanto carino. Qui ci fermiamo a pranzare con polpette di pesce (frikandelle) servite con insalata di patate e omelette con spinaci e salmone, davvero ottimi e per soli 17€ in due. Arriviamo alle 14 al camping di Hanstholm, alla reception non c’è nessuno, un cartello invita a prendere la tessera per azionare la sbarra in un cassetta vicina all’entrata, così facciamo e regolarizziamo l’ingresso più tardi. Il vento ci costringe ancora una volta a starcene rintanati in camper, solo Sergio si avventura in bici verso la città, distante alcuni Km, in cerca di un bancomat; trovato facilmente, un po’ meno la strada del ritorno…Dopo cena ci godiamo un fantastico tramonto su questa natura straordinaria. Percorsi 127 Km

Giovedì 10 giugno Dopo una tappa al centro commerciale, ci fermiamo al museo del Vallo atlantico di Halstholm, dove troviamo un imponente cannone con tutto il corollario di servizi di stivaggio e caricamento proiettili. Dopo aver visitato il museo facciamo un giro con il trenino di servizio della fortificazione. Riprendiamo il viaggio con i soliti vento e pioggia che ci accompagnano troppo frequentemente. Per il pranzo ci fermiamo in un parcheggio, che poi scopriamo servire un’oasi faunistica con tanto di capanni attrezzati per il bird watching, dotati anche di binocoli. Riusciamo a vedere un stormo di oche, alcune folaghe ed anatre. Mentre guardavamo gli uccelli dell’oasi Elsa ci preparava una graditissima spaghettata. Arriviamo nel primo pomeriggio a Skagen sotto la pioggia battente e per il resto del pomeriggio e della serata rimaniamo rintanati in camper a causa della pioggia, manca anche il collegamento internet! Percorsi 201 Km

Venerdì 11 Usciamo dal camper con cielo nuvoloso, ma decidiamo ugualmente di inforcare le biciclette per raggiungere il parcheggio di Grenen. Qui lasciamo le bici e prendiamo il trattore per raggiungere la punta della confluenza delle due correnti. Qui infatti si incontrano il mare del nord ed il mar baltico ed è evidente l’incrocio delle due correnti con le onde che formano delle “V” perfette. Il luogo è molto suggestivo, anche per l’entusiasmo suscitato dai turisti di tutta Europa che immergevano i piedi nel punto di incrocio delle correnti. Al ritorno prolunghiamo il percorso recandoci al centro di Skagen. La città ci è molto piaciuta per l’aspetto solare delle sue case di colore giallo ed i tetti con i disegni bianchi. La pioggia leggera ed intermittente ci consente di visitare anche il porto e rientrare prima che inizi a piovere sul serio. Nel pomeriggio organizziamo una nuova sortita per vedere la chiesetta sommersa dalla sabbia, ma anche per comprare una stufetta per Paolo: in camper si gela e le bombole di gas si svuotano troppo in fretta. Trovata la stufetta raggiungiamo la chiesa dopo aver attraversato questa piacevolissima cittadina e percorsi un paio di Km di strada sterrata. Della chiesa risulta emerso dalla sabbia solo il campanile, con un effetto veramente attraente. Rientriamo in campeggio e riusciamo a visitare i bunker sulla spiaggia adiacente, prima che inizi a piovere…ancora!!
sabato 12 Dopo un notte trascorsa ad ascoltare le raffiche di vento che scuotevano il camper, partiamo alla volta di Frederikshavn, punto di imbarco per la Svezia. Arriviamo giusto in tempo per il traghetto delle 10, solo che erano rimasti solo 2 posti, peccato sarebbero bastati un paio di minuti per arrivare prima della macchina con rimorchio che ci ha soffiato il posto utile. Così abbiamo dovuto attendere 4 ore sulla banchina del porto per prendere il traghetto successivo, impossibile uscire dal camper per il vento fortissimo. A bordo del traghetto facciamo scorta di birra, davvero conveniente, mentre gli svedesi danesi fanno il pieno di alcolici. Sbarchiamo dopo 3 ore di navigazione a Göteborg e prendiamo la direzione di Jönköping .Il tragitto in autostrada è stato quanto meno monotono: una doppia fila interminabile di abeti ai lati dell’autostrada. Raggiungiamo il camping Villa Bjorgkagen, a prima vista ci lascia perplessi ma poi vediamo l’interno dei servizi e ci convinciamo, dovremo solo fare attenzione a non impantanarci.. e continua a piovere. Percorsi 208 Km

Domenica 13 Sveglia con tempo quasi sereno, oggi giornata destinata al bucato, per fortuna anche questo camping è dotato di lavatrici ed asciugatrici efficienti. Nel pomeriggio raggiungiamo il centro città, accompagnati dal nipote di Paolo, che qui studia all’università. Prendiamo poi il lungo lago che ci riconduce al camping. Nel complesso la città non merita una sosta, impressiona invece la grandiosità del lago.

lunedì 14 Partiamo alle 8.30 e facciamo la prima tappa a Gränna, città resa famosa per le caramelle bianco-rosse a bastoncino. La città sorge in riva al lago Vättern, si presenta bella ordinata piena di negozi di dolciumi. ovviamente ne acquistiamo anche noi. Tappa successiva a Vadtstena dove troviamo un imponente castello contornato da fossato allagato, lo visitiamo solo all’esterno (la guida dice che non è un granché). Raggiungiamo la chiesa di S. Brigida Passando per il centro storico della città, dove anche i tombini riportano l’effige della Santa. La chiesa in stile gotico è bella e austera, molto frequentata per l’importanza della Santa. Pranziamo in un parcheggio del parco nei pressi del castello (sosta consentita per 3 ore) e proseguiamo per ?rebro, che raggiungiamo a metà pomeriggio. Troviamo posto al camping Gustavsviks: ampie piazzole e ottimi servizi. Prima di cena troviamo il tempo per raggiungere il centro, collegato con la solita impeccabile pista ciclabile e ci fermiamo ad un centro commerciale.
Percorsi 218 Km

martedì 15 Al mattino prendiamo nuovamente la ciclabile per recarci in centro, dove visitiamo la chiesa di S. Nicola, con il suo bellissimo campanile, poi raggiungiamo il castello( Slottet) del XIII secolo, a cui si accede da un ponte, in quanto circondato da canali. Ci fermiamo a prendere un caffè nel bar del castello. Proseguiamo il nostro giro in bici lungo il “städstrådgarden, lo stupendo parco cittadino, che sembra costruito in funzione dei bambini, raggiungiamo un ampio prato con al centro una piscina, con acqua alta pochi cm, dove sguazzavano felici numerosi bambini; per inciso noi eravamo vestiti con pantaloni lunghi e felpe. Ci fermiamo a pranzo in un villaggio d’epoca ricostruito come un museo all’aperto, con figuranti in costume e negozi ricostruiti in stile ‘800. Ottimo il piatto di salmone.

mercoledì 16 Di nuovo in marcia, questa volta in direzione di Stockholm. Verso mezzogiorno raggiungiamo il camping Ängby, ma dopo un veloce sopraluogo decidiamo di non fermarci. In poco meno di ½ ora arriviamo al camping Bedräng,che si presenta decisamente meglio. Qui il problema è che ci garantiscono l’elettricità solo per un giorno: per il matrimonio della principessa Vittoria sono già state prenotate molte piazzole. Questo, del matrimonio reale, è un problema che ci accompagnerà per tutto il soggiorno nella capitale svedese. Decidiamo comunque di fermarci e troviamo tre piazzole che fanno al caso nostro. Nel pomeriggio raggiungiamo in bici la fermata del metrò, a circa ½ Km e ci imbarchiamo sul treno per il centro città (Gamla Stan). Qui troviamo l’ufficio turistico ed acquistiamo la Stockholm card per 72h al prezzo di 125 corone per due persone, circa 13,5 €, con la quale si potranno usare tutti i mezzi pubblici ed entrare in numerosi musei. Percorsi 199 Km
giovedì 17 Alle 8.30 siamo già sulla metropolitana. La prima tappa è al parlamento, palazzo reale e cattedrale. E qui cominciano a farsi sentire i problemi derivanti dal matrimonio reale: la cattedrale non è accessibile, in quanto stanno attendendo l’arrivo della regina madre per un sopraluogo in funzione del matrimonio di sabato. Il tentativo di Sergio di aprire la porta laterale della cattedrale, viene prontamente sventato dai servizi segreti. Stesso problema per il palazzo reale, anche questo inaccessibile. Decidiamo pertanto di fare il giro turistico combinato bus + battello. Acquistiamo i biglietti per 360 corone a testa, circa 38€ e saliamo sul bus. Con questo facciamo tutto il giro della bellissima città e poi sul battello attraverso i canali di questa Venezia del nord. Il giro meritava sicuramente il prezzo del biglietto. Alla fine del tour ci fermiamo a mangiare al chiosco di un giardino nei pressi del palazzo reale, la giornata è molto bella e si sta volentieri all’aperto; però che fatica farci largo nella folla per ordinare i nostri panini. Visto che non possiamo entrare a palazzo reale, entriamo in un paio di musei dove abbiamo libero accesso con la card, ma non ci soddisfano un granché. Con il metrò raggiungiamo il mercato coperto “Östermalms Saluhall”, dove fanno bella mostra di se frutta, verdura, carni ed altri generi alimentari, messi in mostra con arte,anche i prezzi sono “artistici”. Rientriamo con il metrò in camping.

venerdì 18 Per prima cosa verifichiamo se abbiamo la disponibilità della corrente elettrica, alla risposta affermativa tiriamo un sospiro di sollievo. Anche questa mattina partiamo presto, prendiamo la metropolitana e alla stazione centrale scopriamo che la città è blindata, entro una certa area non possono girare nemmeno i bus. Alla fermata di quello che ci dovrebbe portare a Scansen, troviamo un solerte ausiliario che ci spiega il modo di raggiungere il museo cambiando un paio di bus. In effetti per raggiungere il museo facciamo un lungo giro e, attraversando il grandioso parco cittadino, avvistiamo anche un cerbiatto. Raggiungiamo finalmente Scansen, questo grande museo all’aperto (primo al mondo) degli usi e costumi del popolo svedese. Entriamo alle 10 e scopriamo che l’animazione con i figuranti inizia alle 11. Nel frattempo visitiamo lo zoo, dove vediamo alci, renne, bisonti, cinghiali, orsi, foche ed altro ancora. Visitiamo poi le antiche abitazioni, le botteghe ed anche una capanna del popolo Sami. Purtroppo la pioggia, a tratti intensa ci rovina in parte questa visita molto interessante. L’ingresso è costato circa 11€ a testa

La giornata prosegue con la visita al Vasa Muset, sorto attorno alla nave ammiraglia svedese, affondata al momento del suo varo nel 1628, recuperata nel 1961 e restaurata per 3 decenni prima di essere esposta al pubblico. L’impatto è veramente notevole di questo “mostro” lungo 69 m e alto 49, con sculture lignee originali di fattura veramente squisita. Avevamo già visto un documentario su questa nave, ma vederla dal vivo è tutt’altra cosa, merita veramente. Con un lungo giro in bus riusciamo a tornare in centro, ci rivolgiamo all’ufficio turistico per sapere cosa avremmo potuto vedere il giorno seguente, qui apprendiamo che il centro sarà impenetrabile per il matrimonio. Certo potevano dircelo al momento dell’acquisto della card, che abbiamo sfruttato pochissimo, anzi che abbiamo speso malamente i soldi per il suo acquista. Pazienza, decidiamo di tornare in camping e partire il giorno seguente con un giorno di anticipo.

sabato 19 Partiamo, lasciando definitivamente Stockholm, inviando improperi alla principessa e al suo matrimonio. La tappa di oggi è un po’ più lunga: 426 Km. Giungiamo a Kalmar, al camping Stensö alle 15, dopo un viaggio fra due ali di pini, attraversando e affiancando numerosi fiordi, in una natura stupenda e varia. Dopo esserci sistemati inforchiamo le bici e raggiungiamo il castello, che non possiamo visitare perché le visite chiudono alle 16, proseguiamo per il centro, sferzati da un forte vento. La città comunque è molto bella.
domenica 20 Prima di partire per il castello giriamo per il parco che ospita il nostro camping, è meraviglioso, una natura incredibile: una pineta che ricorda le nostre montagne, con piante di eriche e mirtilli che scendono fino in riva al mare. Elsa ha anche trovato un porcino. Partiamo con i camper e ci fermiamo in un parcheggio nei pressi del castello. Visitiamo gli interni, forniti di arredi d’epoca e di una mostra pittorica, prezzo d’ingresso 200 Sek, circa 22€ per due. Proseguiamo per l’isola di Öland, che raggiungiamo attraversando un lunghissimo ponte. La caratteristica dell’isola è rappresentata dai numerosissimi mulini a vento, costruiti con legno di quercia, ne incontriamo numerosi. Raggiungiamo l’estremo nord dell’isola al camping Boda Sand. Percorsi 99 Km

lunedì 21 Partiamo con le bici per un giro su strade asfaltate che attraversano boschi stupendi, in un silenzio incredibile, avvistiamo anche un cerbiatto. Raggiungiamo Byxelkrok, un bellissimo paesino di pescatori, dove acquistiamo dei tranci di salmone, che cuoceremo poi alla griglia:squisiti. Al ritorno ci inoltriamo brevemente nel bosco per raccogliere un mazzetto di mughetti e per vedere se per caso non ci sono funghi… non si sa mai. Troviamo invece un nugolo di zanzare che ci insegue per alcune centinaia di metri, solo una leggera discesa che ci consente di incrementare la nostra velocità e di seminarle. Alla sera passeggiamo all’interno del camping, coperti il più possibile per difenderci dalle zanzare. Questo campeggio si distingue per le generose dimensioni e le distanze che ci separano dai servizi, la bici è indispensabile per ogni spostamento.
martedì 22 Di nuovo in viaggio diretti a København (Copenhagen), attraverso una splendida natura fatta di boschi e campagne, caratterizzate dalle caratteristiche case coloniche rosse. A Malmö prendiamo il lunghissimo ponte che unisce la Svezia alla Danimarca: è un’opera davvero notevole con i suoi piloni altissimi, costo del pedaggio circa 50€. Al termine del ponte troviamo un tunnel, al termine del quale ci attende Copenhagen Seguendo le indicazioni del navigatore, attraversiamo il centro della città, scoprendo in anteprima palazzi e monumenti. Al camping Charlottenlund Fort non troviamo posto: si avvicina la festa di mezza estate e le piazzole sono tutte prenotate, dobbiamo quindi ripiegare su un camping fuori città, lo troviamo a Naerum, al camping omonimo. Percorsi 464 Km

mercoledì 23 Alle 8.20 saliamo sul bus che ci porta in città nel giro di 25 minuti, alla reception ci hanno fornito dei ticket per il bus, piantina della città e le spiegazioni necessarie per trovare la fermata del bus. Per prima cosa raggiungiamo la fermata del bus turistico, che ci porta fino all’imbarco del battello a Nyhavn per il giro dei canali. A parte le spiegazioni solo in danese ed inglese della guida, il giro è stato davvero indimenticabile: Copenhagen è una città stupenda, che ha saputo far coesistere in armonia l’antico ed il moderno ed è ricca sia dell’uno che dell’altro. Torniamo sulla terra ferma e ci imbarchiamo nuovamente sul bus per avvicinarci al centro, dove percorriamo Strøget, la via dello shopping più lunga al mondo. Qui ci fermiamo a pranzare in un locale all’aperto, bello e buono. Riprendiamo il bus per completare il giro, passiamo vicino al quartiere di Cristiania, dove dagli anni 60 vive una comunità di hippie, peccato che non riusciamo a fermarci, causa del bus che ferma le corse alle 16.30 (incredibile). Arriviamo solo a visitare la “Marmor Kirke” e ad assistere al cambio della guardia a palazzo reale per poi rientrare al camping. Purtroppo ragioni di tempi, ormai in scadenza non ci consentono di rimanere ancora in questa splendida città, partiamo ma con l’impegno di tornarci per una merita visita più approfondita.

giovedì 24 Partiamo al mattino presto, dirigendoci verso nord, percorrendo uno splendido lungo mare, dove appaiono numerose ville VIP, almeno a giudicare dal design delle stesse e dalle auto parcheggiate fuori casa. Raggiungiamo Helsingor, famosa per il castello dove Shakespeare ambientò il dramma dell’Amleto. Il castello è veramente affascinante, ci accoglie ancora avvolto nelle nebbie del mattino, rendendolo ancora più suggestivo. Ovviamente è ancora tutto chiuso, compresi negozi e bar (ma sono davvero tanto laboriosi i danesi?). Facciamo il giro del castello, che è veramente imponente. Il maniero si trova su uno stretto e possiamo vedere le sponde della Svezia materializzarsi dietro le nebbie. Riprendiamo il viaggio in direzione di Roskilde, che raggiungiamo per mezzogiorno. Qui è in programma la visita al museo delle navi vichinghe, ma prima pranziamo al solito chiosco con fish and cips. Dopo mangiato visitiamo il museo, il cui ingresso 13.5 € a cranio non è dei più economici, ma non ne valeva assolutamente la pena: si tratta di alcune parti (qualche asse)di navi vichinghe incollate su strutture metalliche. Molto più interessante il Domkirke, cattedrale imponente dove sono esposte le sepolture di37 re e regine danesi. Al termine della visita raggiungiamo il camping. Percorsi 108 Km

Venerdì 25 Partiamo al mattino presto, prima tappa, occasionale, a Koge, bella cittadina con edifici d’epoca e proseguiamo per Mons Klint nota per le famose falesie. Dopo aver pranzato nel parcheggio ci caliamo per i 650 scalini che conducono alla spiaggia, dove, guardando all’insù possiamo ammirare le bianchissime falesie di gesso. Risaliamo la scalinata e visitiamo il museo, ingresso gratuito per il genetliaco della regina, molto interessante e ben costruito. Riprendiamo la strada sterrata che ci ha condotto alle falesie e raggiungiamo il camping. Percorsi 138 Km

sabato 26 Si riparte per rientrare in Germania. Prima tappa ancora sull’isola, una chiesetta lungo la strada affrescata con disegni naif molto belli. Ci fermiamo ancora in un centro commerciale a caccia di salmone e sgombri affumicati e consumare le ultime corone. Alle 11.15 ci imbarchiamo sul traghetto a Rodn e dopo un’ora sbarchiamo a Putgarden in Germania. A bordo abbiamo fatto incetta di birra danese e svedese a prezzi davvero convenienti. Il traghetto ci è costato 107€. Nel giro di un’ora arriviamo al camping Lübeck Schönböcken. Sistemati i camper raggiungiamo il centro città con la solita ciclabile. Lubecca è una città stupenda, con i suoi antichi edifici che ricordano i dolci speziati di natale ed il marzapane, per cui questa città è famosa. Dopo aver fotografato la splendida Marktplatz, seguiamo il flusso della gente verso la Marienkirche, la terza chiesa di Germania per grandezza, con i suoi campanili alti 125m. Nella chiesa si sta svolgendo un’insolita rappresentazione artistica, con molti personaggi strani, a cominciare dal pastore (chiesa protestante) che percuote rumorosamente dei tamburi ed ha appesa alla tonaca una coda di volpe o alla cantante vestita tipo la fidanzata di Roger Rabbit, che canta “milord”, portandosi appresso un trespolo da flebo a cui è appeso un sacchetto di mele che la cantante sgranocchia fra una canzone e l’altra. In fondo alla navata, opposta all’altare, troviamo le campane semidistrutte, lasciate nel punto dove sono cadute a causa di un bombardamento nel 1942. Si è fatto tardi e rientriamo in campeggio. Peccato che solo il giorno seguente veniamo a sapere che anche nelle altre chiese, tutte aperte, si svolgevano analoghe manifestazioni.

domenica 27 Arriviamo alla mattina presto in centro storico praticamente deserto, che possiamo gustarci percorrendolo in lungo e in largo con le nostre biciclette. Purtroppo le chiese questa mattina sono chiuse, per cui possiamo ammirare il duomo solo dall’esterno. Alla chiesa di St. Jacob abbiamo la fortuna che l’addetta alle pulizie ci lascia entrare ed ammirare questa bellissima chiesa, con il suo prezioso coro in legno intarsiato, lo stupendo organo ed il fonte battesimale. Ritorniamo in campeggio, sicuri di avere visto una delle città più belle della Germania. Alle 11 partiamo e raggiungiamo il parkplatz di Berlino per le 16. Troviamo posto e ci sistemiamo, all’ingresso un cartello recita le condizioni di parcheggio e relativo prezzo, tutto sommato un buon servizio ad un prezzo equo, e poi siamo nel ring interno di Berlino. Prendiamo la metrò e sbarchiamo al “Check point Charlie”, le strade sono vuote, tutti i berlinesi sembra stiano seguendo la partita dei mondiali Germania Inghilterra. Riprendiamo il metrò con destinazione porta di Brandeburgo, che raggiungiamo passando per il bellissimo viale Unten den Linden, alla fine della partita vinta dalla Germania, ed incrociando migliaia di berlinesi in festa, che avevano appena assistito alla partita al maxi-schermo allestito nel Tiergarten. Nei pressi possiamo visitare il monumento Holocaust mahnmal, che ci impressiona per la vastità dell’opera, composta da numerosi blocchi di cemento, disposti con inclinazioni e dimensioni diverse, che fanno figurare sfumature diverse di grigio, create solo dal diverso riflesso dalla luce. Ceniamo con un trancio di pizza (sic!) e torniamo al parcheggio.

lunedì 28 Attendiamo l’arrivo dell’incaricata per pagare il parcheggio: 17€ a notte per equipaggio e poi prendiamo il metrò, per raggiungere Alexander platz, punto di partenza per il bus turistico. Prima tappa al castello di Charlottenburg. Riusciamo a visitarne solo un’ala, l’unica aperta ma la visita ci soddisfa a pieno, valeva la pena visitare questo castello. Saliamo nuovamente sul b.t. per scendere nei pressi del centro Sony, dove ci fermiamo a pranzare sotto un’incredibile e modernissima cupola tutto acciaio e cristallo. Tappa successiva alla Gendarmenmarkt, splendida piazza caratterizzata dalle due chiese gemelle e dal konzerthaus; secondo alcuni questa è la piazza più bella di Berlino. Lungo il viaggio con il bus abbiamo visto anche quella parte residua del muro, affrescata da coloratissimi ed artistici grafiti. Decidiamo poi di visitare il duomo, che però è chiuso e allora rientriamo al parcheggio stanchi morti, anche perché in tutto il viaggio per la prima volta soffriamo il caldo.


martedì 29 Ci svegliamo dopo aver trascorso una notte insonne per il caldo, incredibile, per la maggior parte del viaggio al mattino dovevamo accendere il riscaldamento. Arriviamo al museo Pergamon troppo presto e dobbiamo attendere più di ½ ora l’apertura. Il museo non ci delude, veramente affascinante la parte assiro babilonese, ma bello anche il resto. Usciamo per ora di pranzo e ci dirigiamo verso un Nordsee per mangiarci un panino ai gamberetti, giusto per non dimenticare. Giriamo attorno al duomo, senza entrare, al municipio ed alla torre della TV. Per completare in gloria la visita della città ci infiliamo in un centro commerciale (Kaufhof), dove Paolo trova la soluzione al suo problema del navigatore guasto, acquistandone uno a prezzo molto conveniente.

mercoledì 30 Lasciamo la capitale partendo di buon mattino con un traffico degno della metropoli che è Berlino. In poco più di tre ore arriviamo al camping Dresden Mockritz, dove troviamo una buona sistemazione in piazzole piacevolmente alberate. Consumato il pranzo ci accingiamo a prendere l’autobus, la cui fermata si trova a pochi passi dall’ingresso del camping. Raggiungiamo in bus la stazione ferroviaria e da qui, dopo una passeggiata in mezzo ad un grande centro commerciale, ci ritroviamo in centro, Non dobbiamo dimenticare che le bombe degli alleati hanno raso al suolo questa città negli ultimi giorni della II guerra mondiale, nel febbraio del 1945, per cui la città è stata in gran parte ricostruita. Il turista che non conosce questi fatti non se ne accorge e può ammirare la splendida architettura di sontuosi palazzi del centro storico. Peccato che appaiano tutti anneriti e quindi cupi. Fa eccezione la Frauenkirche, ricostruita solo dopo il crollo del muro di Berlino. Abbiamo visitato quest’ultima, salendo sulla cupola e da qui godere di un panorama fantastico sulla città. Anche l’interno della chiesa ha dello straordinario, con il suo alto soffitto, disposto a gallerie come un teatro e tinteggiata ed affrescata con colori tenui e molto luminosi. Bello anche il lungo Elba. Rientriamo in campeggio provati dalla lunga camminata. Percorsi 200 Km

giovedì 1 luglio Oggi tappa di trasferimento verso casa, ci fermiamo alla periferia di Monaco al camping Obermenzing. La scelta è caduta su questo campeggio per la sua vicinanza con l’autostrada, ma è comunque sconsigliabile: per i servizi non impeccabili, per il fatto che si paga anche la corrente a gettone ( alle tre di notte mi sono accorto che eravamo senza corrente ed ho dovuto andare in cerca di una moneta da 50cents per ripristinare) ma soprattutto per la pulizia e per la presenza di stanziali dall’aspetto poco raccomandabile. Percorsi 478 Km

venerdì 2 luglio Partiamo per l’ultima tappa; ormai denunciamo la stanchezza di questo lungo ed affascinante viaggio. Passiamo il confine con l’Austria, paghiamo la “vignette” € 7.90 ed il ponte Europa a sud di Innsbruck € 8 e finalmente raggiungiamo il Brennero e rientriamo nel suolo patrio. Prima di mezzogiorno arriviamo a casa per compiere il più duro e antipatico dei lavori: scaricare i l camper. Percorsi 335 Km.

Considerazioni finali: di questo tour ricorderemo con particolare piacere della costa occidentale della Danimarca la natura per noi insolita, quasi selvaggia ma anche la cortesia degli abitanti, il buon cibo e la tranquillità con cui si circola sulle strade. Della Svezia i è piaciuto molto la città di Orebro, con il suo stupendo parco, Vadstena con il suo castello, ma anche Kalmar con il suo camping affondato in una natura affascinante. Ovviamente per Stoccolma un discorso a parte: la città è veramente bella, rimane il rammarico di non averla potuta visitare completamente. In Svezia abbiamo percorso quasi esclusivamente autostrade, senza pedaggio e quasi tutte a tre corsie, con limiti di velocità diversi a seconda della tratta. Abbiamo avuto poche occasioni di gustare la cucina svedese, ma in Danimarca si mangia meglio, in compenso abbiamo trovato negli svedesi un popolo incredibilmente gentile e non abbiamo trovato i problemi di comprensione come in Danimarca: ogni svedese che abbiamo contattato si esprimeva in un comprensibilissimo inglese. Al ritorno in Danimarca siamo stati accolti dalla stupenda Copenhagen, che sicuramente merita un’altra visita ma anche le altre mete da noi visitate meritavano la nostra attenzione. Ricorderemo di questo viaggio anche le giornate con tante ore di luce, le stupende fragole acquistate a bordo strada con un sapore sconosciuto prima.

Alcuni dati:

* percorsi in totale 5428 Km, consumati 522 lt di gasolio per un totale di 673€ ed un consumo medio di 10,5 lt/100Km

* Speso per camping 830 €, per pedaggi e traghetti 424 €, per entrate a musei 455 €

Tappa

Camping

Località

voto

Indirizzo

1

AA Mainparking

Würzburg

I

Eibelstadt

2

– Camping am Stadtwaldsee

Bremen

O

N 53,11446    E8,83317

3

Lakolk Strand

Isola di RØMØ

B

N 55°8’45”  E 8°29’36”

4

Ribe Camping 

Ribe

O

N 55°20’27”  E 8°46’0″

5

Nordso camping

Hvide Sande

B

N 55°56’58”  E 8°9’1″

6

Limfjords camping & Vandland

Spottrup

B

N 56.62282 E 8,72956

7

Løkken Strandcamping

Lonsrup

B

N 57° 23′ 7,2″ E 9° 43′ 31,7″

8

Grenen

Skagen

D

N 57°45’53” E 10°36’52”

9

Villa Bjorgkagen

Jonkoping

B

N57° 47’13” E 14°13’03”

10

Gustavsviks Campingplats

Örebro

O



N 59° 15′ 18,9″   E 15° 11′ 23,3″

11

Campsite Bredangs

Stockholm

B

N 59°17’44”  E 17°55’23”

12

Stensö Camping

Kalmar

O

N 56° 38′ 59″   E 16° 19′ 37,1″

13

Krono camping Boda Sand

Böda Isola Oland

O

N 57°16’28”  E 17°2’53”

14

Naerum

Naerum

B

N 55°48’29”  E 12°31’50”

15

Roskilde

Roskilde

B

N55.67375 E12.08216

16

Møns Klint

Møns Klint

B

N 54° 58′ 47,6″E 12° 31′ 25,9″

17

Cp.platz Lübeck-Schönböcken

Lübeck

B

N 53° 52′ 11,3″E 10° 37′ 50,6″

18

AA Steinbock

Berlino

B

N52.499337 E13.400276

19

Campingplatz Dresden-Mockritz

Dresda

D

N 51° 0′ 52,3″ E 13° 44′ 49,3″

20

München-Obermenzing 

Monaco

I

N 48°10’27”  E 11°26’47”

 

data

tappa

Descrizione

Km

Km progr.

1 giu

1

Bolzano – Würzburg

569

569

2 giu

2

Würzburg – Bremen

501

1070

3 giu

 

Bremen

 

 

4 giu

3

Bremen – Rømø

373

1443

5 giu

 

Rømø

 

 

6giu

4

Rømø – Ribe

40

1483

7 giu

5

Ribe – Hyide Sande

96

1579

8 giu

6

Hyide Sande – Spottrup

156

1735

9 giu

7

Spottrup – Hanstholm

127

1862

10 giu

8

Hanstholm -Skagen

201

2063

11 giu

 

Skagen

 

 

12 giu

9

Skagen Frederikshayn Jonkopping (con traghetto)

208

2271

13 giu

 

Jonkopping

 

 

14 giu

10

Jonkopping – Őrebro

218

2489

15 giu

 

Őrebro

 

 

16 giu

11

Orebro – Stoccolma

199

2688

17-18 giu

 

Stoccolma

 

 

19 giu

12

Stoccolma Kalmar

426

3114

20 giu

13

Kalmar – Isola di Oland

99

3213

21 giu

 

Isola di Oland

 

 

22 giu

14

Isola di Oland – Copenhagen

464

3677

23 giu

 

Copenhagen

 

 

24 giu

15

Copenhagen Roskilde

108

3785

25 giu

16

Roskilde – Mons Klint

138

3923

26 giu

17

Møns Klint – Lubecca

207

4130

27 giu

18

Lubecca – Berlino

315

4445

28-29 giu

 

Berlino

 

 

30 giu

19

Berlino – Dresda

200

4645

1 lug

20

Dresda – Monaco

478

5123

2 lug

21

Monaco – Bolzano

335

5458

 

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