Tutti gli articoli in Europa

di Michele Armenise –  
“Itinerario fai da te”  
1300 km in una settimana per “assaggiare “: spaghetti, spiagge e musei.
E’ L’isola maggiore dell’Egeo, si trova al centro di tre continenti Africa, Asia ed Europa, di quest’ultima rappresenta la parte più meridionale. Le notizie in merito a Creta si possono trovare tranquillamente su Internet, con qualche “inesattezza” a secondo dei siti. 

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di Giorgio Roncari – 
A Cascia con una rosa. 
1a tappa: sabato 9 giugno dalla Colombina di Brissago a Gaggiano, 104 km
A Cascia ci andiamo per onorare un riguardo ricevuto da mio nipote Patrizio che due anni fa, dovendo subire un intervento al cuore, si rivolse a S. Rita e l’operazione andò meglio del previsto. In casa nostra la devozione a S. Rita risale a mia madre, la nonna di Patrizio, la quale alla Santa dai miracoli impossibili, come è venerata, innalzò preghiere in momenti difficili e di quadri e santini ha poi riempito la casa.

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di Marco – 
Un viaggio di dieci giorni dedicato alle bellezze architettoniche e paesaggistiche del centro e del nordest del Bel Paese. L’idea nasce a primavera rileggendo l’affascinante “Viaggio in Italia” di Johann Wolfgang von Goethe: rivisitare i luoghi che lo hanno ispirato  200 anni dopo la scrittura dell’opera. 

La Sicilia, Palermo, Bagheria, Monreale, sono luoghi familiari, luoghi da dove inizia il mio viaggio sulle orme dello scrittore tedesco. 

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Venezia - Foto di Ferny Forner

di Ferny Forner e Rita Risoli – 

Venerdì 7 Maggio

Rita ed io partiamo da Torino per Venezia con un treno AV approfittando di un’offerta a prezzi stracciati, arriviamo e acquistiamo due biglietti di libera circolazione sui vaporetti validi 7 giorni (60 euro ciascuno). Il piazzale davanti alla stazione è molto affollato, anche se per esperienza diretta sappiamo che i turisti si concentrano in piazza San Marco, Rialto, Accademia e zone limitrofe.

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Malta - di Nicola Sama

di Nicola A. Samà – 
Un volo diretto low cost da Lamezia Terme, recentemente inserito da Ryanair, mi consente, in compagnia di mio cugino Andrea, di fare una breve visita a quest’isola così vicina da sembrare appartenente all’Italia. Infatti, se pensiamo che ci vogliono una ventina di minuti per attraversare lo stretto di Messina, in poco meno di un’ora atterriamo a Malta.

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Foto Pierluigi Cortesi

La Via Francigena in gravel bike

di Pierluigi Cortesi
18-25 maggio 2018

Premessa: Si è concluso, a cinque anni di distanza dal primo, il secondo cicloviaggio sulla Via Francigena. Rispetto al precedente la differenza principale consiste nel fatto che quello era in solitaria e seguiva il percorso per biciclette, su asfalto o su buone strade bianche; questo invece ha seguito senza quasi eccezioni l’impegnativo tracciato “pedonale”, risultando così più faticoso e più lento.

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di Pierluigi Cortesi
Pedalando tra Noricum e Raetia e
scendendo lungo la Via Claudia Augusta.

Giovedì 14 luglio, giorno della partenza

Giorno fatidico (mica è da tutti partire nell’anniversario della Presa della Bastiglia) … e faticoso: tre cambi di treno e un viaggio da Livorno a Bressanone di quasi 8 ore (e altrettanti litri di sudore) delle quali un paio regalate all’attesa delle coincidenze.

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di Lorena –
Che tu sia alla ricerca di mare, montagna o laghi, l’Italia ha sempre un sacco di opzioni da offrire per posti che ti lasceranno senza fiato. Uno di questi è sicuramente la Sardegna, principalmente conosciuta per le sue spiagge da sogno, ma che nasconde molto altro ancora. È anche vero che non è una delle regioni più facili da visitare con i mezzi pubblici, infatti è essenziale avere un mezzo proprio. La soluzione perfetta in questo caso e per questa regione è senza dubbio il camper! 

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di Francesca Pierantoni
Giorno 1
Arcobaleni
Il mio zaino è azzurro. Quello di Cristina è verde. Io sorrido alla hostess di Iberia che porta un rossetto con lo stesso punto di rosso della bandiera spagnola. Fuori dal finestrino tondo brilla il giallo del sole di Madrid. Il mignolo del mio piede sinistro continua ad essere viola, dopo che me lo sono sfranto contro il frigo a due giorni dalla partenza (infatti ho addosso le Ipanema nere, le Reebok bianche non riesco ancora a metterle. Troppo male). I nostri blues, le piccole o grandi malinconie ci pesano come zavorre. Per questo siamo partite. Per svuotare gli zaini da tutto ciò che non seve più. Per cercare una trasparenza.

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