di Eno Santecchia –
L’impresa del civitanovese Marcello Trappolini è facile da sintetizzare: in quarantatré giorni ha percorso in Vespa 16.000 chilometri nell’America meridionale. Leggi tutto
di Eno Santecchia –
L’impresa del civitanovese Marcello Trappolini è facile da sintetizzare: in quarantatré giorni ha percorso in Vespa 16.000 chilometri nell’America meridionale. Leggi tutto
di Mauro Callegari –
Eccoci qui..
Dopo esser tornati ed aver sistemato un po’ di idee, fuso orario e quant’altro eccomi a tediarvi con il mio diario.
Premettiamo alcune cose giusto per chiarire. Siamo partiti in 4 e non siamo persone che cercano il lusso o altro. Ecco perché per noi l’importante in un hotel non è il frigo bar ma piuttosto la pulizia della stanza. Leggi tutto
di Iacopo –
Sono uno studente fortunato.
Studio finanza: una materia complessa e di recente molto criticata. Ho vissuto un intero anno negli Stati Uniti a Washington DC dove ho frequentato i corsi del terzo anno di università.
Il District of Columbia quindi è anche un po’ casa mia. Leggi tutto
di Laura Righi –
Da tutta la vita i tre luoghi che più desideravo visitare erano Londra, Parigi e New York.
A 27 anni ero riuscita a realizzare i primi due, mancava il terzo.
Incapace di convincere nessun amico/amica a venire con me, troppo costoso, difficile far combaciare le ferie,volo troppo lungo, forse ci vado a natale con il fidanzato, etc… Scuse che stavano rimandando il mio viaggio. Leggi tutto
di Gianni Fornai –
9 Luglio Follonica-Milano-Madrid
10 Luglio Madrid Lima
11 Luglio Lima Arequipa
12 Luglio Arequipa. Santa Catalina
13 Luglio Arequipa-Puno Leggi tutto
di Maraska –
Macchina fotografica e zaino in spalla me ne parto, da solo, per fare il giro del mondo.
Africa, Asia, Australia e Sud America: in totale saranno 8 i mesi in cui mi sposterò con aerei, bus, biciclette, moto, macchine, treni, barche, elicotteri, zattere, canoe… attraversando decine di confini, conoscendo centinaia, migliaia di persone, parlando ogni lingua e coronando il sogno di una vita. Leggi tutto
di Ferny Forner –
Arriviamo, alle ore 4.30 p.m di martedì 20 Marzo 2012, all’aeroporto Kennedy di New York, non ci sembrava vero di essere nella città che avevamo visto in centinaia di film.
Per il volo abbiamo speso con Air france 780 euro (compresa assicurazione annullamento), taxi multiplo fino all’hotel $ 38, hotel Belleclaire nella 77 W st. per 8 notti euro 1100 comprese tasse, camera grande, bagno completo, tv (no canali italiani), wifi free, piccola colazione, vicino al Central Park, segnalato anche come edificio storico, acquisto Metrocard unlimited $ 29 per 7 giorni, liberi di circolare senza limiti, su tutti i trasporti, altamente consigliabile. Leggi tutto
di Andreiaway –
E così ci abbiamo provato a ritagliarci un’oasi di pace, lassù sulle Ande. Avevamo trovato una stanza con finestra panoramica e persino due, dico due, sedie. Laura aveva iniziato come cameriera in un posto decente: niente minigonna d’ordinanza né l’obbligo di stare in piedi in silenzio ad attendere i clienti, come all’Uruguayo di Talara. Intorno a noi solo rovine incaiche, montagne immense da mozzare il fiato e un sacco di turisti che ogni giorno passano da Ollantaytambo – così si chiama il paesino in questione – per prendere il treno diretto a Machu Picchu. Leggi tutto
di Enrico Buonaventura –
1º giorno: Siamo a Lima finalmente, dopo molte ore di viaggio. Eccoci qui, ci aspetta un bel sole contrariamente a quanto mi avevano detto ,dopo aver posato i bagagli all’hotel San Martin nel centro storico si inizia. Fa caldo ed e’ afoso e c’e’ molto caos. Siamo passati velocemente in un altro mondo: clacson che suonano impazziti, smog e gente in ogni dove, insomma un bel caos. Leggi tutto
di Federico –
Premetto subito che il mio viaggio di lavoro negli States si è consumato principalmente nell’anonima Moape Town (Nevada), un luogo dimenticato da Dio (come biasimarlo) e forse anche un po’ dall’uomo. Avendo vissuto per anni in un buco di paese disperso nella pianura padana pensavo di sapere cosa sia la vita di provincia, ma negli Stati Uniti gli spazi sono così giganteschi e dilatati che in posti così piccoli si finisce davvero per sentirsi isolati. Leggi tutto