di Francesca Pierantoni –
Giorno 1: Bologna – Istanbul
C’è un attimo preciso in cui la libertà diventa una sensazione fisica. Quando sulla pista di decollo la velocità dell’aereo si fa insostenibile e l’unica possibilità che rimane è lo spiccare il volo.
È in quell’istante che il tuo corpo si tende e salta.
Non importa se sei legato al sedile. Salti anche tu. …
Salti dentro. E sei libero.
Bene, biondino riccetto con chitarra come bagaglio a mano che mi hai guardato tutto il volo.
Ora scendiamo insieme e iniziamo una storia travol…. guardavi il tuo amico seduto dietro di me.
Ok. 1 – 0 per il destino beffardo.