di Ena Villani –
Liz, Annamaria e Licia, un trio fisso di giovani amiche, fra l’ombroso cortile del Liceo Artistico, l’assolata via Costantinopoli e le loro case a cui facevano ritorno nel filobus, col peso dei libri sul braccio e la cartella grigia del disegno. Liz, di corporatura normale, non alta, occhi e capelli castani, abitava in via Merliani al Vomero, all’ultimo piano di una palazzina del ‘25 – detta ”dei bagni” – la sua amica del cuore, Anna Maria invece stava in via Martucci: la finestra, sempre fiorita, della sua camera dava sulla strada, lei era piccoletta, occhi vivaci e languidi al tempo stesso; soprannominata “venere tascabile” (come Zizi Jeanmarie). Leggi tutto














