A spasso tra 5 vecchie miniere

di Monica Palazzi –  

A spasso tra 5 vecchie miniere dove tanti uomini hanno trascorso la loro vita anzi spesso hanno anche rischiato di perderla in alcuni casi per estrarre oro, mercurio, piombo, rame.
Le vecchie miniere sono luoghi pieni di fascino che possono essere un viaggio interessante da fare a fine autunno prima che arrivi il freddo pungente.

Tarvisio in Friuli Venezia Giulia c’è la miniera di Raibl-Cave del Predil che fu una delle più importanti miniere di piombo e zinco. Chiusa dal 1990 però oggi è diventata il Parco Internazionale Geominerario di Raibl (per maggiori informazioni clicca qui https://www.museitarvisio.it/).

E’ un’importante meta sia turistica sia didattica. La miniera in origine si componeva di un reticolo di 120 chilometri di gallerie su 19 livelli che arrivavano fino a 520 metri in profondità.

visitare miniere

Attualmente è visitabile in parte sia a piedi sia a bordo di un treno elettrico.

Tra Bergamo e Brescia, in Lombardia, ci sono delle zone minerarie davvero importanti e sto parlando della Val di Scalve e della Val Trompia con le miniere di Gaffione-Schilpario per maggiori informazioni clicca qui https://www.minieraschilpario.net/, di Sant’Aloisio a Collio (momentaneamente chiusa) tuttavia per maggiori informazioni clicca qui https://www.minierasantaloisio.it/ e di Marzoli a Pezzaze per maggiori informazioni clicca qui https://www.minieramarzoli.it/miniera-marzoli.

Una volta venivano fatti passare nei pertugi stretti detti “bocche” dei ragazzi che avevano tra gli 11 e i 15 anni che dovevano andare nel centro della miniera estrarre il minerale e riportarlo in superficie con le gerle.

In seguito ossia negli anni Trenta del secolo scorso diverse realtà siderurgiche rilevarono le concessioni e, in questo modo, furono introdotti dei macchinari moderni.



Queste miniere furono attive fino a una cinquantina di anni fa.

Al presente all’interno delle grotte si organizzano delle visite. Molto bello, almeno secondo me, quello di Schilpario in quanto il tragitto è illuminato con elettricità e alle pareti si trovano fotografie d’epoca ma anche utensili e la ferrovia usata per le visite è ancora quella originaria.

Recentemente, 5 anni fa, sempre a Schilpario è stato inaugurato il Museo dell’Illuminazione Mineraria d’Europa che ospita più di tremila lampade da miniera. Per maggiori informazioni clicca qui https://www.valdiscalve.it/arte-e-cultura/museo-dellilluminazione-mineraria/

Valle d’Aosta è allestito un complesso museale moderno e interattivo. Si inizia con il posto dove veniva estratto il materiale (Brusson, Cogne, La Thuile, ….) per passare alle gallerie dove veniva caricato il materiale per essere mandato ad Aosta dove era trasformato.

Le miniere di magnetite di Cogne sono momentaneamente chiuse tuttavia per maggiori informazioni clicca qui https://www.minieredicogne.it/it/ .

In ogni modo quando la miniera è accessibile è possibile visitarla su dei bellissimi trenini d’epoca con vista sul Monte Bianco e sul Gran Paradiso.

Toscana e il Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata per maggiori informazioni clicca qui https://www.parcoamiata.com/ e qui si può vedere la miniera di Mercurio di Abbadia San Salvatore che si trova in provincia di Siena e che iniziò la sua attività alla fine dell’Ottocento. Attualmente ci sono esposizioni museali con percorsi didattici che mostrano la storia della miniera che chiuse i battenti nel 1972. La visita al Museo Multimediale e ai Luoghi del Mercurio è fatta da soli e dura mezz’ora e una volta conclusa la visita c’è quella guidata del percorso sotterraneo Galleria Livello VII su di una locomotiva che viaggia tra le ambientazioni di dove lavoravano i minatori con tanto di macchinari e utensili originari.

La Sicilia ha svariati siti e tra i tanti menziono il Parco Minerario Floristella Grottacalda per maggiori informazioni clicca qui http://www.enteparcofloristella.it/ che si trova in provincia di Enna. E’ un museo all’aperto in cui si possono ammirare le strutture originarie per l’estrazione dello zolfo. Si sviluppa su 400 ettari con sorgenti di acqua sulfuree e emissioni di metano con acqua salata e ferruginosa da alcune bocche site nella parte settentrionale del Parco.

Consigli utili

Una gita nelle miniere può essere davvero qualcosa di interessante e fuori dall’ordinario però prima servono alcuni accorgimenti.

Prenotare onde evitare che per svariati motivi il sito sia chiuso anche solo per un breve periodo però, magari, proprio quello in cui vorresti andare tu.

Verifica che il tragitto sia alla tua portata dato che in alcune miniere ci sono dei tratti non adatti a tutti.

Infine portare sempre una giacca o una felpa da indossare all’ingresso dato che sotto le miniere fa più freddo rispetto all’esterno.

Altri scritti di Monica Palazzi nel suo blog https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po


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